L' ATTESA PUNTATA 8: LA VISITA

Oggi visita della trentanovesima settimana, normalmente sarebbe stata alla quarantesima, ma il ginecologo aveva deciso che dovevo anticipare tutto di una settimana, quindi oggi ho fatto la visita che sarebbe dovuta essere al termine e lunedì ne avrò un'altra sempre che non si decida prima. La visita, esclusa la parte burocratica dell'apertura della cartella, è stata uguale a 15 giorni fa: è grande, c'è tanto liquido, forse troppo, no ancora nei limiti, ok puoi tornare la prossima volta. In realtà il piccolo si muove pure un sacco e quindi controllare questo liquido è un'impresa. In ogni caso è tanto ma siamo nei limiti e quindi l'attesa continua. Finalmente abbiamo finito inglese con Adele e così sono più tranquilla, perché il resto si arrangia, ora devo solo fare il segugio con Maddalena e dovrò farlo fare ai nonni quando sarò in ospedale. Adolescenza complessa a noi. Agata invece ieri sera voleva rimanere a casa da sola stamattina perché 'sono grande' e quando le ho ribadito che doveva andare dalla nonna, mi ha risposto:' va bene, va bene per questa volta vado'. Oggi ha ribadito il concetto sottolineando che lei ha 10 anni ed è grande. Sia chiaro che non c'è verso di dirle che di anni non ne ha manco tre. In foto Adele che fa inglese. 

L'ATTESA PUNTATA 7: FIGLIA PIANGENTE

Una giornata che sembrava troppo tranquilla, tra riposini e un compleanno del bimbo di amici. Tutto così semplice, ma io avevo notato chebla figlia due era tornata da un'altra festa di compleanno seria, sembrava stanchezza e invece no, ora il pre nanna ha svelato l'arcano. Alcune amichette andavano a vedere il film dei 'me contro te' e lei sa che non ci potrà andare perché noi il green pass non lo abbiamo e in più non sono di certo giorni in cui andare al cinema. Pianto, disperazione e poi se n'è tornata a letto. Senso di colpa materno, padre ronfa perché lui il senso di colpa non ha mai saputo cosa sia, neanche quando avrebbe dovuto, e ci prepariamo a un'altra settimana che inizia con una visita e continua con l'attesa. Foto sempre di ieri. 

L'ATTESA PUNTATA 6: IL MATRIMONIO

Come volevasi dimostrare sobo riuscita a partecipare anche al matrimonio di oggi, così a ridosso del parto. In realtà non è la prima volta, era successo anche con Maddalena, anche se spero che non decida di nascere con 8 giorni di ritardo come la sorella, perché non credo di potercela fare. La mattinata non prospettava niente di buono, ero stanca e dolorante, un po' come il meteo, nel pomeriggio le nuvole si sono diradate e anche io ero più in forze e mi sono goduta questo matrimonio. Certo parecchio affaticata e con attenzione alle posizioni, ma sono durata più delle figlie che hanno richiesto di tornare a casa prima di me. Un matrimonio molto carino, molto curato ma senza eccessi. Matrimonio civile con le promesse degli sposi che ci hanno fatto ridere e l'animazione per tutta la cena. Mi ero ripromessa di non mangiare il dolce, convinta che sarebbe stata una solita millefoglie (quindi non una grande rinuncia) invece no, era una cosa buonissima al cioccolato e quindi l'ho mangiata.

Ora riposo e domani ultima fatica con un compleanno.

In foto noi oggi con lo sfondo del luogo della cerimonia civile. 

L'ATTESA PUNTATA 5: DAL MARE ALLA CENA ROMANTICA

La teoria di fare più cose possibili in questi giorni sta funzionando, oggi nonostante la pioggia della notte passata e il brutto tempo che sembrava incombesse, siamo andati al mare. Un flashback sul passato visto che siamo andati a Porto Santa Margherita, dove andavamo quando le prime due bimbe erano piccole. Un po' di ore tra sdraio e acqua e domani avrò i muscoli delle gambe straindolenziti, meglio così, si tonificano. Dopo una giornata con le figlie polemiche (in realtà solo nella prima parte, poi si sono date una calmata) abbiamo deciso che era tempo di prenderci un'ultima serata per noi, una veloce cenetta e alle 21.30 eravamo già a casa e belli stanchi. Anche qui un ritorno al Passato, siamo andati in un locale da dove mancavamo da un po'. Mi sono concessa un dolce di troppo visto che in questi giorni fatico a digerire, ma non importa. Ora riposo che domani ci aspetta un matrimonio.

In foto panzona enorme al mare. 

