martedì 28 febbraio 2023

CHE GLI SPETTACOLI ABBIANO INIZIO

Ore 12.17 
È iniziata una settimana densa per Maddalena e di conseguenza per gli altri. Anzi un mese denso di esibizioni. Stasera primo spettacolo con l'orchestra della scuola, ieri ha passato tutta la giornata a prove di ogni tipo. Venerdì la porterò a Bassano per il suo primo meeting per musical, dove sarà da sola: niente amiche, niente compagne di coro. Una bella sfida per se stessa. E poi ci sarà il concerto per la festa della donna, il meeting dei cori e una piccola sorpresa per gli alpini. Ma la cosa più bella è che ieri è partita a casa alle 7.20 ed è tornata alle 21.40 ed era felice. Poi stamattina quando ha scoperto che il papà ha lasciato la chitarra in auto non era più così sorridente, ma per fortuna non si sono incrociati evitando così i fuochi d'artificio.
Ore 23.41
Siamo appena tornate dallo spettacolo, ma quanto bello è vedere questi ragazzi che si impegnano nel teatro, nella musica, nella radio? Che usano le loro ore pomeridiane per fare questi progetti? Mi fanno ancora sperare in un futuro roseo. Bravi ragazzi che vi impegnate per qualcosa che va oltre il vostro piccolo orticello, che credete nell'arte e le date sfarzo. È ciò di cui abbiamo bisogno. 

