I PREGI DEL MARITO

I temi oggi sul blog languono, oltre a giocare, fare i biscotti, giocare, non ho fatto molto altro. Neanche le lavatrici e asciugatrici sono molto eccitanti in questi giorni, non ho neanche montagne di robe da lavare ovunque. Michele mi ha proposto di parlare bene di lui, quindi ora dovrei un attimo impegnarmi sui suoi pregi.... Ci penso su, intanto oggi mi ha ricordato che manca poco a capodanno e non sappiamo ancora cosa fare, vabbè ho la festa di Agata, la sua e un battesimo da organizzare e capodanno casca proprio in mezzo. Non ce la posso fare, perciò se tra i nostri amici qualcuno organizza qualcosa, noi partecipiamo. Però ho ripensato a quei fantastici capodanni da ventenni, in giro, senza pensieri, tanto divertimento. Quello a Firenze poi un bellissimo ricordo: 14 in un appartamento da 8, lancio di bicchieri e bottiglie in mezzo alla piazza dopo lo scoccare della mezzanotte... Bei tempi.

Ah sì dovevo raccontare cose belle di Michele, ma ormai è ora di dormire, ci penserò domani. Ahahahaha (sto ridendo, giuro che qualche pregio ce l'ha).

PRONTI PER NATALE

Partiamo dalla mattina: papà e figlia maggiore alla prima scuola aperta, la più enozionata ero io che me ne restavo a casa, ma ieri avevo già detto loro che erano apatici (un filo di ansia, di emozione, mai), per fortuna al ritorno c'era molto entusiasmo.

A casa invece emotività spinta al massimo tra pianti, incazzature e capricci. Agata è in una fase acuta di gelosia e Cristiano per tutta risposta (già rompipalle) se ne è stato più di un'ora attaccato al seno e non posso neanche provare a staccarlo perché si mette in versione morsa e mi fa male, ma proprio male male, perciò vince sempre lui.

Pomeriggio: ci sono 2 camere da letto in ordine e non lo sono mai, ma soprattutto siamo in modalità natale. Abbiamo già fatto quasi tutti gli addobbi. Il quasi sta per metà albero, Michele si  è dimenticato du tirar giù una scatola dalla soffitta e quindi abbiamo un albero decapitato, ora sarà interessante capire quando l'uomo si deciderà a tornare su, forse avremo un albero decapitato quest'anno.

Per fortuna c'è il nostro nuovo fantastico villaggio di Natale fatto con i lego, non è stupendo ma a noi dà tanta soddisfazione. 

Siamo partiti anche con i video di Natale in cui Maddalena canta e Adele balla, ci dovrebbe essere anche Agata a ballare, ma non ha voluto. In foto invece loro quattro (Cristiano è in braccio a Maddalena) che fanno un tik tok di Natale. 

DIETA E ADDOBBI

Partiamo da come era iniziato questo blog, ossia dieta, ecco volevo dirvi che sto calando di peso, per arrivare al peso forma, o meglio in zona, una zona molto larga ce ne vuole ancora ma almeno qualcosa cala... Non la pancia e Agata continua a chiedermi quando va via, secondo me ha paura che ci sia dentro qualche altro fratello ed è seriamente preoccupata dalla cosa.

Abbiamo tirato giù dalla soffitta le scatole con gli addobbi natalizi, domani cominciamo con anticipo rispetto solito ma quest'anno mi sento più in vena e vediamo se c'è qualcosa da aggiungere, sicuramente ci sarà una novità creata in questi giorni e che vedrà l'inaugurazione con gli addobbi. Domani se finiamo tutto ve la mostro.

LE RIMPATRIATE

Ritrovarsi 18 anni dopo il diploma è sempre una cosa bella, almeno per me. In realtà ci eravamo trovati anche lo scorso anno ma c'è sempre il compagno in più che viene, o quello che manca e poi ogni anno abbiamo qualcosa di diverso: qualche figlio, un capello bianco, un kg in più (nel mio caso molti...) e poi è bello ricordare quei 5 anni così distanti da oggi. Quest'anno super sorpresa con video delle foto di allora (e i kg erano proprio tanti meno) però il taglio di capelli era simile, devo ammetterlo.

Peccato per quelli che decidono di non venire più, ti tagliare i ponti.

Devo dire che prima di partire con Cristiano al seguito non ero convintissima, forse per quelle 2 ore di corsa fra docce varie e cena, poi preparata da Maddalena, ma ne è valsa la pena e il piccolo di casa è stato bravissimo, si è fatto conoscefe poi ha mangiato e dormito. 

Per il resto la giornata è stata molto standard con tutte le figlie a scuola, però, che ormai è un miracolo. Domani un sabato a casa pronti per preparare il Natale e dare una logica al caos.

RICORDANDO MARTA4KIDS

Stasera abbiamo guardato un docufilm, un lungometraggio che racconta il viaggio di Christian Cappello in giro per l'Italia. Lui era il compagno di Marta, una mia compaesana qualche anno più vecchia, morta quasi 5 anni fa di parto. Ricordo ancora quella sera, ero sul divano esattamente come ora e nei messaggi comincia ad arrivare questa notizia. È vera, non è vera? Boh, ma non viveva a Londra? Ma sarà un'altra e poi invece l'amara verità. Erano tantissimi anni che non la vedevo, ma è comunque qualcosa che colpisce, non è solo la notizia del tg, è qualcosa in più perché conosci la sua voce, i suoi lineamenti e soprattutto conosci chi sta piangendo per lei. Ho cominciato così a seguire il viaggio di Christian finché ho pensato che sarebbe stato bello che la scuola elementare di Marta partecipasse almeno a una parte del tragitto. Le maestre, le sue maestre, che poi sono quelle delle mie figlie oggi erano entusiaste e anche Francesca, la sorella di Marta. Quella domenica è stato bellissimo: tutti i bambini con le magliette uguali, una grande festa con le famiglie e tanti sorrisi. Un bellissimo ricordo quel giorno e il pensiero che non bisogna mai dimenticare quanto fortunati siamo con quattro bestie sane attorno, anche se fanno i capricci, se ti rispondono male, se non ti lasciano un secondo libero o ti stordiscono di richieste.