L'ATTESA PUNTATA 4: MAROSTICA

Ci siamo riusciti: oggi pomeriggio finalmente ci siamo mossi da casa e siamo andati a Marostica, vedremo domani cone reagirà il mio corpo, quanto felice sarà della camminata ma soprattutto delle scale nel museo del castello. Per ora solo un bel po' di stanchezza, ma per fortuna ci siamo rilassati a casa di amici con cui non ci incontravamo da parecchio. Sono sempre belle serate anche se mi rendo conto che arrivo alla sera stanca e quindi un po' taciturna, ma ascolto sempre volentieri.

Torniamo a Marostica, merita la visita, sempre una bella cittadina e soprattutto non molto distante. Adele entusiasta del castello e dei video sulla partita di scacchi, è decisa a diventare uno dei figuranti, chiaramente non una qualsiasi, indovinate? Ora godiamoci i suoni del temporale e riposiamo che domani sarà un'altra giornata che potrebbe essere impegnativa, se il corpo me lo permetterà. 

L'ATTESA PUNTATA 3: LA GITA CHE NON C'È

Oggi saremo dovuti andare a fare un giro da qualche parte o un po' di ore al Piave, ma il mio corpo ha detto no in maniera molto convincente. Sono stata sdraiata tutto il giorno, in uno stato catatonico. Solo la lavatrice e l'asciugatrice hanno avuto la mia attenzione ma perché c'erano i vestiti per il matrimonio di sabato. Abbiamo recuperato la valigia dall'auto che continua a rimanere in concessionaria. La riavremo per sabato? Non lo sappiamo, ma spero di sì. Ho organizzato tutti i regali per questa settimana e questo mi rende felice. Stasera pizza con amici, Agata ne ha mangiata una quasi intera (salvo 2 fette) ma poi si è mangiata 3 biscotti perché aveva fame. Io e Michele eravamo allibiti e le ho preso una pizza da sola, solo per accontentarla nei gusti, o meglio per non dover cedere io. Ora sono tornata sul divano sempre più dolorante, il resto della famiglia si diverte con i lego. 

L'ATTESA: PUNTATA 2. I CASINI DI. UNA DOCCIA

Stasera eravamo a cena da amici, verso le 19 vado a farmi la doccia: marito sul letto con cellulare (almeno a qualcuno parla) e libro, figlia maggiore con cellulare (Almeno a qualcuno scrive, figlia degna del padre), figlia media al pianoforte. Immagino che in tutto ciò, data la nullafacenza generale, qualcuno tenga Agata. Sono sotto la doccia e sento la porta del bagno aprirsi e poi chiudersi con difficoltà. Immagino sia Agata venuta a controllare e poi tornata da un altro membro della famiglia e invece dopo un po' sento una vocina, apro il box doccia ed Agata è lì che gioca. Nessuno ha notato la sua assenza, nessuno ha pensato alla libertà di una doccia. Bene, nel mentre del lavaggio, mi rendo conto che ci sono ben 5 tubetti di balsamo aperti... Ora lo usa Maddalena e un po' Adele. Penso che due aperti potrei pure accettarli: uno sul porta saponi e l'altro per terra, visto che il primo è troppo in alto per la secondogenita, ma gli altri 3? Decido di richiamare l'attenzione in maniera seria ossia suonando il campanello della doccia. Dovrebbe funzionare come allarme dato che sanno la mia attuale condizione fisica. Guardo Agata e le dico: scommettiamo che arriva solo Adele e così è stato, velocissima sulle scale, entra in bagno preoccupata che ci siano problemi. Le dico che, in realtà era l'unica che non mi serviva, le spiego perché e le faccio chiamare gli ultimi 2 membri mancanti della famiglia: il padre per asciugarmi le gambe, visto che con la pubalgia, il piegamento è precluso dai movimenti; la seconda per i rubi di balsamo. L'uomo si defila dopo 2 secondi netti, scaricando l'incarico alla maggiore. Oh ma la pagherà, questa la pagherà. Maddalena alla mia domanda sul perché le servano 5 tubi aperti, mi risponde che non lo sa. Le faccio notare che dovrebbe visto che lo usa solo lei. Ooohmmmmmm, yoga, ooooohmmmm. Già che la versione mamma spacca balle era cominciata stamattina con la sistemazione della casa, mi sa che continuerà anche domani e vedremo se anche le ragnatele se ne andranno. Nel frattempo l'auto nuova è in concessionaria con dentro la valigia dell'ospedale, ci siamo dimenticati di toglierla e quindi non mi deve servire.

A domani per le nuove vicissitudini: verranno aspirate le ragnatele? Per che cosa dovrò brontolare? Riusciremo a recuperare la valigia o l'auto?

