martedì 30 settembre 2025

LA FATICA DELLA RIPARTENZA E UNA NUOVA PICCOLA SODDISFAZIONE


 Settembre è ripartenza e come tale un vero e proprio disastro di impegni, impedimenti, piccoli e grandi inghippi da risolvere. Una frase che torna costantemente: ma chi me lo ha fatto fare sommata a un’altra, ma per chi lo sto a fare! Sono stati giorni, soprattutto gli ultimi, molto pieni, direi troppo pieni e sicuramente non di soddisfazioni. Porte chiuse, direi sbattute, muri creati, errori non compresi e un fardello che continuerà ma si procede sempre. Ogni tanto si ride pure, che non so se sia per sdrammatizzare o per disperazione ma poco cambia. In tutto questo, la settimana scorsa non mi sono goduta il suo arrivo: è arrivato il mio nuovo libro. L’ho preso, ho fatto il video dell’apertura senza manco mettermi io, ho fatto quello che doveva essere fatto, ma no, non me lo sono goduta e mi dispiace, perché lui è parte di me. È stato sudore, gioia, momenti di relax, corse contro il tempo ma soprattutto è la soddisfazione di vedere un sogno realizzato, di sentirmi soddisfatta per qualcosa che ho raggiunto e io, che metto sempre in discussione, per una volta posso fermarmi e dire: ehi ci sono riuscita!

Poi queste storie sono nate per qualcuno, persone a cui questo libro è dedicato! I bambini di una scuola a cui sono legata, la scuola che ha visto le mie prime storie e che ha visto le mie bambine crescere e imparare a scrivere e a fare i conti. Quei bambini che l’anno scorso attendevano ogni mattina le avventure dell’elfo e quelle maestre che in classe le leggevano! 

Allora respiro, penso che anche i momenti difficili passano, che i muri si possono sempre abbattere e che si può sempre ripartire ma soprattutto si può sempre raccontare!

Sabato avrò una presentazione in un luogo importante e devo dire che ho un’ansia pazzesca, che non ci sia gente, che non sia all’altezza, che…che …che!

Tanti che, poi mi ricordo che con Monica e Malia abbiamo scelto la nostra specialità: lettura ai bambini e laboratorio è un po’ mi tranquillizzo. Sapere di aver Monica al mio fianco con le sue idee creative funziona meglio di una camomilla. E quindi mi butto ancora, tra una corsa e l’altra, tra un incastro e l’altro, tra un lavoro e l’altro. Impazzirò prima o poi, speriamo più poi che prima.



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