Il film lo trovate a questo link e potete votarlo, basta che vi registriate nel sito del festival https://festivaldelcinemadisalerno.teyuto.tv/app/main

IO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Io e i siti della Pubblica Amministrazione continuiamo ad avere dei problemi di relazione, questa mattina andava tutto benissimo: figlie a scuola, Cristiano buono, io che sistemavo il salotto ormai una giungla senza piante però finché ho avuto la brillante idea di dire: aspetta un po' che faccio la fattura elettronica alla scuola dove ho lavorato lo scorso anno e per la quale ho finalmente firmato le carte. Ecco, questo è stato il grande errore perché sono scesa nel mondo dell'agenzia delle entrate. Prima schermata i miei dati, li inserisco,  salva, continuo con il resto, arrivo alla pagina riassuntiva e mancavano il mio regime e lo stato, ritorno a modificare, risalvo, rivado alla pagina e niente mancano ancora. Riprovo un po' di volte, ricontrollo tutto, niente. Vado sul tasto: assistenza. Risposte a qualsiasi dubbio tranne a quello.

Intanto arriva il pranzo e Michele mi dice di contattare telefonicamente l'help desk nel pomeriggio. Mangiamo, scade la sessione del sito. Rientro dopo che anche Adele ha finito, puf, c'è tutto e funziona. Invio la fattura. Perché? Non si può sapere ma è andata così. Allora carica di energie ho pagato anche la rata delle tasse o meglio dell'inps, perché essendo in regime forfettario pago quasi solamente quella e ora vediamo quale scusa trovano per non darmi la maternità. In realtà ora non ho più la domanda in mano io, ma la santa cugina che viene in aiuto ogni volta che mi trovo in crisi con queste cose.

Se credete che non parli di virus semplicemente perché non ne abbiamo vi sbagliate. Maddalena non sta ancora bene, è andata a scuola perché sembrava tutto a posto, ma in realtà oggi pomeriggio era di nuovo ha terra, ha perfino rinunciato alla lezione di chitarra. È andata a letto prestissimo e vediamo se le sarà utile o se domani dovrò tenerla a casa.

Ora visto che dormono tutti presto mi dedico al mio kindle qui chiamaro Kinder (da Agata) e killer (da Adele). 

AGATA E BABBO NATALE TRA I VIRUS

Continuano i fastidi di salute ma in maniera più gestibile: qualche mal di testa, qualche mal di pancia che tende a materializzarsi in maniera più sensibile quando sente il termine scuola, ma direi che la giornata è stata accettabile. Mi sono divertita a spiegare un po' di storia a Maddalena, che alla frase: devo fare una ricerca si è beccata 2 libri enormi. Povera cucciola con la mamma che ha studiato quella roba all'università, in realtà colpa sua, la descrizione del lavoro da fare era iniziata con: la prof non ci lascia fare copia incolla. Ma, dai? Ma davvero? Chissà come mai... Giuro che quando mi ha parlato di copia incolla ci ho messo 3 minuti a capire di cosa parlasse... Pensavo si riferisse a copiare il suo testo da un pc all'altro. Le ho risposto: Madda si chiama ricerca è chiaro che non puoi fare copia incolla... Bah questi professori, chissà cosa chiedono. (santi subito, perché non possono inveire contro gli alunni a certe frasi). Poi con le maggiori stamattina abbiamo discusso della questione Agata e Babbo Natale, con la storia del covid, la piccola non lo ha mai visto, praticamente quindi era bene introdurlo con tanto di letterina e avevo pensavo che farlo con le sorelle, sarebbe stato carino. Ovviamente l'incarico se lo prende Adele e nel pomeriggio le spiega un po' di cose, poi Agata viene da me e comincia a chiedere: ma Babbo Natale è cattivo?

Ma Babbo Natale mi ruba i pop it?

Ma Babbo Natale come è vestito?

Adele dall'altra stanza mentre dovrebbe essere concentrata a copiare quello che i compagni hanno fatto a scuola comincia s dire: dobbiamo preparargli biscotti e carota e io da dietro la schiena di Agata, le faccio segno chiedendole se è pazza (manca solo che la notte di Natale mi tocchi mangiarmi biscotti e carota che sarà già tanto che mi ricordi d regalo.. Anche se spero che tornino gli alpini a consegnarlo), ma Agata mi salva con un: questa idea è bleh!

Grazie piccola, sono d'accordo. 

Le chiedo che regalo vorrebbe, risposta: enorme. (bene) 

Chiedo qualche specifica: una torta (risponde la sorella che un dolce non si può fare)

Agata allora continua: ua corona per cicciobello. Adele cerca di ribattere di nuovo ma la zittisco, che poi ho capito cosa stava provando a fare, voleva indirizzare la sorella su qualcosa che piacesse pure a lei. Mica scema, ma ormai la conosco e per oggi sono salva.

Ci siamo date pure ad un'attività natalizia con i lego... Vedremo se ci sarà un bel risultato.