LA NUOVA SAGA: L'ATTESA. DALLA FINE DELLA SAGRA ALLA NUOVA PUNTATA

Non poteva essere altrimenti, la nuova serie si intitola l'attesa, però andiamo con ordine e uniamola alla serie precedente:la sagra. Agata ieri non si è più svegliata, ha continuato a dormire fino alle. 6.30 di stamattina e da quel momento ha iniziato a parlare e parlare e parlare e sta ancora continuando. Non è stata zitta un attimo e non è un modo di dire. Ora si sta facendo la doccia con Adele così io possk riposare le orecchie, anche se in realtà la sento comunque e sta pure brontolando.

La famiglia stanotte è tornata relativamente presto e mi ha trovata ancora sul divano, il libro mi aveva preso e comunque non riuscivo a portare a letto Agata. Michele è molto felice di come è andata la sagra, nonostante le limitazioni. È entusiasta dei ragazzi che si sono impegnati nei lavori che dovevano fare. Noi come ogni anno, questa mattina siamo andati a sistemare la raccolta differenziata e Agata ha aiutato nella divisione delle immondizie non divise. Insomma qui si collabora tutti, Maddalena e Adele, rimaste a letto fino a mezzogiorno, si sono date da fare nel pomeriggio. La grande in piazza con il papà, la media qui con me, per rendere la casa lievemente meno caotica. Domani continueranno con l'aiuto di Michele addetto alle ragnatele, anche se prima dovrà portare l'auto dal meccanico e speriamo risolvano il problema batteria.

Ma ora parliamo dell'attesa: la valigia è pronta e in auto da ieri così evitiamo di dimenticarla, che non si sa mai. Segni premonitori zero, quindi potete iniziare le scommesse sul giorno previsto. Ora taglio le unghie, perché sono gentile e non voglio far sanguinare il braccio a Michele... Ahahah. 

PUNTATA 10: L'EPILOGO

La sagra sembra piena, Michele è andato in auto causa foratura della bici. In realtà non vi so dire molto di più da quello che vedo sulle storie di istangram perché sono rimasta a casa: i miei dolori e Agata chebsi è addormentata di ritorno dal battesimo, hanno fatto sì che mi sia piazzata sul divano e non mi sia più alzata, se non pee bisogni primari (meglio specificare).

Oggi il battesimo è andato bene, salvo avermi dato 5 anni in più, ma dò la colpa alla stanchezza da gravidanza e lasciatemi questa speranza. Incinta a 42 comunque per me è fuori discussione, non lo potrei fare, già 37 sono troppi. 

Da domani finalmente potrò tornare a sfruttare appieno marito e figlie, ho già la lista pronta, anche se loro non lo sanno e non lo sapranno fino a tempo debito (grazie a Dio anche Maddalena ha smesso di leggere il blog), mancano sempre meno giorni al parto e voglio che un po' di cose siano sistemate, oltretutto la prossima sarà la settimana degli amici con molte cene a casa loro (e quindi meno per me da preparare), un matrimonio e una festa di compleanno, ma tutto questo fa parte della prossima 'serie blog' quindi non posso farvi ulteriori anticipazioni delle prossime puntate. Intanto chiudiamo la sagraeno vissuta della mia vita, senza fuochi ma forse anche la più tranquilla da quando sono sposata, almeno fino ad ora. 

PUNTATA 9: LA PENULTIMA VOLTA E DA LUNEDÌ SI RIDE

Oggi sagra ridotta anche per le ragazze, domani abbiamo un battesimo in Friuli e la sveglia sarà anticipata rispetto agli ultimi giorni. Notizie dalla piazza per ora non ce ne sono vi farò un riassunto domani, quando mi toccherà andare data l'insistenza delle figlie. Diciamo che fisicamente starei meglio a casa, soprattutto dopo una giornata come domani, ma le ragazze insistono.

Diciamo anche che so cosa mi aspetta, visto che ieri wonder Erika si è fatta la sagra e oggi la pubalgia le ha ricordato perché da domenica scorsa non era più andata. Le mie conclusioni dopo stanotte e oggi sono queste:

- la pubalgia è subdola, tu cammini e sembra andare tutto bene, poi il giorno dopo ti chiede pure gli interessi;

- gli uomini non capiscono le cose manco se gli fai dei disegnini esplicativi, manco un libro cartonato per bambini gliele fa capire, quindi la teoria 'le donne non si fanno capire è una cagata pazzesca', non ce la possono fare;

- domani si fa la luna ma non ho speranze di partorire, lo so già e la prossima sarà il 7, dopo il termine quindi più probabile. Domani comunque è una di quelle lune particolari, quindi guardatela;

- il gelato fa sempre bene;

- le nonne che preparano la cena o ti danno gli avanzi sono un patrimonio unesco e quasi quasi mi dispiace che finisca la sagra perché da lunedì devo ripensare a tutti;

- la casa è un disastro, ma qui nessuno lo nota e io non ci riesco, oggi mega cazziata a una figlia perché doveva pulire il bagno e... Ha pulito solo il pavimento. Ha provato a obiettare che le pulizie sono un lavoro da mamme e io le ho precisato che quindi lei dovrebbe avere tutti 10 e fare le altre attività senza storie.

