DA SORVEGLIANZA ATTIVA A SORVEGLIANZA ATTIVA

Una figlia mancava all'appello e taacccc ecco la mail nel pomeriggio, anche la classe di Maddalena ha il suo o la sua positiva, ma le regole sono cambiate ancora. Vabbè io i figli a scuola poi li ho finiti, Michele dice che poi ricominceremo il giro ma io spero proprio di no, comunque dopo 2 anni mi sono dotata di test rapidi a casa. Almeno avere un'idea se qualcuna si positivizza qui. In questi momenti di così intensa vita, mentre passo i pomeriggi a calmare animi che si agitano con l'aria sono pure riuscita a fare il pane e le rotelle alla cannella. Tutto contro la dieta, ma la soddisfazione di riuscire a fare una torta e un po' di pane è veramente tanta.

Quindi stasera posso crollare felice finché Cristiano non decide di avere un buchino nello stomaco da riempire. 

BELLA DA PAURA

Non paga della camminata di ieri, passeggiata anche oggi, il mio corpo mica è abituato a tutto questo movimento. Dopo ieri era già tutto dolorante, non immagino domani. Ecco per faRvi capire quanto male sia presa a livello di muscolatura, un tempo la strada di ieri la Facevo correndo per prendere il treno e non mi faceva male nulla erano solo 15 anni e 20 kg fa... Non sarà mica così tanto, no? Mi faccio ridere da sola, solo per non disperare, diciamo che attenzione al cibo e attività fisica sono necessari ormai. Se lw prima parte sta anche funzionando, la seconda continua a incontrare degli ostacoli psicologici. Io e ginnastica non riusciamo a convivere nella stessa frase.

Non esiste qualcosa di passivo? Tipo io sto lì ferma e i muscoli lavorando? Necessario per glutei, addominali e lombari e non per una questione estetica, perché quella mi sa che è andata a quel paese comunque, proprio per u a qiestione strutturale: non voglio dolori e gobba.

Domani ci penserò, ora che finalmente tutti dormono, mi sa che leggo un po'. Se leggere tonificasse i muscoli, sarei una figa da paura. 

GITA A PADOVA PROMOSSA

Visita a Padova con l'associazione Veneto segreto decisamente piaciuta, promossa a pieni voti. Agata, che alla fine  è venuta con noi perché abbiamo scelto il treno e tornavamo troppo tardi, alla domanda ti sei divertita ha risposto di no, ma in realtà correre dentro a palazzo della ragione le è piaciuto parecchio e appena entrata ha detto:'wow che bello'. Sicuramente è piccolina per apprezzare una visita guidata e la prossima volta doteremo anche lei di auricolare per sentire bene la guida,a secondo me ha detto che non le è piaciuta per non darci soddisfazioni. Tornando alla visita, è molto bello che ti mostrino quella particolarità che non si sanno o si notano e domani ne prenoteremo sicuramente già per febbraio e/o marzo anche con le ragazze più grandi.

Tornare a Padova è sempre un turbinio di emozioni, di ricordi nonostante i notevoli cambiamenti della città. Come vedere il parchetto un tempo chiuso alle 18 e ora aperto pieno di localini esterni e di gente, oppure scoprire che la rinascente ha chiuso ma ci sono un sacco di altri negozi.

Per concludere in bellezza la giornata altro momento gioco e ora andiamo a letto che i miei poveri muscoli sono sfiniti, passano dal nulla cosmico al massimo dell'attività, soprattutto quando provo il nuovo marsupio con Agata. Va alla grande anche quello. 

NUOVI SPAZI

Serata sul divano nella speranza di dormire molto presto ma per ora stiamo solo continuando con la maratona di Grey's anatomy.

Stamattina tutte le figlie erano a scuola, un miracolo che non si sa quanto durerà ma di cui bisogna gioire di questi tempi e così... Ho sistemato il salotto creando l' angolo per Cristiano, così ora può rotolare in santa pace e rotola alla grande, sostanzialmente fa ginnastica anche per me. L'energia non gli manca di certo. 

ALTRO TAMPONE NEGATIVO

Tampone andato a buon fine, Adele negativa per l'ennesima volta. Domani torna a scuola nella bolla ed è già comparso il mal di pancia perché sperava di stare a casa o perlomeno che la portassimo. Questo sarà un altro lunghissimo anno scolastico. Agata nel frattempo ci tiene aggiornati su tutti i positivi, ammalati, sani e chi più ne ha più ne metta della sua scuola. In realtà non sappiamo quanto sia vero e quanto sia frutto della sua fantasia ma devo dire che dà descrizioni precise e costanti.

Maddalena come ogni giovedì ci ha spiegato cosa fa durante l'ora di armonia e come al solito non ci abbiamo capito nulla. Per il resto sto convincendo Cristiano a dire 'mamma' come prima parola, almeno uno di quattro. Le prime due hanno sempre detto papà o più probabilmente pappa, la terza ha detto 'ciao' e come ha sottolineato Adele, questo significa che una volta salutava quando incontrava le persone. Ah, grazie alla presenza della nonna, siamo pure riuscite a fare biscotti e torta oggi. Meglio di così non si può sperare. 