lunedì 27 febbraio 2023

AVVENTURA IN COSTIERA

Siamo tornati da una settimana, ma più di qualcuno mi aveva chiesto un riassunto sul nostro viaggio in Costiera amalfitana fatto solo con mezzi pubblici. In Italia. Non ero partita con la volontà di provare questa ebrezza, dopo anni di corriere e treni presi quando andavo a scuola. Il problema è che siamo in tanti e stavamo via pochi giorni per usare l'auto (senza contare che è sconsigliatissima su tutti i blog e siti e poi ho pure capito perché) e l'aereo aveva un costo spropositato soprattutto perché i bagagli ci sarebbero serviti. Quindi zaino in spalle e treno. Ma cuccette e letti erano pieni e quindi sedili. Sbagliando si impara: sedili più bimbi non si deve fare, se non ci sono cuccette non si va in viaggio perché ormai sono vecchia e le notti insonni pesano, anzi non sono vecchia, sono sempre stata così. 
Dopo una notte così: Spresiano - Mestre/ pausa/Mestre - Roma/pausa/Roma-Salerno/ corriiiii/Salerno - Vietri.
Siamo giunti a destinazione ma Salerno ci ha salutato con la nebbia e io che sbrocco sul fatto che quella l'avevamo lasciata a casa. Infatti era solo uno scherzetto iniziale. Abbiamo mollato tutto in albergo e siamo partiti alla scoperta della costiera. Faceva caldo, cominciava a esserci il sole, lo zaino frigo che doveva accompagnarci si è rotto subito ed è stato sostituito dallo zaino dei Paw Patrol per la gioia di Agata.
Abbiamo seguito i consigli di un'amica di Maddalena e abbiamo puntato su Maiori. In costiera, in inverno si può viaggiare solo con gli autobus di linea. E solo con i braccialetti antinausea ai polsi. Gli autisti della Sita sud non hanno nulla da invidiare a Toretto. Praticamente vivono costantemente in gara con qualcuno che non si sa chi sia( ah per comprare i biglietti c'è l'app). Però è da provare: una strada tra montagna e strapiombo su un mare di un azzurro che qui in laguna non sappiamo neanche che colore sia.
E poi ci sono loro: gli abitanti cordialità allo stato puro. L'autobus era strapieno, io mi sono trovata in piedi incastrata con Cristiano in braccio e Agata appesa a una gamba. Una signora ha fatto alzare e spostare mezzo autobus per farmi sedere. E poi vuoi mettere loro che manco si conoscono e chiacchierano per tutto il viaggio raccontandosi vita morte e miracoli. Una figata pazzesca. 
Scendiamo a Maiori, Adele stava per vomitare il pranzo di Pasqua di 6 anni fa e ha chiarito che a breve non sarebbe più salita su quell'autobus piuttosto a piedi e a piedi siamo andati a Minori. Solo che a noi piace strafare e abbiamo puntato al sentiero dei Limoni. Un gentile ristoratore ai piedi della prima scala cerca di metterci in guardia con bambini piccoli e passeggino non ri riesce a fare. Ma noi Veneti che vivono a un passo dalle alpi non possiamo farci abbindolare da questa gente di mare ( e poco conta se in montagna non ci vado manco sotto tortura e piuttusto di fare un sentiero mi taglierei un braccio). 
Aveva ragione il ristoratore: con il passeggino non si poteva fare. Migliaia di scalini, un bambino che tornava da scuola e che se la faceva tutti i giorni ci ha sparato un 6000 gradini. Io ho avuto a turno prima un po' Agata e poi tanto. CRISTIANO sul marsupio sulla schiena. Michele si è portato il passeggino.
Un spettacolo indecifrabile tra mare, limoni e gatti docilissimi, infatti tra un gatto e il tentativo di prendere un limone, alla fine Agata se l'è fatta quasi tutta a piedi. Arrivati alle 14 a Minori ci siamo fatti la prima pizza e poi via verso Amalfi.
Piccolo borgo molto carino e primo funerale, ne abbiamo praticamente beccato uno al giorno, cioè abbiamo visto un'autobara di fronte alla chiesa, morti in realtà mai registrati. 
Ci siamo pure fatti una mezz'ora in spiaggia che è nera, cioè la sabbia è nera, cosa logica visto che è vulcanica ma mica ci avevo pensato prima di vederla. Io chiaramente, come sempre, sono andata a sentire l'acqua, in teoria solo con le mani ma in realtà mi sono bagnata pure i piedi. Lo faccio sempre. In qualsiasi stagione, se c'è il mare devo bagnarmi i piedi e sentire la sabbia. 
Sulla via del ritorno, con la controfigura di Toretto (per chi sinsta chiedendo chi sia, è il protagonista dei film 'fast and furious'), le turiste spagnole che ridevano come matte e un italiano che spiegava loro che in Italia guidiamo tutti così, tutti i figli tranne Maddalena si sono addormentati. Cena: altra pizza. Ho provato la dieta della pizza, non funziona, ma dà particolare soddisfazione.
Adele ci supplicava di andare a dormire e così abbiamo fatto anche perché la domenica ci aspettava un'altra avventura: Pompei.
Altra giornata, altro treno: la circumvesuviana da Vietri a Pompei. Oh, qui i mezzi pubblici funzionano alla grande. Momento di soddisfazione mio personale: scendiamo alla stazione e da lì all'entrata degli scavi ci fermano in ogni modo cercando di affibiarci le audioguide, adducendo il fatto che all'interno degli scavi non c'era modo di avere info su quello che si vedeva. Ma io dopo 6587 blog, siti, guide sapevo che invece c'era tutto il necessario bastava scaricare l'app. E così Erika 1- Fregaturisti 0 e scusate per le varie bugie propinate a queste signorine. Un grazie all'uomo che puliva la stazione e ci ha spiegato come arrivare l'ingresso degli scavi senza prendere il taxi.
Prima di entrare abbiamo anche visto il Duomo: enorme e veramente bello, merita. 
Gli scavi, sono gli scavi, adoro Roma per i suoi resti romani, immaginate quanto ero felice lì dentro, salvo prendere la pioggia. Sappiate che io porto sempre la pioggia al sud.
Vi rendete conto che avevano i bar, i ristoranti, dei giardini stupendi da cui ho preso spunto per quando farò il MIO giardino, poi ho fatto un milione di km per vedere le case per appuntamenti, il foro. Stupenda. Andate e vi renderete anche conto di quanto in realtà il Vesuvio fosse distante. Ah, per la gioia di Adele abbiamo visto pure i morti. 
Anche in questa giornata il pranzo è stato verso le 14/15 ma lì è tutto normale. Siamo tornati e finalmente abbiamo visitato anche Vietri con le bellissime ceramiche. Secondo giorno niente pizza ma pasta con il pesce e torta caprese. Ah il babà lo avevo già mangiato il primo giorno. 
Ultimo giorno abbiamo convinto l'uomo per vedere Napoli. Dovete sapere che Michele di venire in Campania non ne voleva sapere per i vari stereotipi che noi veneti abbiamo sulla gente napoletano. Dopo due giorni di strade pulite, lavori in ogni dove, ordine ecc si è ricreduto e così ha accettato la visita alla città. C'eravamo stati nel 2016 il ricordo di Una città potenzialmente bellissima ma: spazzatura ovunque, auto che sfrecciavano, palazzi presi malissimo, zone malfamate. Ecco, abbiamo trovato una Napoli diversa: zone pedonali, lavori dovunque, nelle zone centrali pulizia e la zona del porto, seppur sporchina sicura. Un amico mi ha fatto notare che probabilmente De Magistris ha questo merito, beh se è stato lui, è veramente un grande sindaco. Napoli è bella, caotica come ogni grande città ma veramente bella. Finalmente ho visto la via dei presepi, avrei comprato tutto e invece non ho preso nulla. Mi sono mangiata la sfogliatella, che ancora mancava all'appello. Adele si è fatta la foto davanti al teatro San Carlo (in pratica facciamo una foto in posa davanti a ogni teatro), Maddalena ha visto spaccanapolie abbiamo mangiato la pizza da Michele, un locale piccolo ma organizzatissimo, hanno tagliato la pizza a spicchi ad Agata e a Adele senzw che glielo chiedessimo. Abbiamo provato il deposito bagagli per girare senza valigie ed è andato tutto al meglio. E poi siamo tornati. Napoli-Roma/pausa e tuttini bar della stazione chiusi ma c'era il supermercato/Roma - Mestre/Mestre - Spresiano/ zio Icio che ci porta a casa: Michele al lavoro, io a far lavatrici, tati che dormivano.
Conclusioni: l'Italia è stupenda, i mezzi pubblici stanno migliorando, il sud sta capendo le proprie potenzialità il limoncino è buonissimo come pure la pizza, la pasta e tutti i dolci perché in Italia si mangia sempre bene. Quando scegliete un albergo prendetelo vista porto, sono tutti felici, il tempo in camera lo passavano alla finestra a vedere o container che andavano su e giù. 
E soprattutto Michele che sette anni fa ha detto: io qui non ci torno più, ha concluso con un 'la prossima volta che torniamo a Napoli andiamo nei quartieri spagnoli' (dove sono stata io a non voler andare). 

