Stamattina mi sono svegliata con l'ansia: alle 9.15, un quarto d'ora prima di iniziare il corso, la casa era un disastro, soprattutto il salotto e il bagno che è pure lavanderia e che vede ancora una valigia aperta in mezzo ai piedi, per fortuna che è grande. Un aiuto di Maddalena e un bel colpo di mano... Facciamo anche 2/3 e alla mezza sono riuscita a iniziare (la cucina era anfora disastrata e lo è anche adesso visto che ho. Finito di impastare, anche se nel mezzo è stata in ordine). Poco dopo suona il campanello, finalmente sono venuti a sistemare gli infissi, solo che non sapevo sarebbero arrivati oggi e così sono entrati nelle due stanze 'nuove' dove il caos di scatole, scatoloni, borse regna sovrano. Non so se avete presente cosa significhi quando a casa tua sembra sia passato un uragano e arriva gente. Ecco, io l'ho molto presente, che palle, per risolvere, ora faccio un ordine ikea, mi servono altre scatole... Comunque tutta quest'ansia si è risolta durante il lavoro, è stato uno di quei giorni in cui ho pensato di fare il lavoro più bello del mondo perché posso anche divertirmi e far divertire e giocare, insomma. Una figata pazzesca, che si è conclusa con la pizza fatta in casa, tanto non devo pesarmi domani.
Ahahahha. Ho anche messo in congelatore il quintale di pane che ho fatto e pure i kannelbullar, mi sono sentita un po' Erika Falck, per chi non la conosce, è la protagonista dei 'delitti di Filjbacka' romanzi gialli svedesi. Ora metto a letto Agata e poi cerco di dare una logica alla cucina e finisco i liquori, quelli che erano a riposo. In foto i giochi di oggi.
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