Stasera ho deciso che mi metto da sola le male lingue nel testo, così chi ne ha bisogno fa meno fatica.
Torniamo al racconto di oggi, dunque, in questa passeggiata solitaria, mi sono ritrovata a vedere i carabinieri che correvano all'impazzata sulla Schiavonesca, tra l'altro più auto. La mia vena curiosa sarebbe andata a vedere ma ero a piedi e non ho mica capito se si sono fermati. Sì, ho questa anima da giornalista che torna fuori ogni tanto, oppure ho già quella da vecchia gattara che sa tutto si tutti. Già mi immagino seduta sotto il portico con le amiche che arrivano in bici elettrica e facciamo un riassunto sugli eventi. (beh questa auto male lingua è superb mi sto dando della vecchia, chiacchierona, impicciona tutto in un colpo, non so se la mia peggior nemica, perché dubito sia un uomo, avrebbe fatto di meglio. Magari sta leggendo e dicendo: sì cara sto pensando molto di peggio.) io comunque il pensare a tutto ciò che faccio di sbagliato ce l'ho nel sangue, quando ero consigliere di maggioranza in consiglio comunale e organizzavo io qualcosa (poco ma qualcosa c'è stato), passavo i giorni che precedevano la riunione di consiglio a tirar fuori tutti gli errori, tutte le cose che non andavano di ciò che programmato, nella speranza di avere la risposta pronta a eventuali domande o accuse. Oh ci fosse stata una volta che mi hanno chiesto qualcosa, mai... Poi con il tempo ho capito, le attività culturali non fanno polemica. Punto. Meglio per me.
Tutto questo era per? Ah sì, per spiegarvi gli sproloqui di stasera, no in realtà è solo per non pensare alla prova peso di domani. Ormai sono a casa, foto in passeggiata, ho provato a farla a me ma ero uno Sgorbio quindi ho preferito l'ombra (mejo va bruta come che te si e te fa foto che le anca pezo, par fortuna che te dovevi imparare a doparar i filtri) e poi chissà se mi metto sulla Fitball.
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