giovedì 3 dicembre 2020

SORPRESA RIUSCITA

Adesso vi racconto tutto, ma proprio tutto quello che vi ho nascosto in questi mesi. So che avrei dovuto dirvi qualcosa, ma non potevo, la settimana scorsa Michele ha pensato bene di leggere il blog una sera, se per caso gli fosse venuta questa stramba idea un'altra volta avrebbe potuto scoprire tutto.
Settembre: che regalo faccio a Michele per i 40 anni? Cosa chiede ogni tanto da tanto tempo? Un fine settimana per perdersi nelle calli veneziane senza bimbe che si stancano camminando ed evitando i posti turistici (in condizioni normali, perché adesso di turisti neanche l'ombra). Penso se si può fare: problema principale Agata tetta, ma era un po' che pensavo di togliergliela e poteva essere una valida motivazione (in realtà Agata ciucccia ancora e vedremo stanotte come andrà con i santi nonni).
Ottobre: parlo con Icio per capire se a livello lavorativo è fattibile, parlo con i nonni e prenoto l'hotel! RIcominciano i dpcm e partono i colori delle regioni. Praticamente due volte alla settimana con il fiato sospeso per capire di che colore eravamo, senza contare il momento DPCM, oppure i falsi allarmi per i discorsi di Conte.
Novembre: I miei si ammalano, facciamo il tampone anche noi, arrivano positivi a scuola. Mi sentivo braccata e ormai vedevo impossibile la realizzazione della sorpresa. I miei tornano velocemente negativi, accettano di tenere le bimbe (cosa non scontata dopo la paura covid), tiro un sospiro di sollievo. Evidentemente troppo forte perché mi chiama l'agenzia viaggi: il primo hotel prenotato ha chiuso, me ne trovano un altro ma rimaniamo in dubbio fino alla scorsa settimana. Nel frattempo parte l'organizzazione e arriviamo a questi ultimi giorni Icio avvisa Michele che stamattina devono andare da un cliente.
Ieri le bambine si preparano l'abbigliamento e i libri da portare dai nonni e portiamo lì quasi tutto. Io preparo la valigia e la porto in auto. 
Stamattina Icio arriva alle 7.40, prende Michele e Adele (che accompagnano a scuola) e si dirige verso la fabbrica perché il treno era alle 8.40. Se ne vanno alle 7.50 circa. Prendo Agata, la metto sul mio letto e le dò il telefono. Recupero uno zaino, ci metto dentro tutto quello che non potevo far scomparire prima di stamattina o che mi ero dimenticata: libri, Caricabatterie, Asciugamano ecc. Passo in camera di Maddalena e Adele dove mi avevano lasciato le ultime cose da dare alla nonna. Metto tutto in una borsa.
Recupero i 3 regalini dell'avvento per domani e l'elfa perché anche se non sono a casa, l'elfa Gertrude arriva comunque (era preoccupatissima di non aprire il calendario domani). Prendo Agata e la cambio. La porto in cucina e le dico di stare buona mentre faccio pausa pipì.
Sono le 8.10 arriva mia mamma. Le spiego cosa troverà nelle borse, metto il giubbotto ad Agata. Le dò due baci, lei felice va in braccio alla nonna e partono. Prendo lo zaino, la borsa, giubbotto e cappello. Sono le 8.17 alle 8. 30 sono arrivata in stazione imprecando contro i lavori sulla strada e i semafori rigorosamente rossi, pure quello pedonale. Nel frattempo messaggio con Icio per dare i tempi.
Loro hanno fatto anche pausa bar. 
Scendo volando dall'auto, prendo zaino (mi telefona mia mamma e ci parlo pure) e valigia. Chiudo e mi piazzo sui gradini della stazione due minuti prima che arrivino, ma ho il tempo di fare anche il video dell'arrivo. Non aveva mica capito nulla. Ha fatto in silenzio tutto il Viaggio in treno e a metà della mattina ha ammesso di essere ancora frastornato perché non è abituato a perdere il controllo della situazione. Ora mi autoincenso: a organizzare sorprese sono un mito e ho degli ottimi aiutanti.
L'avventura non è finita: arriviamo in hotel e non trovano la nostra prenotazione, hanno camere quindi il problema non esiste, però non possiamo entrarci subito, poco male, partiamo con la camminata e nel frattempo avviso l'agenzia viaggi. Un'altra mia caratteristica: non guardo mai il meteo e in questo caso neanche l'acqua alta che per fortuna non era così alta ma ci ha costretto a qualche deviazione e in teoria domani piove, ma chissenefrega faremo lo stesso. 
Venezia è uno spettacolo e devo dire che senza turisti è ancora più magica anche se per chi qui ci lavora è un disastro. Il covid però ci permette un'altra pazzia: un giro in gondola in super offerta. Un'ora tra i canali con tanto di passaggio sotto al ponte dei sospiri, vista di San Marco e di Rialto. Non poteva mancare un giretto alla libreria 'acqua alta' e una passeggiata in nutturna prima del coprifuoco, così finalmente ho visto il ghetto Ebraico. Ah abbiamo avuto anche il piacere di bloccare la registrazione di una puntata o di una pubblicità di Mastrotta e di Paola Marella. Dovevamo passare proprio dove erano loro.
Per quanto riguarda la dieta ho fatto 30000 passi, diciamo che ho recuperato tutto quello che non avevo camminato in quest'ultima settimana e ora ci riposiamo anche se c'è un po' di ansia per la prima notte di Agata senza di noi, però una notte senza risvegli... 
Foto: Venezia by night... Io avrei messo quella in gondola, ma il quasi festeggiato ha detto di no. Oh Dio, ora che ci penso, domani mattina mi sveglierò con un uomo di mezza età vicino. Ahahahahahah

1 commento:

  1. Un abbraccio mamma super organizzata...però siete fantastici tutti. Che famiglia meravigliosa!

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