venerdì 25 settembre 2020

IL RISOTTO DI MEZZANOTTE E LA PREPARAZIONE ALLA FESTA PUNTATA 2.

Ieri sera ho mangiato un risotto alle 23, dovevo dirvelo subito, era necessario sputare il rospo. È vero che era al termine di una serata di cammini, o meglio dove si parlava di cammini, quindi dovrebbe già essere snelle te e invece no, sicuro che me lo ritrovo tutto domani sul peso. In ogni caso era molto buono e meritava.
Vi starete chiedendo cosa ci facessi io a una serata in cui si parla di cammini, non è che ora sia una fissata dell'attività fisica, ammetto che avevo ricevuto un invito ufficiale come consigliere altrimenti sarebbe andato Michele, più portato a queste cose. La verità è che quando arrivo a un incontro così sono pure entusiasta e penso: 'potrei proporlo a Michele'; poi comincio ad ascoltare: primo giorno 25 km, secondo giorno circa uguale, terzo giorno 8, fico, no perché sono tutti in salita. Già qui mi fermo a riflettere, comincio a pensare allo zaino e giuro che è la cosa che mi blocca di più, io odio camminare con il peso sulle spalle e Michele lo sa bene visto che molti anni fa, l'unica volta in cui ho fatto una camminata seria in montagna, si è portato anche il mio zaino. Io dovrei fare un cammino in cui, oltre a segnarti le chiese, i monumenti e gli ospitali, ti segnano anche i bar, le locande e tutti i luoghi in cui c'è un bagno, acqua e caffè. Ok, è chiaro i cammini non sono per me.
Rimanendo in tema, sono le 20.40 e sono appena a 7000 passi, cavolo, ho testato gli esperimenti culinari per la festa di Adele, cavolo, domani ho la prova bilancia, cavolo. Non aggiungo altro in merito. Anzi no, aggiungo che ho un sacco di pane e di impasti di pizza, Bonci vieni a me (ho usato la sua ricetta). 
Sappiate che Agata mangia il formaggio con il peperoncino e quando la guardi fare boccacce, le chiedi se brucia, lei ti risponde convinta: no e ne chiede un altro pezzo perché cedere è vietato. Ora, mentre succedeva questo, nella mia mente si disegnavano immagini di una futura adolescente. Se adesso quando le dici di fare qualcosa, ti risponde: no, grasie, ciao con voce dura e occhio incazzato, girando ti le spalle e andandosene, non immagino come sarà fra 13 anni. Montessori aiutami tu.
In foto pane e impasti. Ora scusate ma ho qualche migliaio di passi da fare e pure una Fitball che mi aspetta. 

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