Tanti respiri e sperare che arrivi lunedì, quando gli orari torneranno normali e anche l'organizzazione familiare e sopra, anche se ancora non lo sa, saranno tutti ca... Del papà, è a casa e se la sbriga lui tra compiti da finire, impegni in casa ecc... Sarà da ridere. 

PUNTATA 8: DIRETTAMENTE DALLA SAGRA

Stasera io e Agata abbiamo mosso le nostre membra verso la sagra: cena, pesca e giostre, abbiamo fatto il completo. In realtà posso solo dirvi che si stava riempiendo quando stavamo venendo via alle 21.30, mentre noi prima abbiamo fatto tutto in totale relax senza code. Ieri sera c'era stato il pienone con il risotto di cui mi rimarrà la voglia fino al prossimo anno. Quest'anno per noi

(io e Agata) la sagra è andata sottotono, in compenso siamo meno stanchi e meno scombussolati del passato. Oggi ho pure finito la valigia, ora è veramente pronta e abbiamk ritrovato un'altra delle tartarughe disperse, è peggio di una caccia al tesoro. Soprattutto però oggi è la giornata in cui abbiamo fatto shopping, stamattina abbiamo girato ben 2 centri commerciali. Un vero evento e per fortuna abbiamo trovato quello che ci serviva. Siamo pronti anche per il battesimo di domenica.

Stasera volevo mettere una foto della sagra, ma mi sono dimenticata quindi accontentatevi dell'intrusa nel lettone, si è appena addormentata.

PUNTATA 7 DAL DIVANO

Oggi non mi sono mai mossa dal divano, giornata fisicamente no. Ora io e Agata andremo a letto mentre dalla sagra giungono info sul pienone. Stasera c'era il risotto con gli scampi e avrei voluto mangiarlo anche io ma non ci sono proprio riuscita. Peccato, dai prossime sere almeno un giro con Agata lo Facciamo così va sulle giostre e soprattutto ho una gran voglia di patate fritte. La valigia è quasi pronta e direi che sarebbe ora, domani ultimo acquisto, andiamo a fare shopping con Michele e non so se sia più un evento il fatto che andiamo a negozi o il fatto che ci andiamo assieme. Fatto sta che Agata è senza un paio di sandali decenti e domenica abbiamo un battesimo e la prossima settimana un matrimonio... Direi che abbiaml procrastinato a sufficienza. Foto di oggi non ne ho, chiaramente, però ne ho parecchie di ieri quindi ancora Piave. Figlie in posa, che sia mai che non si mettano a favore di camera e sia chiaro che poi vogliono pure controllare il risultato, entrambe. 

PUNTATA 6: IL PIAVE MORMORAVA E LA RISSA

Il tecnico dell'asciugatrice l'ha sistemata e nonostante la sua presenza e una riunione on line questa mattina, siamo riusciti ad andare al Piave come pronosticato. Non so se sia stata l'acqua o il rilassamento ma la mia pubalgia ne ha risentito positivamente, almeno finché, tornati a casa dopo un ottimo gelato (c'era pure il fondente), non abbiamo scoperto che erano scappate altre 2 tartarughine baby. Se dovete scappare o evadere, imparate dalle tartarughe, sono micidiali. Abbiamo iniziato a cercarle e ne abbiamo trovata una... Di quelle scomparse più di una settimana fa, non sto scherzando. Domani continueremo, solo che le posizioni assunte per la ricerca, mi hanno creato qualche problema in serata. Ora chiudo tutto e io e Agata andiamo a dormire, anche se il letto non è un grande amico in questo periodo. Per inciso, avete presente quando gli uomini dicono che non ci spieghiamo, che non diciamo le cose, tranquille, non capiscono manco se le cose gliele dici in maniera chiara, poi si lamentano se ci incazziamo.

Dalla sagra: ieri è stata una serata movimentata con un po' di rissa dalle giostre. I racconti li ho avuti dalle mie ragazze, che per fortuna erano in posti sicuri, però ormai sono una mamma e certe cose mi mettono ansia. La cosa che mi ha stupito di più è che questi tipi avevano bastoni di ferro in mano, ma dove li trovano che io non trovo mai un bastone neanche a casa se mi serve? Speriamo non si ripresentino più, ma certo che potrebbero fare qualcosa di meglio nella vita che picchiarsi. 

