giovedì 18 aprile 2019

10 E SENTIRLI TUTTI

Facebook mi insegna che un pezzo come questo dovrebbe essere riempito di:
'vita mia...ti amo...come farei senza di te...non mi immagino una vita senza te al mio fianco...ecc', in realtà io una vita diversa me la sono immaginata, anche più di una; mi piace inventare storie, quindi figuratevi se non lo faccio su me stessa. Ecco, alla sliding doors, se tornassi a quel 18 aprile,( anzi facciamo a un anno prima perché Maddalena è arrivata un po' in anticipo) e non varcassi la porta della chiesa, cosa ne sarebbe stato di me? Beh, io mi vedo in giro per il mondo, scrittrice di successo in attesa del premio strega, ok quello lo attendo comunque, ancor prima di scrivere qualcosa che almeno assomigli a un romanzo (nel frattempo mi impegno con le elezioni a Giavera, sì, ok, è una cosa completamente diversa, ma 10 anni fa sono entrata in chiesa e non salita su un aereo, quindi ci sta questa diversità).

Compreso il fatto che una vita diversa me la immagino, passiamo ai ricordi della giornata:
Facebook insegna che dovrei scrivere più o meno così:
'Ricordo le campane che suonavano, l'emozione mentre varcavo la soglia della chiesa, i tuoi occhi nei miei, c'eravamo solo noi in quel momento....lì a festeggiare con tutti i nostri amici più cari, il giorno più bello della mia vita ecc.'
La realtà dei fatti è che io mi ricordo:
Levataccia per andare dalla parrucchiera dopo una notte semi insonne, non per l'emozione ma per i bigodini; colazione in auto per dormire fino all'ultimo minuto utile; richiesta di vassoio di pasticcini in camera mentre mi cambiavo perché avevo fame (il matrimonio non mi ha manco fatto dimagrire); io e te che partiamo dalla stessa casa, ma con 5 minuti di differenza; Maddalena che fa cacca mentre firmiamo il registro (le facce nella foto dell'album lo dimostrano); lo scherzo dell'ape non riuscito; Maddalena bravissima che non ha mai pianto; gente ubriaca marcia; torte salate mangiate per un anno intero; il mio vestito assolutamente fuori dall'ordinario (ribadisco che le gonne lunghe non fanno per me); tante, tantissime ex coppie (il nostro album è l'album degli ex); tante persone diverse da quelle che inviteremmo ora se dovessimo risposarci... e questo mi fa capire quanto la vita cambi. Però di quel non cambierei nulla.

E di questi 10 anni?
Facebook insegna che dovrei dire:
Questi 10 anni ci hanno portato tre stupende figlie che amiamo, tante vacanze insieme, i nostri momenti romantici a due, le sorprese per il compleanno e gli anniversari ( mi viene da ridere solo a scriverlo per finta), eccc
La nostra realtà invece è questa, ma dopo molto alti e molto bassi, dopo tutto noi siamo così e ci piace:
10 anni e:
- 1 casa incasinata, c'è poco da fare l'ordine non fa per noi e io dimostro che geneticamente le donne non sono portate a fare pulizie e a mantenere l'ordine ( le figlie sono mie e quindi anche loro sono geneticamente così);
- 3 figlie femmine, perché qui siamo femministe convinte (Maddalena ha già deciso che farà l'astrofisica e si sposerà a 25 anni per poi fare figli: ha già ben chiaro il concetto di: una donna può far tutto come un uomo. P.S.: però non ha il gene della casa in ordine, a quella non pensa) e preferiamo sempre e comunque donne (women power)
- 10000 impegni che sopportiamo a vicenda tutti insieme e soprattutto che riusciamo a incastrare (in realtà quelli delle figlie si incastrano solo perché ci sono dei fantastici nonni che corrono ovunque).  Sappiate che a casa nostra la sagra dura 12 mesi l'anno, intervallata da saggi di danza, di ginnastica artistica, di chitarra e di pianoforte (sempre rigorosamente in giornate diverse), concerti corali in giro per la provincia e non solo, una campagna elettorale di cui ormai fanno parte tutti, soprattutto Agata, ormai piccola mascotte di ogni riunione ( e ben felice di esserlo visto che se la spupazzano tutti);
- tanti nuovi amici: questi dieci anni ci hanno insegnato che non tutte le amicizie durano per la vita, alcune persone le perdiamo, ma ne troviamo altre che possono veramente essere fantastiche ( questo è troppo smieloso, meglio cambiare)
- tanti nuovi amici con cui condividere le serate alcolico mangerecce tra birre, mojito, sushi (gnamme), pizze e su dove andarle a prendere sceglie Ilaria (hihihi), caffè e cappuccini a metà mattina (perchè la colazione non si fa mai troppo presto), le serate senza figli al seguito o con i figli che giocano in camera...
- 2 gatti fissi, più una serie di gattini annuali. vari animali che ricercano sempre la libertà e se ne scappano ( questo è il gene Caoduro, poco propenso alla vita in cattività)
- 1 fratello che ci rallegra le giornate con la sua soap vita....probabilmente il protagonista del romanzo che vincerà lo Strega ( giusto per mantenere un filo conduttore in questo testo)
- I super nonni che corrono, corrono, brontolano, corrono, corrono, fanno da mangiare, brontolano...
- Le nostre vacanze low cost (anche se ormai di low c'è poco in 5, ma noi amiamo ryanair e booking, il bagaglio a mano, il bagagliaio piccolo, un paio di scarpe sole per tutta la vacanza ecc)

