C'era una volta una mamma che si era presa una settimana di ferie da lavoro, già si prefigurava delle mattinate di lavori di casa e dei pomeriggi di scrittura, poi è arrivato il martedì e la figlia di mezzo è stata male, di già. Tutto mostrava un'influenza intestinale, forse un po' di ansia. Poi è arrivato il martedì notte e ha cominciato a star male la figlia piccola: vomita di qua, vomita di là. Già l'idea di ferie scompare, poi il mercoledì mattina si insinua febbre, un po di raffreddore nella piccola. Chiama o non chiama? La mamma in ferie se lo chiede ne parla con il papà al lavoro, sente le esperienze delle amiche e si decide chiama... Risultato tampone.
La mamma è a casa, legge i social mentre tiene la bimba con la febbre o quella che vomita.
Il martedì che non aveva chiamato il medico era una complottista, pazza, appiccica virus ma comunque pecora perché sua figlia andava a scuola e senza cervello perché non capisce l'importanza del tampone.
Il mercoledì dopo aver chiamato è una covidiota, pecora, senza cervello, ecc
In ogni caso una mamma di merda perché comunque sia le sta uccidendo.
Ora quella mamma di merda in ferie passa il mercoledì pomeriggio a farsi paranoie di ogni sorta, mangiando patate di sacchetto e muffin fatti dalla figlia sana (tutto contro la sua dieta) ma dopo aver ballato sulle note dei 'me contro te' e solo chi è genitore può capire che razza di prova sia questa, capisce una cosa veramente importante:
quella mamma sta aspettando un super eroe e una super eroina (perché quella mamma è femminista), ma non uno di quelli da tastiera che giudica e scrive, uno vero di quelli che arrivano volando, perché se non voli non sei nessuno, che sia strafigo, perché con la pancia non voli e senza muscoli non puoi far fuori i cattivi (stesso vale per la supereroina ma lei alla super mamma interessa meno). Solo che la mamma si guarda intorno e non vede super eroi e i fighi manco parlano. La mamma di merda in ferie finisce la giornata senza batterie, con lo stomaco che promette di aver preso l'intestinale e con in testa le voci di Lui e Sophie, senza un briciolo di supereroe, ma pensa che se forse le sale la febbre potrà vederlo almeno in sogno. La mamma di merda in ferie decide di tornare a leggere che almeno nei libri qualcuno i misteri li risolve, magari una Scrittrice, una vecchia o chissàchi, ma un super eroe lì c'è sempre.
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