DI NUOVO AMMALATI

Ecco perché ieri non ho scritto, lo so che pensavate che fossi chissà dove in questa prima domenica liberi e invece... 

Novembre ha deciso di farci disperare fino alla fine, ma andiamo con ordine: Agata l'altra notte ha riproposto la modalità vomito notturno,con Michele in versione infermieristica. Speriamo che questo catarro sia finito ma intanto continuiamo con gli aerosol. La mattina arriva per me con un mal di stomaco che poi si trasforma in un malessere che si evolve in gastroenterite nel pomeriggio, ma appena si decide mi libera da tutto e a parte qualche fastidio e la sensazione di vuoto interno, che in dialetto diremmo 'slanguoria' sto bene. Il problema è che nel frattempo ha iniziato a star male Adele e per lei è stata più lunga ed è durata fino a notte continuando stamattina con un po' di febbre. Oggi pomeriggio Maddalena torna da scuola piena di mal di testa e dorme e continua tutt'ora con una breve pausa sveglia. Insomma siamo di nuovo ammalati, speriamo che Cristiano se la schivi e che le ragazze stiano meglio a breve.

Ieri però sono anche arrivati i miei libri, quelli del calendario dell'avvento, che bella emozione. Spero proprio che piacciano.

SHOPPING CON 4 FIGLI

Lo shopping con tutti e 4 è andato meglio del previsto:

Agata si è buttata a terra solo una volta perché non voleva togliere solo uno stivale per farlo smagnetizzare ma tutti e due. Chiaramente erano gli stivali nuovi e dopo averli provati e scelti non c'era verso di farglieli togliere; dopo questa scenata con relativa minaccia materna, al secondo negozio ha deciso che quando qualcosa non le andava poteva cercare di mordere la sorella, la quale, dopo 13 anni di minacce sa che in pubblico non di fanno scenate eventualmente dopo ma intanto si subisce o si risponde in maniera velata.

Abbiamo passato 3 negozi per un totale di 3 paia di scarpe (io ho rinunciato a guardare per me, puntando a una mattina), 0 giubbotti (e questo è un problema), un degno numero di libri ma non andavo da Lovat da un po' e dovevamo recuperare. A proposito quest'anno c'è anche l'iniziativ: un libro per un povero da lovat in cui puoi comprare un libro e regalarlo a una famiglia povera perché come diceva una persona importante 'non di solo pane vive l' uomo'. Per essere chiari, la maggior parte dei libri non era per me e Agata, nonostante avesse visitato poche volte questo splendido negozio, ha capito subito l'importanza. Da sottolineare che era la prima volta per Cristiano che si è così rilassato da addormentarsi mentre al negozio di abbigliamento ha pianto. 

Torniamo al giubbotto, voi avete visto da qualche parte un giubbotto di quelli verdi militare con pelo sul cappuccio e possibilmente cintura in vita non troppo grosso da bambina 10enne? C'era nel negozio dove siamo andati ma i giubbotti tra i 150 e i 330 euro sono definiti troppo costosi (330 è quello della ferragni) quindi abbiamo un budget minore di questo. Chiaro che poi la suddetta figlia media mi chieda: mamma perché noi siamo poveri? E io perdo il tempo a spiegarle che non siamo poveri ma spendiamo in altro e siamo in sei, così lei conclude con un: quindi se fossi figlia unica saremmo più ricchi e io non posso che confermare. 

Però le ho promesso che quando saremo ricchi e io finalmente potrò vestirmi solo con abiti bio o con materiale di reciclo (sia chiaro che ho già la lista degli artigiani pronta), lei potrà avere le scarpe con un po' di tacco... Per ora non serve spiegarle che ce ne sono anche a basso costo ma che la mamma non vuole ancora farle mettere i tacchi. 

SI CHIUDE INSONNI

È venerdì di una settimana brevissima iniziata con Agata a casa da scuola e finita con Agata a casa da scuola perché stanotte è stata male. Si è addormentata tardi perché deve ancora prendere gli orari e alle 4 era già sveglia che vomitava, ma non è influenza intestinale è covid, anzi è la fine del covid. Cristiano aveva fatto la stessa cosa, pochi giorni dopo il tampo lne di chiusura aveva deciso di buttare via tutto il catarro che evidentemente aveva in corpo. Agata stanotte ha fatto uguale. Stamattina poi era di nuovo arzilla, non completamente in forma, ma neanche troppo male e il pomeriggio si è addormentata recuperando il sonno perso della notte. Per il resto è stata una di quelle giornate che per fare due lavori ci ho messo 10 ore perché se non c'era Agata, c'era cristiano in braccio e così ne ho approfittato per mandare qualche messaggio a persone che non sentivo da un po'. Domani è sabato e ci dedicheremo allo shopping per la gioia delle mie figlie e per la mia angoscia, soprattutto perché andrò con tutti e 4. Avrò sicuramente tante cose da raccontare.

Stasera foto artistica, notare che il mio piede è più piccolo di quello di Maddalena. 

TUTTI E 4

Oggi pomeriggio erano tutti a casa, tutti e quattro e devo dire che si nota il numero consistente tra vociare, giocare, qualche pianto e qualche litigata. Il silenzio può veramente valere ora e anche i promemoria sul telefono, visto che mi stavo dimenticando una consegna del gas, per fortuna ha suonato con mezz'ora di anticipo e sono riuscita a far vestire 3 figli su 4 che sono venuti con me. Al ritorno ho messo tutti gli appuntamenti miei e delle ragazze in modo tale che non mi sfugga qualcosa, come la riunione per la mensa di ieri, per fortuna la rifanno la prossima settimana. Nel frattempo, con molta calma, sto seguendo il corso sulla gestione dei social e devo dire che dà ottimi spunti. Le giornate però volano contando che sto recuperando anche un po' di giri che non avevo più fatto. 