Facebook insegna che a questo punto dovrei scrivere una chiusura strappalacrime con la formula dell'amore eterno tipo:
amore+ rispetto+ coccole+sorrisi

A me piace più questa idea:
Se dopo 10 anni non avete ancora fatto una strage, se nonostante i 'come te o fat te desfe' o ' te ne andrai pure di casa prima o poi' ai figli, i 'basta vado a vivere su un'isola deserta' al marito, siete ancora vivi e sotto lo stesso tetto , il gioco è fatto e se ogni tanto vi scappa pure un sorriso nel guardarli tutti, beh allora siete pure felici.

BUON ANNIVERSARIO A NOI!




giovedì 4 aprile 2019

Seduta sul divano, Agata ha finito di mangiare e si è addormentata. Che idillio... ma dove? Provo ad alzarmi per metterla a dormire nel passeggino e lei apre mezzo occhio, quello che basta per farmi capire cosa pensa: mettimi giù e urlo! Ooooook, rimaniamo ferme, il libro è distante, ufff. Il problema principale però è ciò che di staglia davanti a me: il salotto ha lo stesso ordine di una discarica abusiva e per fortuna sono almeno riuscita a pulire stamattina. Ora, è risaputo che io non ho nessun gene da donna di casa ( quindi per tutti quelli che pensano che una donna sia naturalmente portata per i lavori di casa, io posso smentirlo), ma qui la situazione è grave e oggi è pure uno di quei giorni da decisioni importanti. Vabbè, pensiamo ad altro mentre siamo bloccate qui, sapendo che fra 20 minuti comincio a lavorare e non c’e Spazio sul tavolo. A cosa pensiamo? Progetti lavorativi: tanti e ho pure un colloquio, io odio i colloqui, se c’è una cosa che non so fare ( in realtà ce ne sono diverse) è convincere una persona a scegliere me e non un altro. Io tenderei sempre a stare zitta e a evitare di incensarmi, insomma non mi sento Wonder Woman... però è un periodo in cui bisogna tirare fuori i denti. Tipo, è iniziata la campagna elettorale ( che chiaramente tira fuori il peggio di ogni persona), a me piace far politica, o meglio mi piace pensare di fare qualcosa per il mio paese, mettere in pratica tutte le malsane idee che ho per la mente sulla scuola, sulla biblioteca, sulle famiglie... però per arrivare a questo bisogna farsi eleggere, e per farlo si naviga nel magico mondo del ‘poltronismo’ cge, letto così, sembra una cosa iper comoda, col cavolo, la poltrona è fatta di spine e tutti cercano di infilarle nei fianchi degli altri, è brutto, ma esce la parte più competitiva di ognuno di noi.
Anche oggi mi hanno ripetuto: io non faccio politica per questo, ma se invece facessimo politica proprio per evitare questo? O quando si arriva lí tutti diventano uguali? Beh io spero di non diventarlo. Per oggi basta, Agata ha deciso che il suo pisolino di 20 minuti è finito, il lavoro inizia fra 15 e la tavola è ancora piena! Ce la farà la nostra Erika a far tutto? Lo scoprirete nella prossima puntata!