DISASTRI GIORNALIERI

Ho vinto a Carcassone, so che non potete capire questa mia gioia immensa, ma dopo 2 anni che abbiamo questo gioco è la prima volta che batto Michele. Dopo due anni, ora capite? Ecco sì, cioè è una cosa straordinaria, quasi quanto il fatto che finalmente la fattura è arrivata a destinazione. Non l'ho fatta arrivare io, tranquilli, ma è arrivata. Bene, dopo questa botta di ottimismo, passiamo all'epopea della mamma sputafuoco.

Ore 7.30: figlia maggiore parla di mal di pancia, ore 7.45 manco la borsa di ginnastica sinè preparata. Padre se ne va senza portarla a scuola, lei prova a inseguirlo, io la blocco con un poco elegante: 'dove casso vatu che le già partì'. La lascio andare in camera mentre figlia 2 di prepara alla dad. Alle 8.10 salgo e spiego che il mal di pancia gestibile la accompagnerà a scuola dove arriverà con i nonni che devono portare figlia 3 all'asilo.

Bene, sono stata brava non ho sputato fuoco. 

Ore 9.20, Cristiano dorme i soliti 20, massimo 30 minuti, nei quali mi trasformo in flash (il supereroe super veloce) e pulisco, faccio lavatrici asciugatrici. Unica differenza tra me e lui, che lui faceva tutto alla perfezione, io tutto 'più o meno'. Entro in stanza dad per prendere il bucato sporco, perché sia mai che la principessa lo faccia arrivare alla lavanderia nonostante le varie richieste. Guardo il cesto e noto abbigliamento piegato, mi rendo conto subito che è pulito e piegato. Mi sto per trasformare in drago sputafuoco, ho praticamente già la fiamma in uscita, quando ricordo che potrei teaumatizzare 19 ragazzini e una maestra collegati al pc, perciò respiro, minaccio a microfoni spenti e lontano dalle telecamere e me ne vado.

(la minaccia ha funzionato). 

Il resto della giornata prosegue tranquillo fino alle 18, quando figlia 3, già avvisata una volta del possibile cataclisma, tira giù tenda, bastone e viti. Mamma drago sputafuoco si sta trasformando ma c'è nonno (nonché genitore di mamma drago sputafuoco) che prende in mano la situazione. Io non sputo fuoco ma un castigo sì.

Bene, anche per oggi a casa Caoduro ne sono successe. Ah compresa Maddalena che fa asciugatrice e lavatrice senza essere obbligata e sotto minaccia, anche questo è un evento degno di nota.

TRA DAD E SEGNALI PER IL FUTURO

Primo giorno di DAD andato, dalle 8 alle 8.30 mi ha chiamato solo tre volte. Fantastico! Per festeggiare questo giorno speciale, alle 7.30 erano tutti svegli, compreso Cristiano, manco avesse lezione pure lui. È arrivata anche la nonna ad aiutarci e così la casa  è tornata lievemente in ordine, non è decente ma se pure Marie Kondo ha detto che con figli il suo metodo non funziona, io che sono il suo opposto già di mio, posso solo mettermi il cuore in pace (forse lo era già). Invece non me lo metto sulle mie figlie e il loro rapporto con la materia scolastica 'italiano', ho perfino chiesto loro se lo fanno per darmi contro, possibile che abbia creato figlie scientifiche? Non credo, anzi ne sono sicura. Cioè questa cosa mi deprime, credo abbiano capito, forse no, però quando andranno a dormire nella casetta dei giochi in giardino, sono sicura che capiranno.

Sto scherzando, non le metto a dormire fuori... Forse!

Per tirarmi su il morale, ho deciso che Cristiano che mangia un libro è un buon segno. 

DI DAD... IN DAD

Agata è tornata a scuola, finalmente è tornata conni suoi compagni e io e Cristiano ci siamo dati alla pazza gioia: siamo andati a comprare la verdura! Che cosa eccitante. Altro che parco giochi, discoteca, parapendio, io e Cristiano facciamo cosa super. Andiamo a bere il caffè con il papà e prima che arrivi al negozio di verdura si è già addormentato. Evidentemente il piccolo di casa non ritiene entusiasmante l'andare per negozi di alimentari. Ero così felice di questa situazione che ho anche avuto qualche idea di programmazione delle mattine della settimana. Quale madre in questo periodo può anche solo pensare di programmare un'intera settimana? Nessuna con un cervello funzionante. Il mio oggi era andato un attimo in pausa, si era preso una breve vacanza voleva fare il figo e sentirsi libero e invece... Ecco la mail, sì quella. Signore e signori inizia un'altra dad, un altro giro tamponi e via, cambia la figlia ma la storia è sempre la stessa. La mia come quella di quasi tutte le mamme che conosco con figli in età scolare, non si salva nessuno. E ora scusate, so che non servirà a nulla, ma ho la lettara da inviare al ministro che aspetta di essere inviata. 

In foto Agata che aveva freddo alla testa stamattina prima di andare a scuola. 