PRIMA USCITA: LA BISNONNA

La nostra prima uscita dopo la quarantena è stata per andare dalla bisnonna di Michele che non vedevamo da un po' di mesi e che finalmente ha conosciuto Cristiano. Lui però ha fatto il furbo e ha sempre dormito, era distrutto dall'aver sopportato 3 sorelle tutto il pomeriggio, non era più abituato. Vi chiederete come sua andato il primo giorno di normalità: non è stato poi così normale: Maddalena si è fatta il letto appena sveglia e Agata al ritorno da scuola non mi si è appiccicata come una cozza, ma lo ha fatto con Adele e poi con la nonna. Ora deve solo riprendere gli orari perché ha qualche problema ad addormentarsi la sera, ma basterà qualche giorno di sveglia e tutto tornerà come prima. Anche la casa è ritornata al suo disordine standard, come lavatrice e asciugatrice hanno sentito il ritorno a 6.

NEGATIVA: LIBERI

Dopo 23 giorni sostanzialmente di prigionia, oggi a meno 20 alle 14 abbiamo lwtto negativo su quel benedetto referto ed è stata una vera e propria liberazione. Agata già stamattina urlava:'ehi, mi fai passare il catarro che torno a scuola' e appena le ho detto che era negativa ha iniziato a saltare per il salotto urlando:'sono negativa, sono negativa, siiii'.

Abbiamo messo calzini, scarpe e giubbotto e siamo andate dai nonni dove le sorelle dovevano ancora tornare da scuola. Abbiamo fatto una super sorpresa! 

Nonna super felice e Agata subito appiccicata e in braccio. Altro tripudio appena è arrivato il nonno con Maddalena e super abbracci per tutti. La grande ha perfino voluto prendere in braccio Cristiano e poi tornati a casa lo ha addormentato in braccio e se lo è tenuto finché non si è svegliato.

Ma il momento più emozionante è stato l'arrivo di Adele, la quale aveva già preparato la valigia per tornare ieri sera e si era messa a piangere in braccio al papà quando aveva capito che non sarebbe tornata. Oggi è arrivata in cucina dai nonni piangendo perché aveva visto l'auto fuori, mi ha abbracciato stretta stretta e poi ha abbracciato Agata e sono state lì insieme un sacco, erano così belle da vedere. Poi chiaramente ha preso in braccio anche Cristiano che nel frattempo era stato spupazzato dai nonni. Insomma finalmente un po' di normalità ed è vero che non siamo stati male, che c'è chinsta vivendo cose peggiori e più difficili, ma per noi è stata una bella prova. Soprattutto gli ultimi giorni con l'ansia che potesse essere ancora positiva e l'incapacità di vivere ancora rinchiusi... Devo ancora capire dove andrò domani mattina, ma sicuramente io e Cristiano un giro da qualche parte ce lo faremo. Devo dire che ammiro molto chi va a vivere distante dai propri familiari perché non deve esserw per nulla semplice. Domani vi farò vedere una piccola cosa che ho creato su questa quarantena. Ma ora mi godo l'idea di averli tutti e 4 qui e pure quella di dover rimettere la sveglia, anche perché stasera, sarà stata l'emozione, ma dopo la pizza per festeggiare, si sono addormentate tutte molto tardi. 

A UN PASSO DALLA PAZZIA AL FAMILY HOTEL

Continua la nostra vacanza al family hotel ma oggi, a causa anche del meteo avverso, abbiamo notato i suoi limiti. Il servizio spa è limitato alla doccia, per carità calda, m a pur sempre una doccia e qualche crema ma tutto molto veloce, anche il massaggio. L'esperta massaggiatrice si è stancata presto e ha voluto essere massaggiata a sua volta. Le attività di rilassamento sono innovative e usano i mattoncini lego, meritano, ma nel pomeriggio è mancata l'animazione per i bambini. Stasera invece la serata cinema a qualcuno di piccolo non è piaciuta molto e così ha intrattenuto noi ospiti con un balsamo per i capelli al sapor di vomitini e un po' di pianti da 'troppo pieno'.

Domani vedremo se la visita al parco divertimenti avrà buon esito o meno e speriamo lo abbia per la salute mentale della mamma che non ne può proprio più... E mi sa che non sono l'unica dopo 21 giorni.

UN WEEKEND AL FAMILY HOTEL

Dopo aver detto addio al divano rosso e aver fatto la prima uscita dopo 20 giorni (per andare a comprare da mangiare)

, abbiamo iniziato il nostro weekend al family hotel 'casa cao'. L'escursione pomeridiana ha subito dei ritardi a causa del meteo ma per fortuna ci siamo riusciti e abbiamo potuto sfruttare al meglio il parco dell'albergo. Agatanha potuto provare il parco avventura in tutte le sue forme, anche con le arrapicature più estreme.

Poi ci siamo goduti una passeggiata ad osservare il foliage con tanto di giro nell'altalena gigante e la presenza di animali selvatici che si facevano notare e avvicinare.

Non sono mancate neanche le attività per la mamma con un corso sulle piante di agrumi dal titolo:' le piante di limoni sopravvivono anche ai proprietari peggiori' dove ci hanno insegnato a mettere dei promemoria nel telefono per ricordarsi di annaffiarle anche durante l'inverno.

