Ho fatto il pane dopo una vita e solo perché stamattina mi sono dimenticata di andarlo a comprare nonostante un panificio attaccato e un po' di giri a negozi. Volevo fare pane al latte perché ho un bel po' di quest'ultimo da smaltire, ho cercato una ricetta su pinterest ma non ho trovato nulla che si confacesse alla mia idea e così sono partita dalla ricetta che uso di solito per l'impasto della pizza e ho modificato, a caso. L'ho cotto nel forno della stufa a temperatura bassa perché c'erano troppi elettrodomestici attaccati e non potevo accenderw il forno e me lp6 sono dimenticata finché Michele non mi ha chiesto cosa ci fosse in forno. Lo tiro fuori e controllo che sia cotto, l'uomo chiede la prima fetta, la mangia e mi dice che è buono, con poco sale (unica cosa di cui ero consapevole e che avevo voluto) ma buono. Si mette a fare la lavastoviglie, dopo 2 minuti interrompe quello che stavamo dicendo, mi guarda e mi fa: 'lo hai fatto a caso, vero?'
Mi sono messa a ridere di gusto, ma proprio a ridere.
Lui mi osserva e mi dice:'guarda che non c' è niente da ridere, fai una cosa buona e non puoi mai ripeterla perché l'avevi fatta a caso. ' io ho continuato a ridere perché è vero, è proprio così in cucina, quando mi riescono delle ricette non posso mai ripeterle perché ho sempre inventato qualcosa.
Secondo episodio: da 3 giorni mi ripeto che devo andare a dormire presto, che poi ho sonno, da 3 giorni mi siedo sul divano con l'intento solo di far dormire i figli e poi andare a letto, prendo il libro e... Mi ritrovo a letto dopo le 23.30, stasera ho finito il romanzo, domani mi riproporrò per l'ennesima volta di andare a dormire prima.
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