FINALMENTE IL BATTESIMO

Finalmente ci siamo riusciti, Cristiano è stato battezzato. Dopo vari spostamenti, quarantene, febbri, tamponi, ansie e stress, oggi è arrivato il gran giorno. Giornata di festa per il piccolo, regali che hanno reso felice molto Agata, la prima volta che tiene Michele un figlio mentre il Parroco gli mette l'acqua, il primo battesimo dopo messa. Alla fine qualcuno mancava ancora a causa del covid e ci dispiace, ma spostare di nuovo era impossibile. Ora finalmente mi posso rilassare, ho ancheb7n nuovo taglio e colore di capelli, meglio di così. La bomboniera ha scioccato i presenti, visto che abbiamo preso la torre di Hanoi, un rompicapo in legno, ho spiegato che può essere anche un soprammobile e per il padrino, un set lego nuovo visto che sono la sua passione e per fortuna non lo aveva. Da domani torniamo alla normalità, anzi no, lo torneremo martedì con Agata di nuovo a scuola.

MOMENTI DI BELLEZZA

Forse arriviamo a domani, ma forse eh!

Stamattina intanto ho fatto provare a Cristiano l'ebrezza di una mattinata dal parrucchiere, dopo la ceretta di qualche giorno fa ora ha visto tinta, taglio e piega. Il papà era preoccupato, ma con tre sorelle maggiori era meglio prepararlo fin da subito. Devo dire chebil phon gli interessava molto ed è stato anche parecchio bravo, dato che sono stata lì parecchio, salvo aver svomitazzato dappertutto anche addosso a Desirée! Per fortuna oltre che essere la figlia della mia parrucchiera, sono anche nostri amici. In compenso mi ha fatto pagare tutte queste ore di momenti bellezza della mamma, facendomi fare chilometri sia oggi pomeriggio che stasera, per la gioia della mia schiena. 

Con Maddalena stiamo guardando Grey's anatomy, o meglio lei aveva deciso di guardarlo e io l'ho affiancata, scoprendo che forse la stagione uno non l'avevo mai vista, per lo meno non le prime puntate. Stasera si è messa con noi anche Adele. Ho provato a chiedere loro se viene voglia di fare il medico, ma chiaramente mi assomigliano, anche io adoravo E.R. ma non mi sarei mai messa il camice.

DA IMPAZZIRE

Al volo, così:

Figli tutti svegli entro le 8.15, compresi quelli che potevano dormire;

Appuntamento per consegna merce al negozio dell'usato con un'ora di ritardo perché convincere Agata è un'impresa (che tra l'altro per effetto dello stare a casa da scuola è tornata a farci visita in notturna);

Solita corsa per il pranzo di tutti, che tanto a qualcuno non va bene;

Litigio tra figlie, si picchiano, si insultano e castigo (si ho iniziato per sopravvivenza);

La fattura elettronica che non va neanche se prova Dio la invia;

Una figlia ha mal di denti;

La fattura continua non andare;

Il sisp non risponde al telefono;

Il sisp non risponde alle mail;

La pediatra dice di parlare con la scuola;

La scuola dice di chiedere alla pediatra;

Sapete chi mi ha risposto? Le mamme su facebook! 

Figlia che si incazza perché non le hp preparato il panino grande, la stessa che era già finita in castigo;

Io incazzata;

Marito brontola perché c'è casino 'è solo questione di non mettere in disordine' peccato che lui abbia tempo per ascoltare a aiutare tutti, io manco per fare pipì

Cena al volo

Recupero Adele.

Per fortuna cena da asporto e poi divano.... 

Giuro che non ho ancora ucciso nessuno, ma ci sono vicina. A casa non basta mai quello che fai e a livello statale è una bella merda (sì è volgare ma ci sta). 

La pandemia mi ha veramente e totalmente rotto le palle (sì è volgare ma ci sta), sono stanca di sentire vax e no vax, sono stanca di sentire 'non dipende da me', 'le linee guida', 'il sisp dice', 'non si può ma si può'. Stanca di spostare, cambiare, bloccare, avere l'ansia che in classe dell'una o dell'altra ci sia un positivo, stanca di tutto questo. Non me ne frega niente se è colpa dei vax, dei no vax voglio solo che finisca. 

STANCHEZZA E INCAZZATURE

Ieri mi sono addormentata sul divano dopo una vita e non ho più scritto, arrivavo da una giornata connuna gran arrabbiatura che continuerà sicuramente ancora per qualche giorno, lunedì ve ne parlerò, intanto aspetto con ansia che arrivi domenica e finalmente sia finita questa settimana e i vari impegni.

A volte il tempo non basta e neanche l'energia, ieri e oggi sono state giornate così associate a qualche piccolo problema di salute e al mal di denti. Insomma se qualcuno mi fa incazzare in questi giorni deve mantenere una distanza di sicurezza. Dormiamoci su, con le nostre solite 2/3 pause tetta di Cristiano, però sono arrivati ben 12 libri fotografici con le nostre foto dell'ultimo anno e mezzo ed è proprio bello riguardarli. 

L'IMPERFEZIONE PERFETTA

Precena: Maddalena si mette a fare le mozzarelle in carrozza con Adele che le gira intorno e Agata che si inventa una ricetta giocando con la farina mentre Cristiano è lì a un passo che gioca sulla sua sdraietta. Il caos è ovunque non solo di oggetti ma anche di voci e di discorsi: parlano, si rispondono, commentano, ridono. La cucina è piena di vita ed è bello così.

