sabato 22 agosto 2020

CON UN GUERRIERO

Questa è la serata di un guerriero e sono qui con lui: siamo alla festa per Tia, Mattia Foffano, con cui ho avuto il piacere di collaborare nella stesura del suo libro. Stasera Rudi, presidente dell'associazione Sogni, mi ha fregato, non credevo di doverlo presentare questo libro, cavolo. È sempre un'emozione incontrare persone che hanno lottato o stanno lottando come Tia. Ti fa capire quanto sia importante vivere al 100% e nonostante stasera non sia arrivata qui con le migliori sensazioni perché qualcuno non è venuto, mi sono ricordata che bisogna essere forti. Sempre e comunque. Neanche i chili in più (che sono ancora lì, nonostante tutto) sono così importanti. Mentre leggevo i suoi testi pensavo, mi emozionavo, le ho vissute da mamma, una volta ve l'ho anche accennato, ma non volevo parlarne prima che uscisse il libro. Ora posso farlo: pensare che un giorno una telefonata ti cambia la vita in peggio, un altro giorno tuo figlio di 17 anni entrare in terapia intensiva e non sai se ne uscirà. Io ho letto la storia scritta da lui, ma ogni volta la vivevo pensando alla donna che lo accompagnava, mi ritrovavo a vivere i suoi pianti e le sue preghiere, anzi solo a immaginare, da distante. Mi ritrovavo a dire grazie perché Madda e Adele stavano litigando e Agata mi chiamava all'impazzata, perché no, non vorrei essere stata quella mamma. Non è l'unico libro con cui sto collaborando, forse l'altro è ancora più duro, (sì, Giusy, sto parlando di te) perché lei è una mamma che racconta e i suoi figli hanno più o meno l'età delle mie ed è difficile. Difficile. Una giornata speciale insomma oggi, partita con degli amici al mare, senza dieta perché è sabato, con i selfie stupidi per provare i filtri, con un buon spritz, delle chiacchiere, tanti sorrisi e stasera tante emozioni e anche se in mezzo mi sono incazzata e so che qualcosa devo far cambiare, posso dire che è una grande giornata e chi se ne frega se i chili sono ancora 74 (sì, ormai ve lo dico, tanto sembra impossibile andare sotto i 70), se la pancia è sempre lì, se non sono una MILF, io posso essere tante cose, soprattutto felice per quello che ho e per quello che posso avere. Basta, troppo sentimentale. Grazie Tia, grazie Ila e Andre per oggi. 

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