giovedì 23 febbraio 2023

NON SONO MORTA

Torno ben 18 giorni dopo l'ultima volta in cui ho scritto, in realtà non è successo nulla di particolare, semplicemente arrivata a sera, quando finalmente tutti dormono, crollo anche io. Sono state settimane intense in cui ho finito il libro per gli alpini (che verrà presentato venerdì prossimo a Cusignana, vi aspetto), ho preparato il viaggio per la Costiera Amalfitana e avevo qualche ora in più di lavoro. Poi avete presente energie che mi sono servite per scongiurare qualsiasi tipo di malattia prima della partenza?
In più ho deciso che quando sono nervosa o arrabbiata con qualcuno non scrivo, per evitare di riversare su carta il mio stato d'animo.
Mi hanno fatto arrabbiare anche ieri, in realtà, alcune cose si sono risolte perché erano solo chiarimenti, altre sono cattiverie su cui mi rifarò. Se c'è una cosa che proprio non sopporto è quando vengo presa sottogamba in quanto persona che normalmente non si adira, se in più io sono stata gentile nei tuoi confronti e tu mi ripaghi con determinate stupidaggini, proprio non ci vedo più. 
Per fortuna non è nulla di particolarmente personale, anzi è in un ambito da cui uscirò fra circa un anno, un mondo che avrei voluto fosse diverso e invece è proprio brutto come appare ( e sono stata brava a non usare parolacce). Vorrà dire che in questo anno mi comporterò come ha voluto chi mi sta di fronte. 
Non posso spiegarvi di più, ma vedrete. 
Intanto sono tornata e a breve vi racconterò del viaggio. Foto di repertorio.... Molto antica 

domenica 5 febbraio 2023

CARNEVALE

Il carnevale li ha distrutti tutto: qui dormono tutti. In quanto mamma terribile Cristiano non era vestito, non credo se lo ricorderà e farò in modo che nessuna sorella glielo dica. Agata era felicemente vestita da Skie dei Paw Patrol ossia da cagnolina volante; Adele da mercoledì che la rappresenta benissimo, risponde acida uguale. Giuro che non è colpa mia se risponde così, io la sgrido ma lei è geneticamente acida. Poi a quel modo proprio da mercoledì che ti fa credere che sia pure colpa tua. Ha detto che pensa che il suo compagno di banco non la sopporti più. Immagino. Maddalena invece ha smesso di vestirsi e non era neanche d'accordo quando le ho proposto una vestizione di famiglia per l'anno prossimo. Io ci ho provato.
Michele travestito da Michele in maniche corte, sta migliorando con il barbeque, fa grandi passi in avanti e io ringrazio perché mi schivo così qualche pranzo. Concludiamo la giornata con qualche ordine del gruppo di acquisto e poi approfittiamone per dormire che domani è di nuovo lunedì. 