Foto dal Piave, ma vi rendete conto che non sembro la madre di nessuna delle tre e le ho fatte io? 

PUNTATA 5: SEDUTA E BASTA

La sagra  è proseguita anche sotto la pioggia ieri sera, per fortuna senza danni. Io da casa in ansia per le ragazzea è andato a recuperarle il nonno in auto e stasera sono andate in piazza a piedi senza lamentarsi, perché chiaramente le bici erano rimaste lì.

Agata chiede di continuo del papà e domani si farà un giorno completamente assieme, intanto continuiamo a evitare la strada, anche perché io ho wualche difficoltà di deambulazione e ho rinunciato anche ad alcune riunioni tra oggi e domani. Ora sto aspettando che Agata si addormenti per poter fare lo stesso.

Oggi comunque è stata una giornata inziata molto bene con ceretta e pedicure, non che la prima sia dolce, ma almeno ora mi sento in ordine e posso mostrarvi anche che bellissimo colore ho scelto: è un blue jeans anche se dalla foto non si nota molto. 

PUNTATA 4: LA VISITA

Oggi poca sagra e tanta pancia, anche perché stasera sono a casa quindi non posso raccontarvi granché.

È stata la giornata dell'apertura della cartella clinica, dove è stata confermata la mascolinità del nascituro e l'ho vistw con i miei occhi. In più è grande (capito perché ho tutta questa mancia enorme?) e molto vivace, non ha reso facile la vita a ostetrica e ginecologa che cercavano di prendere i parametri del liquido. Non dà idea di voler nascere prima e non mi illudo che possa succedere. Poi sotto sagra proprio no, nonostante Michele torni presto quest'anno, si è addormentato anche nel corridoio di attesa in ospedale, mentre io ero a far la visita. Le sorelle non potranno venire a trovarmi in ospedale e mi dispiace parecchio, dovrò portarmi via un bel po' di libri, visto che non ci sarà neanche il momento visite. Ora mi godo quest'aria fresca che arriva da fuori mentre Agata si è appena addormentata, anche se credo la seguirò a breve. Sono molto stanca e soprattutto mister panciotta ga deciso di crearmi una pubalgia, che rende un po' complessa la deambulazione. Niente di grave, una rottura però, questo sì. Prossima visita a fine mese.

PUNTATA 3: IL D DAY

Giorno principale della sagra vissuto pienamente a pranzo e cena. A mezzogiorno in servizio, anche se molto coccolata, hanno tutti paura che partorisca prima. A cena invece a mangiare con i miei e stavolta solo Agata visto che entrambe le figlie erano in servizio, anche loro sia a pranzo che a cena. Devo dire che sono parecchio stanca e non vedevo l'ora di arrivare sul divano. Speriamo pure che Agata si addormenti presto. Il 15 è sempre il giorno più problematico a sagra, dove vengono fuori tutti gli altarini, soprattutto quando c'è qualcosa di nuovo da gestire.

La piazza vuota stasera faceva un po' impressione, per carità c'era gente a mangiare e ragazzi alle giostre, però in generale è tutto sotto tono. Speriamo che gli anni prossimi torni si torni a un po' di normalità. Mi ero ripromessa di fare una foto quando ancora ero vestita bene e in buone condizioni ossia appena uscita dalla Doccia e vestita per la serata, ma mi sono dimenticata.

In foto allora vi beccata una voglia da 37esima settimana: latte e cereali. Qui mentre li mangiavo per merenda in giardino oggi pomeriggio. 

PUNTATA 2: IL BOICOTTAGGIO

Oggi non funziona più neanche l'auto, quella nuova (il 14 agosto), il condizionatore è ufficialmente ko visto che oggi i santi nonni maschi sono stati messi in moto, ma senza soluzioni. La teoria di Adele è che qualcuno ci stia sabotando perché Michele è il responsabile della sagra e quelli che non vogliono il green pass ci stiano boicottando. La realtà è che lunedì una donna incinta di 37 settimane chiamerà un concessionario dove l'auto è stata portata a metà giugno per la batteria e scaricherà tutti gli ormoni, anche perché sulla bravo io non ci sto più.