Poi abbiamo pure ragionato sui loro compagni di scuola: nella classe di Maddalena ci sono ben 4 famiglie con 4 figli e 5 con 3, nessun figlio unico. Direi che è molto particolare. Diversa invece quella di Adele. Se non avessi avuto male alla gengiva dopo la seduta dentistica di stamattina, sarebbe stata perfetta ma la perfezione non fa per noi, ci piace di più così. 

ADELE NEGATIVA

Ebbene sì dopo 3 ore e mezzo di coda con il papà e 4 di attesa del risultato abbiamo avuto la certezza che Adele fosse negativa, tiriamo l'ennesimo sospiro di sollievo. Il sentore c'era già, un po' per i sintomi, un po' perché l'amichetta che aveva visto sabato ieri ha avuto la febbre ma stamani il suo medico aveva fatto il tampone ed era negativo. Non che Adele fosse felice, ma in realtà non voleva avere il covid, non voleva fare il tampone, non voleva andare a scuola domani. Un carattere semplice insomma, non che gli altri figli siano più tranquilli, manco il piccolo. Stasera si è addormentato sfinito quando la testa gli è sostanzialmente caduta sul mio braccio, aveva gli occhi che si chiudevano e faceva di tutto per tenerli aperti, ma mica si può cedere così, senza lottare. Sorte simile anche per l'addormentamento di Agata mezz'ora prima. Taci che Maddalena è un pochino più tranquilla, d'altronde si è vista tutti i film di Harry Potter in questi giorni, mi ha pure detto che assomiglio a Piton, sto ancora pensando a come fargliela pagare, ha cercato di mitigare dicendo che è un bravo mago, vedrai se non le faccio un incantesimo: la magia delle pulizie, io faccio bididi bodidi bu e lei pulisce la casa, come ha fatto un po' anche oggi e senza lamentarsi, che cosa strana. Ah domani uscirà anche la sua prima rubrica di libri sulla mia pagina Instagram. 

FEBBRE E CONSEGUENTE ANSIA

Ci mancava solo un po' di febbre qui e là, ieri ha iniziato in serata Adele, oggi una lineetta ha sfiorato anche Agata e Michele che ci fa ben sperare che non sia covid per la prima, la quale sta meglio. Domani comunque tutte a casa per sicurezza e vediamo cosa ci dirà il medico. Chissà se dovremo fare ore di coda o no. Intanto un fine settimana chiusi in casa con l'ansia di un'altra quarantena. Domani mattina avrò tutti i figli qui, sarà interessante capire come andrà.

Intanto ci godiamo il settimo film di Harry Potter, di cui io capisco poco perché non conosco gli altri ma le ragazze se la stanno spassando insieme.

Quelli che non si vedono nella foto, dormono, beh a parte io! 

E CLASSE IN QUARANTENA SIA

Mattinata partita alla grande, mi sono pesata nella convinzione di essere cresciuta e invece... Sono calata, lo giuro. Ho ricontrollato due volte perché mica ci credevo. Il momento esultanza però è durato il tempo della colazione, poi mi sono messa a pulire, che come ben sapete non mi piace, e niente li è cominciato ad andare tutto storto: la classe di Agata è in quarantena, ho passato 32 minuti al telefono (di cui credo 29 in attesa) per capire se lei lo era visto che noi il covid lo abbiamo fatto da poco, io non ho ottenuto risultati ma un'altra mamma sì, sembra che possiamo stare tranquilli e ora aspettiamo il sisp ma comunque a scuola non andrà perché la classe all'infanzia chiude. Vediamo il lato positivo, potrò provare attività per la mia pagina ig. Il pomeriggio si è sviluppato con attacchi di stanchezza mastodontici dovuti a una notte turbolenta con i piccoli di casa. Ora vorrei recuperare e dormono tutti tranne Cristiano. Ci saranno altre novità domani?

TRA MOSTRI E LAMPADINE LEVATE

A casa nostra funziona così: le ragazze non spengono la luce, Michele toglie la lampadina, le ragazze non chiudono la porta, Michele toglie la porta. Uno stile Montessori perfetto direi. Oggi stanca di stare senza luce e senza porta, dato che il metodo non ha chiaramente funzionato, ho rimontato tutto e ho riempito la casa di disegni con mostri posizionati sulla porta e sull'interruttore per spegnere la luce, poi visto che c'ero ne ho fatto uno per me da mettere sul mobile dispensa come monito per la presunta dieta che più che essere presente direi che mi perseguita senza mai raggiungermi. L'unica cosa che dovrebbe raggiungermi non lo fa. 

Direi che il mostro è il mio mini obiettivo visto che mia mamma ha detto che devo mettermi obiettivi semplici e farne uno alla volta, devo guardarlo e ascoltarlo ma credo che domani quando e se mi peserò, mi convincerò. 

Aspettate cosa importantissima, sono andata in libreria ma che bello, è troppo rilassante, ha un effetto catartico poi avevo un buono, meglio di così. 

Ora continuo con la riunione del gruppo di acquisto, voi lo sapete cos'è un gruppo di acquisto? 

Foto fatta da Agata. 