In tutta questa lunga passeggiata Cristiano ha deciso che era meglio dormire in fascia, troppe cose lo stancano mentre il papà ha fatto un'attività alternativa: partita di rugby, credevo andasse a vederla ma stanco com'era quando è tornato, immagino abbia giocato lui o forse il terzo tempo risulta più faticoso di quello che potrebbe essere una partita... In effetti è stato piuttosto lungo.

Per la mamma che deve avere sempre le batterie cariche (anche quando non vorrebbe e non le avrebbe) il family hotel casa cao ha fatto trovare una splendida tisana, ne hanno per tutti i gusti e c'è l'esperta che consiglia quella ideale per la persona o per il momento e quindi per me ha scelto una tisana per l'allattamento.

La cena è stata degna dea fantastica location e dell'esclusività del luogo, con un pizzaiolo napoletano direttamente sul posto.

E per finire una serata relax (goduta soprattutto dal papà come si vede anche dalla foto) nella sala inaugurata proprio per noi dal nome carta da zucchero o come ha detto alle sorelle Agata: 'blu ma un po' strano'. 

Chissà cosa ci aspetterà domani visto che sarà piovoso, sono sicura che la fantastica animatrice (che devo dire assomiglia molto anche alla cuoca, alla signora delle pulizie, all'adetta alla reception e mi è molto familiare nei tratti e negli abiti) saprà trovare qualcosa da fare, anche se penso che alla fine di questa vacanza, ne avrà bisogno una lei... Da sola! 

COME CAMBIANO LE COSE

Il salotto  è pronto a ricevere il nuovo divano e Agata mi ha aiutato nella riuscita. Oggi era proprio tranquilla e ha riscoperto un sacco di giochi che l'hanno intrattenuta a lungo. Cristiano pur poco propenso al sonno, ha deciso che stare tranquillo nella sdraietta gli piaceva. Le due grandi continuano beatamente la loro vacanza forzata dai nonni senza grandi scossoni scolastici, anzi. Non ho bruciato nulla, anzi la tagliata è venuta così bene che l'ho forografata, con Michele che mi chiedeva cosa stessi facendo. Nel pomeriggio sono pure riuscita a seguire alcuni video del famoso corso che sto facendo e scoprire che a me instagram non lascia mettere l'icona per le foto. Se qualcuno sa perché io non ce l'ho me lo faccia sapere.

Domani inizia un fantastico weekend che faremo in un family hotel molto esclusivo, si chiama Casa Cao, partiremo nel pomeriggio con una escursione nel loro fantastico parco dotato di animali selvatici, giochi in legno e foliage. La sera invece siamo invitati all'inaugurazione della nuova sala relax 'carta da zucchero'... Domenica invece si vedrà, non c'è ancora un programma prestabilito. Lunedì mattina invece un'altra escursione in una vecchia fabbrica ora adibita a paeco divertimenti con l'auto: fai la colonna, entri nel tunnel degli spettri, ti assalgono con gentilezza, ti rilasciano un foglio per poter scaricare da casa l'attestato di coraggio.

Insomma sarà una super vacanza. 

18esimo giorno di quarantena in pillole

Dato che la famiglia fantozziana continua, oggi ve la faccio in pillole:

- Cristiano mi sveglia con la sua nuova tecnica: calci prolungati;

- sempre lui decide che oggi non è un buon giorno per dormire ma lo è per piangere;

- Agata lancia il mio telefono (tranquilli è ancora viva);

- mi lasciano un pacco di 100 numeri dopo che prima o poi gli recapiterò perché non so manco chi sia e tanto non mi posso muovere;

- mi arriva il porta sapone in luffa, troppo bello;

- con l'idraulico al telefono scopriamo perché l'acqua calda non andava, era solo una valvola girata dalla parte estiva;

- ho cancellato l'appuntamento dal dentista e tre ore dopo mi si è tolta una capsula;

- Cristiano ha fatto una di quelle vomitate da urlo così ho dovuto cambiarlo dalla testa ai piedi, lavare la sdraietta e il pavimento ;

- ho rotto il macina spezie pieno di pepe;

- abbiamo magiato la torta salata mezzza cruda e pou l'ho rimessa in forno per domani ed ora è troppo cotta;

- ho prenotato per il battesimo di Crstiano ma prima lo dirò agli invitati;

- Agata ha imparato a dirsi da sola: abbi pazienza ma è anche venuta a dirmi: papà è sempre appiccicato al cellulare mentre io stavo facendo una specie di doccia decente;

- papà stanco e quindi nervoso è stato spedito a letto da mamma che già aveva avuto una giornata imoegnativa e quindi aveva bisogno di un aiuto meno nervoso di lei;

- sono stata contattata da molte pagine autori per pubblicizzare il libro speriamo non siano bufale;

- amazon ha già pubblicato il mio libro per bambini, vi lascio il link così se vi serve un calendario dell'avvento https://www.amazon.it/dp/B09LH4RWH4/ref=cm_sw_r_wa_apa_glt_i_0Y8VBXWP6Y8S1T6ZSVWC

E ora continuo la serata perché il salotto è ancora sotto sopra e i bimbi svegli. 

NUOVA PUBBLICAZIONE

Mentre la divisione familiare continua, ci stiamo proiettando con Maddalena nel magico mondo delle scuole superiori. A gennaio dovrà iscriversi e quindi iniziamo con le scuole aperte. Rispetto a un tempo e in funzione del covid, si prenota tutto on line e poi hanno tutte queste presentazioni mega galattiche.

