Oggi in più è uno di quei giorni in cui maledico le mie scelte tipo iscriversi a un corso di formazione (e ne avrei un altro in ballo) e programmare degli acquisti sempre per lavoro e scoprire che un altro ragazzino non verrà più causa covid. Mia mamma mi ha sgridato perché non dovrei pensare al lavoro così, non dovrei lamentarmi e bla bla bla, ma due conti li faccio anche io e non sempre sono in positivo e così vi parlo della polemica di cui vi accennavo ieri. Vedo il lavoro di molti insegnanti e ce ne sono di veramente bravi, ma non tutti sono così e quindi mi sale proprio l'incazzatura dentro, perché tutti i corsi di formazione che faccio a mie spese e per un lavoro che a volte va a mille e a volte crolla, io me li pago e sono tutti corsi che gli insegnanti potrebbero fare gratuitamente e senza perdere giorni perché sarebbe formazione per lavoro mentre io se sono lì o al PC, non faccio lezione. Ripeto, non sono tutti così, ma questo covid ha mostrato molti insegnanti che si erano adagiati sul loro lavoro standard e basta, io m'incazzo. È vero, potrei fare l'insegnante anche io ed è una mia scelta non farlo, però cazz dovrebbero indignarsi anche gli insegnanti che si meriterebbero pure gli straordinari verso quelli che non fanno manco il minimo. Lo so che è un discorso fine a se stesso, ma novembre è il mese dell'anticipo delle tasse e ogni volta che mi salta una lezione o un corso intero, mi salta anche un nervo. In compenso ho mangiato leggerissimo o quasi nulla. Vedremo come andrà il peso sabato va.
Domani prometto di raccontare qualcosa di divertente, lo giuro, tipo il rapporto fra Agata e lo Shopping oggi. Ora vado che non trovo il libro che sto leggendo in gruppi.
In foto Agata che dorme e sullo sfondo il Suo libro preferito, che ormai sa a memoria e pure io.
Sei una brava mamma
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