DAL COVID AI QUARANTA. POST DA RILEGGERE A MAGGIO 2024

Il brano di oggi volevo scriverlo su quanta rabbia abbia generato il covid e su quante cattiverie si leggano sui social, ma mentre pensavo a questo piegando i panni usciti dall'asciugatrice e poi facendomi la doccia, la mia mente è passata a pensare a quelli che faranno quarant'anni quest'anno e forse non potranno festeggiare e di conseguenza è arrivata al mio di quarantesimo che sarà fra due anni e mezzo (così non avete dubbi sull'età). Ho finalmente deciso cosa fare, la crema corpo è stata fantastica, con tutta quella che devo spalmare con la ciccia che ho intorno, ho avuto tutto il tempo di pensare bene a cosa farò. Non lo dico perché ogni volta che ho parlato prima di organizzare non è andata a buon fine. Fra due anni e mezzo vedremo se sarò riuscita nei miei intenti. Da questo punto la mia mente che quando si mette a viaggiare non la ferma mica nessuno, per fortuna direi, è poi passata agli obiettivi da porsi entro i quarant'anni, non dirò neanche quelli ma solo perché vorrò flagellarmi da sola quando, sempre nel 2024 avrò visto di non averne raggiunto neanche uno. Chissà magari avrò le rughe, la panza cadente (come adesso ma almeno ora ho ancora la scusa del parto) dimostrerò 56 anni e comincerò già ad essere incattivita con il mondo oppure avrò buttato giù quei 15 chili che ne lasciano qualcuno di sovrappeso ma così non si vedono le rughe, avrò finalmente deciso di vestirmi decentemente per casa e mi sentirò in pace con il mondo perché farò tanta yoga oppure avrò ancora i miei chili, passerò il tempo a lottare con la figlia adolescente di turno e a rincorrere il piccolo di turno, facendo un milione di cose e sognandone altre mille che non raggiungerò perché sono troppe... Insomma come adesso. Chissà... Vedremo, intanto mi godo questo giovedì in cui sono appena passate le 10 e sono già a letto, che bellezza (e no, non è un segno di vecchiaia, sono sempre stata così). 

QUESTA SONO IO

La giornata di oggi si può riassumere in due episodi che mi caratterizzano perfettamente.

Ho fatto il pane dopo una vita e solo perché stamattina mi sono dimenticata di andarlo a comprare nonostante un panificio attaccato e un po' di giri a negozi. Volevo fare pane al latte perché ho un bel po' di quest'ultimo da smaltire, ho cercato una ricetta su pinterest ma non ho trovato nulla che si confacesse alla mia idea e così sono partita dalla ricetta che uso di solito per l'impasto della pizza e ho modificato, a caso. L'ho cotto nel forno della stufa a temperatura bassa perché c'erano troppi elettrodomestici attaccati e non potevo accenderw il forno e me lp6 sono dimenticata finché Michele non mi ha chiesto cosa ci fosse in forno. Lo tiro fuori e controllo che sia cotto, l'uomo chiede la prima fetta, la mangia e mi dice che è buono, con poco sale (unica cosa di cui ero consapevole e che avevo voluto) ma buono. Si mette a fare la lavastoviglie, dopo 2 minuti interrompe quello che stavamo dicendo, mi guarda e mi fa: 'lo hai fatto a caso, vero?'

Mi sono messa a ridere di gusto, ma proprio a ridere.

Lui mi osserva e mi dice:'guarda che non c' è niente da ridere, fai una cosa buona e non puoi mai ripeterla perché l'avevi fatta a caso. ' io ho continuato a ridere perché è vero, è proprio così in cucina, quando mi riescono delle ricette non posso mai ripeterle perché ho sempre inventato qualcosa. 

Secondo episodio: da 3 giorni mi ripeto che devo andare a dormire presto, che poi ho sonno, da 3 giorni mi siedo sul divano con l'intento solo di far dormire i figli e poi andare a letto, prendo il libro e... Mi ritrovo a letto dopo le 23.30, stasera ho finito il romanzo, domani mi riproporrò per l'ennesima volta di andare a dormire prima. 

GIORNATE POSITIVE

Mattina e primo pomeriggio dedicati al computer, un miracolo. Ho sistemato o comunque provato alcuni problemi burocratici fra cui l'ormai fantomatica fattura elettronica. A proposito ora che ho pure una firma elettronica potrei sentirmi importante anche se non so bene quando altro mi servirà, magari manderò delle lettere a caso ma firmate elettronicamente per sentirmi più figa.

Mi è appena arrivato il messaggio che domani finalmente mi arriverà la spesa e sto pure passando una serata a leggere. 

Direi che oggi può considerarsi una giornata molto positiva. 

Chiaro che mi sono dimenticata (e lei pure) del buono mensa di Adele e quindi lo porterà domani, insomma non è mica che posso ricordarmi tutto tutto.