Ma torniamo alla sagra di ieri, mando un messaggio all'uomo per capire come va e se ha una vaga idea di dove siano le figlie. La media è con un'amichetta, la cui santa famiglia se l'è pure portata a casa a dormire e così una figlia l'ha sistemata. Della grande avevo più notizie io. A un certo punto mando uno di quei messaggi che dopo 19 anni mi illudo ancora servano a qualcosa, tipo: non sei solo uomo sagra, ma anche padre, organizzati per il ritorno. Risposta sua: non fare la rompi balle. Tempo 5 minuti mi scrive la figlia grande che sta partendo per tornare a casa, arriva da sola, le chiedo se ha avvertito papà, non lo ha fatto! Io ho semplicemente scritto a lui: io non rompo, io ho ragione ed è appena stato dimostrato. Nonni in ansia perché oggi hanno scoperto il ritorno in solitaria della nipote. Sgridate a tutti e testa quadra stasera alle figlie sul fatto che tornino con il padre. Domani vi farò sapere le novità in merito. Ora speriamo che Agata si addormenti, così io dopo la doccia farò lo stesso che la notte scorsa è stata travagliata (forse è meglio se non uso questo termine in questo periodo, potrebbe essere frainteso).

In foto panciona smagliata e che stanotte mi ha fatto impazzire dal prurito, perché il caldo e Agata non bastava. 

PUNTATA 1: L'INIZIO È SAURON

Beh non credo sia spiegabile a parole l'aura che segue e precede Michele il primo giorno di sagra, specialmente di un anno così. Qualcosa tra Sauron e Voldemort (i cattivi de il signore degli anelli e di Harry Potter) se aggiungiamo il caldo che odia e il fatto che l'unica nostra possibilità di sistemare il condizionatore è un pulsante che non è dove dovrebbe essere, immaginate come possono essere state le 2 ore in cui si è visto oggi. Aspetta, ma voi non sapete che, oltre all'asciugatrice, è morto pure il condizionatore. Allora per  la prima l'assistenza arriverà lunedì mattina. Per il secondo, tra l'altro funzionante solo da giugno, quindi appena sistemato, il tecnico, quello che ci ha appena fatto il lavoro, è in ferie fino a fine agosto. Domani mattina riproveremo con questo bottone e vediamo se funziona. Intanto la roba da lavare e da asciugare è finita dalla mia santa mamma e domani altro andrà dalla suocera. Sante donne che mi preparano pure cena e pranzo. Abbiamo fatto anche il tampone collaboratori oggi e io sono stata un'ottima assistente del medico preposto. Insomma in 2 giorni ho fatto il tampone in ogni parte del corpo, viva la gravidanza. Bene, io e Agata che si è già addormentata, vi auguriamo buona serata dal divano. Dalla piazza tutto sembra procedere con regolarità. Le polemiche sulla pagina Facebook da profili falsi ci sono, ma porca miseria, non riesco a rispondere con il mio account personale, avendo anche quello della sagra, mi vyole far rispondere solo così, ma non voglio. Non mi posso divertire così. Ora torno a capire come fare, ci sarà un modo perché possa rispondere come Erika. Che poi la persona x dal nome falso, senza profilo, ha pure nascosto il commento più offensivo, cioè proprio coda di paglia, ma dico io, se sei convinta così tanto del tuo pensiero, perché ti nascondi? Mah, vi aggiornerò anche su questi dettagli.

Non avevo foto così ho deciso per il selfie, che non ha nulla a che fare con qualcosa di fatto bene, di filtrato o che altro. 

PUNTATA 0 di SAGRA 2021

A una sera dal via io sono a casa con Agata, che sarebbe voluta andare in piazza con il papà ma non era fattibile. Le due maggiori invece sarebbero rimaste a casa, ma sono state costrette. Sono cominciati i primi commenti polemici sulla pagina Facebook e devo dire che mi divertono parecchio e non immagino le prossime sere, ma non sarò in sagra a vederle, che peccato. Oggi ho scoperto da mia cognata che le bimbe possono venire in ospedale quando partorirò e devo dire che sono felicissima, era una delle mie preoccupazioni maggiori, soprattutto per Agata. Risolta un'altra questione, magari ora finisco (cioè non ora ora, ma domani) di preparare la valigia, avevo cominciato bene ma poi mi sono arenata, così come la sistemazione di quello che mi hanno dato per il piccolo. Il tavolo del salotto è sommerso e in più l'asciugatrice non funziona. Non chiedetemi perché ma non va. Spero sia qualcosa di semplice perché la vedo dura trovare un tecnico domani e soprattutto vedo ancor più duro il fatto che io stiri. Vi aggiornerò, sarà un filone laterale della saga 'sagra 2021'. 

Foto del repertorio:' mamma fammi una foto'. 

UNA SAGA E UNA NUOVA SERIE: SAGRA 2021

La saga delle tartarughe continua, oggi ne stavano scappando altre due e vedendo la Distanza percorsa, direi che le prime potrebbero essere ad Arcade o in piazza Cusignana, perciò se qualcuno trova delle mini tartarughe in giro, sappiate che potrebbero essere le nostre. Grazie mille.