Adele continua felice a chiamarci più volte al giorno per raccontarci quello che le accade ma sembra serena.

Qui a casa è un grande giorno, a breve sarà disponibile un altro mio libro, sempre su amazon. Questo libro non è una novità, sono racconti scritti 3 anni fa e che ho avuto l'idea di pubblicare durante questa lunga quarantena. In realtà avevo provato a sondare anche qualche casa editrice ma sembra di chiedere oro ad un povero, quindi viva le autopubblicazioni.

Mi soni sentita una madre terribile per farcela, ma non si può aver tutto e quindi il per un pomeriggio al pc, Agata si è fatta un bel po' di video, tranquilli era vicina e vedevo quello che guardava però so che non è educativo..

Lasciamo stare i sensi di colpa, sono molto felice perché questo avrà pure un'impaginazione decente (almeno spero di non aver fatto danni) e ce l'ho fatta nonostante la tecnologia sia contro di me e quando stavo per concludere mi abbia cancellato tutto. Le maledizioni che ho mandato in silenzio sono state tante ma mi sono rimessa e ho finito.

Sono così felice che ho pure prestato il kindle a Michele di mia spontanea volontà.

In foto uno dei momenti multitasking di oggi. 

L'EPOPEA CON L'INPS E LE ALTRE VICENDE SFIGATE

Continua l'epopea con l'inps, mi sento un po' come Leonida alle Termopili, ma grazie a mia cugina ho trovato l'indirizzo a cui mandare i documenti, vediamo cosa dicono, magari un: ci scusi ma non ci piace il colore del pdf che ci ha mandato quindi niente maternità. Devo dire che ammiro chi per lavoro ci ha a che fare spesso, io ho seri problemi di sopportazione.

Il pomeriggio, oltre a questo frangente ha visto una Agata distrutta, che dopo essere stata fuori ad arrampicarsi sugli alberi si è addormentata nonostante i miei tentativi di tenela sveglia. Meglio così, ad un certo punto dormivano entrambi, ho finito di pulire casa, fatto un dolce che poi ho dimenticato in forno e preparato la cena dimenticandola sul fuoco... Perché poi si sono svegliati entrambi. Non si è bruciato nulla ma diciamo che era tutto molto cotto. Per rimanere nel clima della famiglia Fantozzi stasera rinuncio a una riunione perché a meno un quarto alle 9 dovevo ancora arrivare in doccia e mi mancava anche la sistemazione di qualche problema di orari per le figlie e per i nonni domani. Vado ad aprire l'acqua calda pronta per 15 minuti di relax e: Cristiano comincia a piangere come un ossesso, l'acqua calda non arriva. Provo a calmare Cristiano che era con il papà ma non c'era verso e spero che l'acqua si scaldi. Cambio doccia, controllo la caldaia, ricontrollo la caldaia, seguo il video che avevo fatto quando l'idraulico mi ha spiegato il funzionamento, ricontrollo l'acqua ma non c'è verso fredda era e fredda è rimasta. Ieri era calda, oggi no. Capelli in condizioni pietose, nervi a fior di pelle, Cristiano che torna a piangere e Agata che non vuole fare l'aerosol. Per dovere di cronaca Michele stava giocando al pc, ora dal mio sguardo malefico si è rimesso a lavorare sul file che deve impaginarmi e sta controllando la Piccola all'aerosol, ma sta già sbadigliando... Uomini! Per fortuna dal fronte nonni arrivano belle notizie dalle ragazze felici di essere tornate a scuola e alle attività e abbiamo ancora tanti amici che ci aiutano e che in questo caso aiutano i nonni con i vari giri. 

TRASFERITE

Finalmente dormono e io sono riuscita a mettere in carica il telefono e quindi e riaccenderlo dooo un'altra giornata di intense emozioni. Oggi alle 12. 30 circa finalmente il sisp ci ha comunicato che le due sorelle maggiori, non essendo state a contatto con Agata, erano libere ma chiaramente la piccola doveva ancora rimanere isolata da loro. Dato che lasciare chiusa in una stanza una bimba di quasi 3 anni è impossibile abbiamo deciso per spostare Maddalena e Adele dai nonni. Così in fretta e furia hanno fatto le valigie, caricato i libri, la chitarra, le varie cartelline e sacche delle attività pomeridiane e sono volate dai nonni con il papà, che per fortuna era tornato a casa in furgone. Adele era un po' scossa, le dispiaceva stare distante da me e dai fratelli per altri 8 giorni, ma almeno così potrà tornare alla sua vita normale, anzi è già tornata visto che oggi ha ricominciato danza e Maddalena basket. Domani torneranno ufficialmente a scuola e i santi nonni impazziranno ancora di più.

Agata non ha ancora capito bene cosa stia succedendo e ha chiesto più volte di Adele, ma distraendola notando che finalmente può entrare in tutti i bagni, in tutte le stanze e toccare tutto, si è tranquillizzata... Almeno un po', per il resto per i prossimi 8 giorni prevedo di avere ben poco tempo per la casa e per me, i due piccoli insieme sono una bomba anche perché leinsta risentendo della quarantena e si sfoga un po' verso il fratello un po' verso tutto. Oggi mentre ero al telefono con la nonna in ospedale ha colorato lo schermo della televisione. Insomma ne vedremo delle belle ma sono molto più serena anche io (però fra 8 giorni se non esco, dovranno riaprire i manicomi solo per me) per le più grandi, poi così è come averne solo 2 e ho pure una scusa valida per non riordinare.

In foto uno dei momenti salienti di oggi:'mamma ti trucco' e così ho scoperto che per Agata truccare significa pettinare. 