LA PRIMA FRITTELLA

Per la dieta famosa che porterei avanti da un anno e mezzo a questa parte, ho appena mangiato la prima frittella della stagiore ripiena allo zabaione, avrò aumentato di un kg, ma la soddisfazione di addentarla da sola con tutti che dormono vale anche 10 KG, beh magari non così tanti, ma avete capito a cosa mi riferisco. Stasera ho fatto la mia seconda intervista su Instagram ma soprattutto la seconda in 3 giorni. Beh questa era partita un po' male con le mie solite incapacità tecniche, poi però è andata. Ora devo partire anche con i video e le spiegazioni nel mio profilo. Oggi le pulizie però hanno avuto il sopravvento e soprattutto (rullo di tamburi) ho una firma digitale e posso per la quinta volta cercare di inviare questa maledetta fattura. Le bimbe sono tornate a scuola felici, beh la piccola, le due più grandi meno, ma erano più entusiaste al ritorno. Vedremo quanto durerà, io invece con questa sveglia non duro molto e ora mi sa che vado a dormire. 

RIDIMENSIONARE L'AUTOSTIMA

Per passare dalle stelle alle stalle e ridimensionare la propria autostima mi è bastato svegliarmi stamattina e guardarmi attorno. Bello il weekend fuori, bella l'intervista ma torni subito con i piedi per terra quando usi la scopa e il mocio e ti ricordi che non puoi ancora pagare nessuno che lo faccia per te. Quindi in questa fantastica domenica prescuola la figlia maggiore andava a vedere un concerto di un'orchestra, la media studiava e io... Pulivo e smantellavo definitivamente il Natale. Casa nostra è tornata senza lucette, tranne quelle fuori che toglierò domani. Un po' mi dispiace, era bello l'alberello, ma ormai basta panettoni, è tempo di frittelle e crostoli. Il cibo stagionale è un ottimo modo per dividere l'anno. Ora siamo nel momento pinza e iniziano crostoli e frittelle, poi c'è il periodo solo crostoli e frittelle. Si passa al periodo focaccia e colomba che culmina nell'uovo di Pasqua. Superato questo si entra nella stagione gelato/Macedonia che continua fino al periodo zucca/ castagne per poi tornare ai pandoro/panettoni. Chiaramente ci sono i dolci da tutte le stagioni che vanno a inserirsi nelle pause tra un dolce e l' altro oppure in contemporanea. Eccovi spiegato il modo per non dimagrire mai.

Ora meglio non pensarci che ingrasso anche così e mettere la sveglia che si ricomincia. 

TRA GIRI FIORENTINI E RITORNO CON QUALCHE SFIGA

Giornata di oggi dedicata alla città, ma siamo partiti con molta calma onde evitare rappresaglie da parte della figliolanza. Finalmente Michele ha visto l'interno di Santa Maria Novella, che io avevo già visto... Venti cinque anni fa? Ahahahahah, in pratica come se non l'avessi mai vista. Cristiano ha deciso di battezzarla subito con cacca e poppata, sia mai che una chiesa  sfugga ai suoi bisogni primari.

 Il resto della città lo abbiamo visto da fuori date le varie code, pure alla cassa del supermercato c'era la fila.

Però è stato un assaggio do Santa Maria in Fiore, gli Uffizi, Ponte Vecchio e palazzo Pitti ci siamo ripromessi di tornare con tutti per più giorni e concentrarci sui musei... Ok l'unica interessata a questa opzione era Maddalena e direi che possiamo aspettare un po' di tempo, perché Agata ogni tanto bisogna trascinarla tra un 'quando usciamo' e l'altro. 

Non paghi del centro, sono stata accontentata come una bimba e siamo andati alla 'piccola farmacia letteraria' una piccolissima libreria dove si usa la Libroterapia per guarire: gli scaffali sono divisi per problema da risolvere, per esempio: ti ha appena lasciato il fidanzato, ecco i libri per te e ogni libro ha il suo bugiardino. 

Io mi ero già fatta mandare un libro da loro, ma andare lì e vederla dal vivo è un'altra cosa, in più abbiamo scoperto un panificio, non troppo distante, buonissimo. Poi, siccome siamo sfigati dentro, pensavamo che il ritorno all'auto fosse cosa semplice visto che la linea di autobus che ci portava direttamente all'auto era la stessa della zona della libreria e avevo già trovato un biscottificio che vendeva cantucci fuori dalla città, sicurissima che ce l'avremmo fatta, ma invece gli autobus non si sono visti e così siamo tornati a Santa Maria Novella a piedi per poi prendere il tram e addio biscottificio. Viaggio di ritorno nella norma, con Cristiano che ha avuto qualche problema ad addormentarsi ma poi hanno dormito tutti fino a casa e ora finalmente dormo anche io.

FIRENZE: INTERVISTA E CITTÀ

Il viaggio in auto ha sempre qualche sosta perché a Cristiano non piace rimanere sveglio in viaggio. Nonostante questo siamo arrivati in largo anticipo sull'appuntamento per l'intervista e così abbiamo pranzato a Sesto Fiorentino: cibo ottimo ma la cittadina sapeva un po' di degrado, sembrava veramente la periferia della grande città, i cantucci con il vin santo però hanno reso tutto migliore. 

L'intervista è stata veramente divertente, ho parlato del mio progetto sulla pagina ig, ho parlato di game trainer e tutor dell'apprendimento ma soprattutto ho parlato di questo blog. Fra qualche settimana sarà on line, prima audio e poi video così vedrò come sono stata. Io ne sono uscita molto soddisfatta.

E poi.... Beh Firenze centro: siamo stati alla farmacia di Santa Maria Novella, osservato il museo e fatto qualche piccola spesa. 