Iniziamo anche con le puntate di 'sagra 2021' una tragicommedia con vari risvolti e talvolta episodi inaspettati. Il prologo, ossia quello che si svolge in questi giorni, però è sempre simile: Michele nervoso. Stasera vado ad aiutarlo con tutte le figlie in piazza. Frase tu vai a stampare. Ok, ma cosa? E come? Visto che non uso la stampante della parrocchia da una vita e mai il suo pc. 'Beh se devi chiedermi tutto, vengo su io' e va a fare altro. Io salgo con Agata nella sala stampa con lo zaino porta pc. Trovo 2 portatili: quello della sagra e il suo e penso che il documento che sicuramente devo stampare (per il quale ho impiegato 3 ore per farlo, perché io sono negata e odio fare grafica, basti vedere come è impaginato il mio libro) sia nel pc della sagra. Cerco ma non c'è, accendo il suo oc, ha la password che chiaramente non si può sapere, perciò gli invio un messaggio. Più che altro perché la sala stampanti è al terzo piano senza ascensore quindi insomma non proprio il massimo in questo periodo. Non risponde, prendo Agata e scendo. Borbotta quando gli chiedo cosa altro deve stampare e mi dà la password, torno su e inizio a cercare tra i file perché mica può avere una cartella evidente o averlo sul desktop. Trovato, stampo e torno giù per vedere insieme come viene il file. Era più calmo ed evidentemente si era reso conto che fare tre piani non sia proprio il massimo.

Bene, vedendolo più calmo gli infilo il coltello nella piaga, facendogli notare che se lui raccontasse qualcosa di quello che fa a casa, io avrei saputo cosa doveva ancora stampare e avrei potuto aiutarlo. Non dice nulla... Sa che ho ragione, non serve che me la dia. Ho già vinto con il suo silenzio. 

Per dovere di cronaca, quei 3 piani li ho fatti altre 4 volte. I cartelli sono appesi e domani sera col cavolo che vado ad aiutarlo. 

In foto le mie fatiche pomeridiane, mentre tenevo a bada i rettili a sangue freddo di casa. 

A domani per una nuova puntata de 'sagra 2021', a noi 'il segreto' ci fa un baffo. 

DI RELAX IN RELAX

Serata relax: Michele si è portato via Agata a sistemare la sagra e lei era entusiasta e anche io. Oggi bel tardissimo pomeriggio ci siamo addormentate entrambe, io per 20 minuti, lei per 2 ore, ho provato a svegliarla in tutti i modi ma non c'è stato verso. Io invece ero sfinita e così il papà ha deciso di portarla con sé. In un altro momento della mia vita avreu potuto sfruttare questo momento per una lunga doccia seguita da un momento restauro degno di un centro estetico, ma non raggiungo più metà del mio corpo, perciò ho optato per la solita doccia e una lunga lettura che a breve continuerò. Niente di pesante, diciamo una copia de 'il diavolo veste Prada' carino, leggero, divertente. Delle baby tartarughe ancora nessuna traccia ma la mia persistenza nel cercarle si fa sentire nei muscoli delle gambe che non facevano piegamenti da almeno 2 mesi. Vedi che c'è un lato positivo?

Domani giornata di sistemazione armadi e scatole, devo ancora finire ma ci riuscirò. 

In foto il mio momento relax del mattino. 

REALIZZARE SE STESSI

Questo lunedì è cominciato male, non trovo più due baby tartarughe. Come questi animali riescano a fuggire da qualsiasi situazione sembra veramente assurdo. Sono arrabbiata con me stessa perché sono io che non ho sistemato a dovere la loro casa e questo blocco dovuto anche a delle difficoltà fisiche mi fa innervosire. Se a questo sommiamo che continuo a vedere persone che non si prendono la monima responsabilità neanche quando ce l'hanno o l'hanno scelta e non parlo di cambiare la vita altrui o chissà cos'altro ma semplicemente rispondere a dei messaggi, ecco che il nervosismo diventa forte. Così mi è tornata in mente una discussione fatta ieri notte con Michele che chiedeva come mai molti atleti vincenti alle olimpiadi abbiano storie difficili alle spalle. Io gli ho risposto (che a parte il fatto che sono quelle che vengono raccontate di più) ma in realtà non ci vedo nulla di strano. Sono persone che hanno bisogno di un riscatto, che hanno la necessità di trovare la loro strada perché non ce n'è una di riserva. Se penso alla Mia vita, ma anche a quella delle mie figlie, capisco bene perché si impegnano sì ma senza troppa convinzione, perché tanto sai che comunque cadrai sul morbido, non arriverai sul tetto del mondo, ma comunque avrai una vita decente. Ecco è una delle cose che più sgrido a me stessa, quella di essersi accontentata e di continuare a farlo ed è la cosa su cui mi incazzo di più con le mie figlie. Non è questione di diventare ori olimpici o star, è questione di non accontentarsi, di darsi delle possibilità e di dare il tutto e per tutto per qualcosa in cui si crede. Non so se sarò in grado di insegnarglielo, anche perché come esempio non sono granché. Vedremo, ho ancora tempo per migliorare e so già quale dovrebbe essere il Campo in cui cercare questo massimo e quale il sogno da realizzare. 