NON È ANCORA FINITA

Poteva andare peggio, ma poteva decisamente andare meglio: tutti negativi tranne Agata. Non sappiamo ancora come andrà, visto che la piccola è stata isolata con noi e quindi dalle sorelle, però per ora siamo ancora a casa e comunque per me, anche se non ufficialmente, continua la quarantena visto che non posso lasciare di certo a casa da sola Agata. Immagino che domani il sisp ci contatterà e ci farà sapere quanto durerà ancora.

Adele tutto sommato l'ha presa bene, mi sa che pensa di esserw in ferie e quindi bisogna mantenere l'attenzione sul fatto che non si lasci andare.

Maddalena molto peggio, dalle 14.30 che l'abbiamo scoperto fino alle 17 si è chiusa in camera sotto le coperte. Ora si è un po' calmata e si sta dando al cucito, ma la sua mente sa già quante cose perderà se durerà più di una settimana.

Mi dispiace per lei, so quanto questa reclusione la faccia star male.

Non che sia l'unica, mica io l'hobpresa benissimo, anche perché Agata stessa si sta innervosendo sempre più e ho la gedtione in solitaria. Tra l'altro comincia pure a svegliarsi di notte.

Inutile piangersi ancora addosso, ci tocca, troveremo qualcosa da fare e soprattutto troverò il Tempo per un corso e per un progetto, magari di notte.

Oggi è il secondo complemese di Cristiano, ma è chiaramente passato in secondo piano. 

In foto Maddalena che stira con poca tecnica una delle stoffe che userà per le sue creazioni. Oggi ha fatto anche una bellissima borsa con le mascherine, domani ve la mostro. 

ANCORA NULLA

Se ci fosse stato un tasto da schiacciare l'avrei consumato ma non ci sono ancora informazioni sui nostri tamponi e quindi dobbiamo rassegnarci e aspettare domani e pensare che siamo andati in dogana su richiesta di due figlie ed ero pure d'accordo perché di solito arriva prima.

Mattinata con tampone: Adele si è lamentata che in dogana è più doloroso, Agata ha fatto pipì sull'erba, Cristiano ha pianto all'inverosimile tornando indietro e ho dovuto fare pausa tetta, Maddalena smistava carte. Abbiamo usufruito della via prioritaria per bimbi piccoli, ma con le etichette per 5 ci abbiamo messo una vita, però mi hanno fatto i complimenti dopo la domanda:' sono tutti suoi'. Insomma la nostra vita da famiglia numerosa continua e non ci si annoia un minuto, ve lo assicuro anzi ogni tanto si sogna di annoiarsi. Pomeriggio agreste con Agata felice di aiutare il papà sul trattore, si è anche informata su quello che stava facendo quando non riusciva a farlo andare in moto: prima ha chiesto a me e mi sono resa conto che di motori non so una cippa, ma per non fare brutta figura le ho mostrato quella che era la batteria.

Stasera super partita a monopoli, ieri sera la domanda migliore di Adele dopo aver aperto la scatola è stata: 'cosa significa la L prima dei numeri?' così c'è stata una piccola lezione sulle vecchie lire. D'altro canto questa scatola ha 30 anni. 

NEGATIVO OGGI È UN BELLISSIMO AGGETTIVO

Michele è negativo ed è già andato a festeggiare, beato lui. Noi domani e speriamo di avere la stessa sorte, altrimenti anche se io sono negativa, sarebbe come se non lo fossi e mi beccherei un'altra settimana di prigionia. Ho degli amici che, sfortunatamente, sono già in questa situazione e mi dispiace un sacco per loro.

Ma noi continuiamo a sperare e soprattutto di saperlo già domani sera perché il risultato di Michele si è fatto attendere un bel po'.

Intanto a casa le figlie oggi si sono date all'inedia totale, non hanno fatto un fico secco, chissà che lunedì tornino a scuola e alle loro attività, che fatte in presenza è tutta un'altra cosa.

Io invece ho ricevuto alcune proposte per pubblicizzare il mio libro e sembrano molto interessanti. Ora però mi sto concentrando sul progetto di cui vi ho già accennato, in realtà è qualcosa che ho scritto già qualche anno fa e che ora merita la pubblicazione, magari con un'impaginazione degna di questo nome. Domani con Michele ci impegnamo e poi vi darò qualche altro indizio.

Oggi è stata una grande giornata, l'INPS mi ha risposto sulla mia maternità e, secondo loro, non ho versato le aliquote necessarie, le stesse che non solo ho versato ma solo proprio scritte bene nella mia pagina privata nel loro sito. Tre anni fa con Agata stessa storia, poi me l'hanno data ma solo grazie a mia cugina. Lunedì riparto alla grande, non li sopporto. È assurdo, assurdo.

Quando stamattina mi sono messa a vedere questa cosa, ho avvisato i familiari che avevo intorni che oer mezz'ora sarei stata molto nervosa e che quindi qualsiasi mia parola poco gentile non era da prendersi in considerazione. Adele ha anche chiesto perché non ci rivolgiamo a qualcun altro al posto dell'inps e così le abbiamo spiegato che è impossibile.

Basta altrimenti mi torna il nervosismo e non dormo più, ma domani ci svegliamo presto per scoprire il prima possibile le sorti della prossima settimana. 

Qui santo Cristiano stava sopportando la sorella che giocava con le sue guance. 

ATTENDIAMO

Speravamo di sapere già stasera se Michele si era negativizzato ma ancora non ne sappiamo nulla, il risultato non è uscito e l'attesa continua, in realtà continuerà fino al fine settimana quando avremo anche noi il tampone.