Cammina, cammina siamo arrivati alla giostra dei cavalli dove un giro costa solo un euro, non ci sembrava vero, le giostre costano uno sproposito da noi e ad Agata è piaciuta un sacco, tanto che ci è voluta tornare anche dopo cena e abbiamo preso i biglietti anche per domani.

Un veloce sguardo alla cupola e poi chiaramente una fiorentina ci voleva.

Firenze in versione natalizia è bellissima, piena di luci e di decorazioni.

Domani ci dedicheremo tutta la giornata con uno sguardo agli interni delle chiese e uno a Ponte Vecchio... Io spero di riuscire ad andare anche alla piccola farmacia letteraria... Vedremo. 

IN PARTENZA

Ho fatto le valigie, questa volta le ho fatte io per tutti e le due figlie maggiori erano già contrariate da questo: si sono scelte cosa portare ma avevano un numero preciso di capi da portare. Partiamo dal presupposto che già da qualche anno si arrangiano con la valigia e io neanche la controllo, quindi questa cosa che ora fossinio a farla già bon piaceva. Quando ho precisato che la valigia sarebbe stata 1 per tutti, erano proprio sconvolte. Io ci ho provato a buttarla sul fatto che un giorno mi adoreranno per questo, che quando faranno delle ferie 'zaino in spalla' questi anni con tanti fratelli con cui condividere le valigie saranno stati una scuola, ma per ora non ne sono convinte. Alla fine comunque hanno ceduto e partiamo.l con 2 valigie: 1 median con le cose mie, di Michele, di Maddalena e di Adele e una piccola con gli indumenti dei due piccoli e pure i pannolini (naturalmente Agata e Cristiano hanno molti più cambi degli altri), ho usato il metodo Marie Kondo approssimativo per piegare maglie e pantaloni e devo dire che ci è stata un sacco di roba. Domani mattina carichiamo l'auto e vediamo se ci sta tutto per questo nostro primo viaggio in 6. La registrazione dell'intervista sarà domani pomeriggio e poi Firenze, chissà se riuscirò ad andare alla piccola farmacia letteraria.

Ah, oggi è pure arrivata la Befana, che aveva sbagliato a ricordare la misura delle calze e ieri al supermercato ha comprato troppa roba per riempirle e così avremo dolci per mesi. Ma neanche le calze riesco a ricordare quanto sono grandi. 

OGNI PROMESSA È DEBITO

Quando eravamo in quarantena avevo promesso alle due ragazze più grandi di portarle all'outlet di Noventa. Oggi ho saldato il mio debito e ora sono a posto per un bel po' di anni. Io odio fare shopping, odio i centri commerciali e co vado solo per necessità. Io vivrei dei negozietti vicino a casa e dei negozi con e- commerce, ma si doveva fare. Loro erano felicossime e non hanno neanche litigato, oltre ad aver speso meno del budget assegnato. Ho speso di più io... per una moka e calzini. Cristiano è stato bravissimo, dopo il primo negozio ha capito che era meglio dormire e così ha fatto, finché non ci siamo fermati al supermercato al ritorno: aveva fame. Ho anche preso tutto per le calze, che riempirò appena dormono tutti, al momento manca solo Adele ma fra un po' la mando a letto.

Domani relax e preparazione alla partenza.

COMICITÀ FAMILIARE

Quanto è bello non avere la sveglia? Devo focalizzarmi sugli aspetti positivi delle vacanze senza ricordare i momenti come oggi in cui litigano parecchio soprattutto quando mi devo dimenare tra il sito del ministero dell'istruzione e quello dell'agenzia delle entrate (a proposito la fattura non è ancora andata a buon fine e mi costa pure ora perché mi sono dovuta fare la firma elettronica). Le ragazze dopo interminabili mezze ore davanti al pc sono iscritte alle scuole del prossimo anno: è ufficiale Adele andrà alle medie qui a Giavera e Maddalena ha scelto lo scientifico con due lingue. Il tedesco torna inesorabile nella mia vita... Beh non proprio nella mia, per fortuna.

Adele oggi aveva una bella giornata e si è messa a imitarci tutti, è stato divertente, ma non è l'unico momento comico con lei. Stasera stava guardando un video al computer ed è partita una pubblicità di salumi che parlava di cacciatori. Vedo che si tappa le orecchie e dice 'no, no basta questa pubblicità'.

Nella mia mente si palesava l'idea che si stesse avvicinando al mondo del veganesimo e da un lato pensavo che fosse bella l'idea di avere un'ideologia, dall'altra ero disperata al pensiero di dover cucinare cibi vegetariani e una dieta equilibrata, io che manco ci riesco se mangiano di tutto. Evidentemente Adele ha compreso le mie perplessità dallo sguardo e si è spiegata: 'non posso guardarla, mi viene fame!'. Ecco che tutto torna alla normalità e mentre facevo la doccia si  è presa delle sanissime fonzies. Alé.

Nel frattempo Maddalena si era palesata in bagno ed è stato molto divertente poterla imitare: 'uffa, sempre in bagno quando ci sono io!' ' ma andate in un altro bagno.'

Ha avuto l'ardire di commentare che noi entriamo sempre quando è in bagno lei, credo ci passa metà della giornata.