La foto non ha senso ma oggi ho cercato tartarughe e svuotato scatoloni, perciò non c'erano immagini da mostrare. 

#ilcircolodeglianelli

Serata capricci interminabili, spero si addormenti presto. Ci guardiamo l'ultima puntata de 'il circolo degli anelli' e poi la sera la tv tornerà a spegnersi. Che peccato, non ho mai imparato così tanto sugli sport come in queste serate. Io spero che queste federazioni sportive che ci hanno regalato tante emozioni, possano avere qualcosa in cambio e lo dico soprattutto da mamma. Le storie delle famiglie, di questi ragazzi normali mi sono nel cuore e sono la realtà di tutti i giorni nei nostri paesi dove le associazioni sportive sono frutto di passione e volontariato. Lo sport insegna tanto come la cultura.

Agata sembra aver ceduto e forse ora mi rilasso un po' visto che il resto della famiglia lo è già o è via.

Ah sono a meno 29 giorni, giusto perché ormai conto i giorni, nel frattempo continuano a nascere tartarughe. 

In foto le bolle agresti! 

DALLE OLIMPIADI ALLA SAGRA

Come va con le olimpiadi? Le state seguendo? Noi sì, infatti anche ora che tutti dormono io mi sto seguendo il circolo delle olimpiadi, una trasmissione molto carina in cui imparo un sacco di informazioni su sport di cui nessuno parla mai. Poi mi innervosisco perché penso che la cultura dello sport qui proprio manca, da come viene fatto a scuola, da tutte le difficoltà che hanno le società, fino ai costi per noi genitori. Insomma un po' di soldi agli sport potrebbero anche essere dati.

Restiamo in tema volontariato (visto che la maggior parte delle società è composta da volontari) e parliamo di sagra. Ora che sono ufficiali le date, posso dire che siamo entraati nella modalità costante anzi potenziata dal fattore covid. Descrizione della nostra famiglia in periodo:

Uomo nervoso sempre e comunque;

Cellulare dipendente, più del solito e già non scherza;

Bisogno di silenzio e noi in realtà di quello che organizza sappiamo ben poco perché non si può chiedere;

Assenza prolungata di giorno e notte;

A questo aggiungiamo un ultimo mese di gravidanza e la sostanziale impossibilità mia e di Agata di partecipare.

Tutto questo per dire che se becco qualcuno che comincia a far polemica su qualche aspetto della sagra, si ritroverà un drago sputafuoco. Dato che non posso essere nervosa e ho purr ormoni maschili dentro in questo periodo, immaginate cosa potrei diventare. Potrei trasformarmi in una cinghialessa con i cuccioli (anche perché come forme ci sono vicina). 

Nelle prossime settimane pensatemi che qui sarà dura, ma vi terrò aggiornati.

Voi però alla sagra andateci se avete il green pass, così questo sforzo non sarà proprio inutile. 

PROVATA MA FELICE DEL NUOVO ACQUISTO

Ormai avrete capito che i fine settimana faccio più fatica a scrivere, ne approfittiamo per vedere amici. Persone fantastiche che ci stanno riempendo di abbigliamento per il pupo. Sono ufficialmente in 35 settimane e tutto continua come dovrebbe, nessun sentore che voglia arrivare prima, oggi me lo ha confermato il ginecologo. È anche il mio ultimissimo giorno di lavoro ed è arrivato lo sdraio con ben 2 giorni di anticipo rispetto a quanto prospettato. Ha capito che da domani potrò e vorrò usufruirne alla grande. Lo so che chiamano pioggia ma qualche goccia non mi fermerà dal mio intento di relax e passeggiate, sì posso tornare un po' a camminare.

In foto la prova sdraio e il mio volto decisamente stanco, era un po' che non mi vedevo in foto, che male che sono presa. Ah non c'è un motivo per cui Agata sia seria, è evidentemente la sua posa per questa foto, visto che si è piazzata lì per quello.