Oggi per fortuna sinè calmato anche Cristiano, così come Agata.

Le due più grandi hanno detto che non faranno mai più da mangiare ma intanto le ho convinte ad aiutare di più nelle mansioni quotidiane, quelle che di solito schivano quando vanno a scuola.

Un progetto sta prendendo forma e dovrebbe essere pronto dopo la metà di novembre, se con le ragazze riesco. Ci provo.

Domani spero di farvi sapere il risultato e soprattutto che sia negativo. Sarebbe già un buon inizio. 

RICONGIUNGIMENTI E SORPRESE FUTURE

Adele capitava in camera sempre più spesso e in uno dei tanti giri Agata le si è letteralmente appesa alle gambe, un abbraccio che non voleva staccarsi e così è stata la prima a svalicare e scendere in salotto. Noi non abbiamo potuto fare altro che seguire, mantenendo certo l'attenzione necessaria, ma ormai non si poteva fare altro almeno per qualche ora. Per Cristiano la camera stava diventando troppo fredda e le ragazze, come già detto ieri erano sempre più nervose. Stasera c'erano sorrisi, battute, racconti, Agata che giocava e il mio mal di testa che se ne andava, nonostante il piccolo stia piangendo parecchio in questi giorni, ma a detta della pediatra è colpa dell'aerosol che ormai ha finito e speriamo smaltisca presto.

Domani iniziamo con il giro tamponi e vediamo se colui che ci ha fatto entrare in questo turbine sarà il primo ad uscirne, speriamo proprio: sto guardando a sabato con un misto di speranza e di ansia.

Non c'è molto altro da dire su di oggi: ho camminato parecchio con Cri, mentre le sorelle maggiori avevano le loro sante lezioni a distanza e Michele lavorava al pc. Mi sono resa conto che in questi giorni ho fatto un sacco di foto e la prossima settimana ci sarà una sorpresa con queste, ma non sarà l'unica prossimamente, ho in mente qualcosa anche per fine novembre, chi ha bambini della scuola primaria per casa si tenga pronto... In questi giorni sono affiorate tante idee e cominciano a prendere forma. Nel frattempo ho iniziato un po' di formazione legata al marketing e ai social, vediamo cosa ne uscirà, a proposito di questo, in foto il mio modo di seguire i webinar. 

NERVOSISMI GIOVANILI

I giorni cominciano ad essere tanti e la tensione nelle ragazze si fa sentire, attendiamo con ansia giovedì per Michele e sabato per noi. Agata ormai non ne può più di stare rinchiusa in camera, nonostante l'alternarsi di giochi, libretti, fogli e cellulare sembra una belva in gabbia da domare tra un mamma e l'altro e anche quest'ultima ne risente connun costante mal di testa. 

Le due maggiori litigano per ogni cosa e ormai non sopportano neanche più di essere chiamate, ma caratteri malleabili no? Mi sto ancora pentendo di quando ho solo pensato che volevo figli decisi, mica uno crede che poi questa cosa gli si rivolti contro. Il tablet è stato ufficialmente sequestrato almeno per un po' di ore del pomeriggio e sono già state avvertite che al ritorno alla normalità, lo vedranno veramente poco. I pasti sono sempre meno pronti, ogni tanto credo che sperino che compaiano già pronti in tavola e hanno già precisato che appena tornerò libera, non faranno nulla per almeno una settimana. E io che credevo che pensassero: beh forse è meglio se poi aiuto mamma che ha proprio tanto da fare....beh a 13 anni non lo avrei pensato neanche io. In ogni caso per domani ha già chiamato in aiuto la nonna e secondo me sta già pensando di farci pranzare con nutella e torte che arrivano sempre. 😊

Michele è qui, anche se non ne parlo, preso tra lavoro a distanza e aiutarmi, anche se si vede che non è proprio abituato a doverle gestire tutte. Chissà che capisca cosa significa stare a casa tutto il giorno, so che qualche amico preso come noi, se ne sta già rendendo conto. Viva le mamme. 

ALTRA PROVA: novembre non voleva essere da meno

Dopo una mattinata con Agata che ha 'emanato' (diciamo così perché vomitato è poco elegante) tuttonil catarro possibile, un bene sicuramente ma un casino gestirla mentre Cristiano si incazzava per l'aerosol e la pulizia del naso, il pomeriggio è passato con un po' d'ansia per la suocera che si è rotta il femore e noi abbiamo potuto vivere il tutto a distanza, senza dare una mano reale. Insomma una settimana che non si fa mancare nulla, per questo stiamo anche controllando continuamente il livello del fosso qui a fianco, che l'acqua non voglia venire a trovarci in questi giorni perché non sarebbe gradita.

Per fortuna fisicamente stiamo sempre meglio, domani mi farò dare qualcosa per Agata e la sua tosse e cercherò di capire se il medicinale che sta prendendo con l'aerosol Cristiano può dare mal di pancia, visto che stasera ha avuto proprio un lungo periodo di coliche. Anche la tosse di Michele sta migliorando pur che io non lo costringa a prendere qualcosa se la fa passare, ormai mancano pochi giorni alla fine e speriamo di essere negativi tutti anche perché le due più grandi fanno le furbe con cellulare e Tablet e si staccano ben poco visto che non siamo li a controllarle ma mandiamo solo urla scimmiesche verso il piano di sotto. Per fortuna che domani tra compiti, corsi e lavori vari avranno meno tempo. 

Noi intanto continuiamo a darci ai giochi da tavolo.