Vabbè dai, andiamo a dormire che domani sarà una giornata intensa: assolverò al mio dovere di madre esaudendo un desiderio delle figlie maggiori.

Vedremo come ne uscirò. 

In foto il piccoletto che fa prove di ginnastica. 

TRA RIMANDI E INTERVISTE RADIOFONICHE

Il Battesimo è stato posticipato ulteriormente a dopo la metà del mese, ma in compenso mi hanno proposto un'intervista radiofonica, naturalmente non per i festeggiamenti di Cristiano ma per il blog e il lavoro. Sono felicissima, ora ci stiamo accordando per la registrazione. Devo dire che quando mi arrivano proposte così resto sempre colpita e non è l'unica. Lunedì sarò in diretta su instagram con una blogger pugliese che si occupa di viaggi per famiglie. Piano piano tutto sta partendo e sono soddisfatta, in più è un modo per avere più carica e voglia di fare. Anche le ragazze quando mi vedono sul telefono cominciano a capire che non sto giochicchiando ma lavorando. Da lunedì poi tornano a scuola, anche se le notizie di stamattina profetizzavano un ritorno in dad, in serata tutto sembra essere stato smentito per il bene dei ragazzi e anche delle mamme, anzi dei genitori. Io sto già sclerando ad averli tutti e quattro  24 ore su 24, non posso reggere oltre domenica anche perché mica vanno a letto presto. Io mi sfinisco molto prima di loro, o per lo meno dei 3 più piccoli perché 'l' adolescens' ha ritmi sonno veglia stile tartaruga e io la invidio tanto. 

BUONI PROPOSITI? NO, PARLIAMO DI PROGETTI 2022

Il 2022 è partito con un pomeriggio di pattinaggio e una sera di giochi ripetuta anche oggi. Direi che è iniziato benissimo. Sarà un 2022 ricco di cambiamenti lavorativi con questa famiglia numerosa. Oggi ho fatto partire la presentazione del progetto che mi vedrà impegnata sui social e sul blog con un aiuto ai genitori per attività, giochi e libri per bambini e ragazzi ma non mancheranno delle idee anche per i genitori. Sarà molto impegnativo ma sicuramente stimolante e sarà accompagnato da consulenze dirette e naturalmente i corsi che già tenevo sui giochi da tavolo e sui compiti. Corsi e laboratori che continueranno anche al centro 'allegramente' a Trevignano dove aiuterò Giulia. Insomma i cambiamenti non mancheranno ma serviranno per essere più presente con i 4 minorenni di casa. In tutto ciò prevedo pure di tornare a scrivere.

Ok, ora potrei parlarvi dei buoni propositi personali come fare attività fisica, Michele si sta pure facendo una mini palestrina in garage e mi ha detto che la fa anche per me ( e mentre me lo diceva mi chiedevo se avesse preso una botta in testa e avesse dimenticato chi ha sposato. Da quando palestrina ed Erika possono finire nella stessa frase?).

L'altro buon proposito sarebbe la dieta, ma non voglio illudermi, non ci crederei nemmeno se ci riuscissi.

Però uno lo devo mettere: maggior impegno in cucina, almeno un po', giusto per sentirmi meno in colpa. Beh magari ci provo ma non assicuro nulla. Non sono fatta per i lavori da casalinga, anzi sono una perfetta 'casalinga disperata'. 

In foto un bambino a cui piace fare i selfie. 

IL BILANCIO 2021

Sono 2 giorni che devo scrivere questo bilancio, ma tra un impegno e l'altro e forse l'indecisione su cosa fosse veramente da ricordare e cosa no, devo ancora farlo. Ora per fortuna Cristiano mi ha bloccata sul divano per mangiare e quindi eccoci qui alla resa dei conti.

Se ripenso al 2021 devo dire che una parola da utilizzare potrebbe essere ospedale in tutte le accezioni: dall'infortunio di Maddalena che ha impegnato i primi 4 mesi dell'anno tra operazioni e visite, alla nascita di Cristiano fino ai malanni della nonna. Insomma nel bene e nel male abbiamo vissuto ricoveri operazioni, parti, anestesie totali antifolorifici e possiamo solo dire che abbiamo un ospedale che è una bomba. È l'anno del covid che ci ha fatto sperimentare il lockdown scolastico e la quarantena familiare. Che ci ha fatto fermare e rifletterw sulle fragilità e sulla forza delle nostre donnine più grandi, su quanto il loro crescere e affrontare la vita sia stato segnato da questa pandemia. Ma per noi è stato l'anno dell'arrivo di Cristiano (che per dovere di cronaca, se fosse stato femmina sarebbe stato uguale) e l'anno della pubblicazione dei miei libri dopo lunghi periodi nei cassetti. È stato l'anno della comunione e della cresima, dei cambi di insegnanti di musica, dei concorsi e degli esami. È stato l'anno in cui ripensare al lavoro in funzione degli impegni dell'uno e dell'altra. È l'anno che mi ha fatto ripensare al mio impegno in politica e nelle altre attività per capire che talvolta bisogna mollare se le cose non funzionano. Un anno denso, come tutti, segnato da qualcosa di esterno a noi ma che è arrivato a cambiare la nostra vita. E per il 2022 beh serve un'altra pagina... Magari stasera.