sabato 4 febbraio 2023

MISSIONI E PRIME VOLTE

Cristiano ha appena deciso di svegliarsi mentre lo mettevo nel suo lettino e così ne approfitto per raccontarvi ieri e oggi. Una serata a teatro con una sala veramente colma a vedere Don chisciotte. Un sabato mattina di corsa ma anche pieno di proposte che mettono energia e voglia di fare, di provarci, di lottare per migliorare le cose e che mi hanno ricordato perché mi piaceva fare politica. Non possiamo lasciar andare certe cose, bisogna metterci un po' di grinta e farsi sentire. È uscita oggi parlando di sanità pubblica di zona, ma è un tema a cui penso da un po' di giorni per quanto riguarda la scuola. Non è possibile vedere progetti che muoiono, possibilità che non vengono prese in considerazione, schiavi della paura del passo falso, dell'ansia da denuncia o semplicemente del così è più facile. Quando si scelgono determinate strade e determinati lavori, stai compiendo una vera e propria missione e non puoi tirarti indietro a metà o fare il minimo possibile perché significa che hai sbagliato lavoro.
Su questo discorso tornerò sicuramente ma oggi è stata anche una bella giornata delle prime volte: ho finalmente visto l'interno di villa Barbaro a Maser e ho provato a fare le frittelle ripiene, non sobo perfette ma dicono che sono buone, io le assaggerò domani mattina. 

venerdì 3 febbraio 2023

L'ATTENTATO A SCUOLA

Ieri leggevo su un sito di notizie che Bianca Balti aveva pubblicato un post in cui raccontava cosa le fosse appena successo (Bianchina cara, torna a casa, siamo un po' matti ma non così) ossia che le era arrivata una notifica dalla scuola della figlia di 7 anni, in cui si avvertiva che era suonato l'allarme antiintrusione ossia anti 'pazzochefastragi'. La grande America che in tanti sognano è un luogo in cui c'è una sirena anti matti che possono entrare e fare stragi e i bambini sanno che quando suona devono correre in classe. Ora, io immagino che Bianca Balti non viva nel Bronx e che la figlia vada in una scuola privata. Vi rendete conto?
Poi ho pensato alle nostre scuole, quelle dei piccoli hanno cancello e porta chiusissimi, invece al liceo da Maddalena si può entrare, ma in tutti e 3 i casi delle mie figlie all'ingresso ti aspetta lo sguardo della bidella (sì la chiamo bidella perché mi sa di gioia, di felicità, di ricordi e di piccole avventure. La bidella o il bidello ma più raramente è quella persona che ti fa il the troppo buono quando stai male, che solo in età adulta comprendi il fatto che quel the rischiava di farti venire il diabete; è quella che controlla che il prof non arrivi mentre tu corri in bagno quando non dovresti, è quella che ha sempre tutto e che ti apre la porta sul retro per arrivare in orario), alla materna lo sguardo lo senti da quando scendi dall'auto, alla primariane secondaria ti viene incontro sulla porta e rispondi ancora prima che ti chieda qualcosa spiegando perché sei lì. Questo succede le prime volte, poi ti anticipa lei con un: 'è qui per il colloquio con...!' che non è una domanda ma proprio una decisione. Senza contare le volte in cui ti apre un insegnante che non dovrebbe farlo e quindi è già contrariato e talvolta comincia a parlarti di quello che succede a scuola, di quello che non va, del caos che c'è. Adele dice che se arrivasse uno stragista a scuola, la bidella lo guarderebbe e comincerebbe a insultarlo perché con il sangue sporcherebbe tutto dicendo:' guarda che poi pulisci tu, sai!'
Insomma spero non capiti mai, ma secondo me abbiamo un servizio di vigilanza assolutamente fantastico. Viva le bidelle e i bidelli!

mercoledì 1 febbraio 2023

SVUOTA TUTTO

È partita l'operazione svuota dispensa: ho sistemato frigo e congelatore e fatto la lista di tutto ciò che cveda mangiare. Uomo ha voluto bloccare l'arrivo del pacco di hellofresh perché occupa troppo spazio in frigo, ora sembra il frigorifero di un appartamento di studenti: ci sono solo birre e parmigiano. Le verdure sono momentaneamente fuori dalla finestra insieme con altre birre. Quelle non mancano mai.
Ho capito che ho un sacco di cous cous ma le proteine stanno già finendo ho solo 2 pacchi di lenticchie, regalate perché a me non piacciono, perciò se avete ricette per renderle buone, mandatemele. 
Servirebbero anche idee per risotti perché io faccio sempre gli stessi: radicchio, radicchio e salsiccia, funghi, piselli, patate, latte, zafferano, zucchine in stagione,  parmigiano, ma attendo le vostre idee. Aiutatemi.
Nello svuotadispensa si è creata anche una torta di mele e yogurt per usare questi ultimi...