BIGLIETTI DEI CONCERTI E RIFLESSIONI PERSONALI

I giorni volano e oggi finalmente ho preso i biglietti per il concerto dei coldplay (me li meritavo solo per la costanza e la determinazione: io e Maddalena eravamo collegate a 8 accessi diversi tra Italia ed estero ed è così da 4 giorni) tutto questo mentre andavano avanti i lavori a casa tra quelli miei e quelli in sostituzione di Michele che torna oggi da Roma dove era per lavoro. Insomma sono le 14.30 e mi sento spompata, anche perché tra questi momenti di gioia ci sono stati quelli in cui mi sono resa conto di essermi dimenticata cose molto importanti. Poi la mia mente vaga, pensa al giornalino del centro studi AllegraMente che uscirà da settembre e mi sono ricordata della mia vita passata da giornalista, quando ero iscritta all'albo e mi sentivo già Erin brockovich, il fatto che non paghi neanche più lvalbo vi fa capire che non sono diventata proprio quello che speravo, o meglio il lavoro non era quello che pensavo io. Poi, dato che non ero paga di ricordi, ho rivangato la laurea, dove quella scrittura giornalistica e una mail errata mi hanno fatto uscire con 109 e non 110, quante maledizioni al prof pace all'anima sua. Ma allora io ero già mamma, il mio mondo era già un altro eppure in pochi giorni mi sarei laureata e avrei iniziato il sogno di scrivere in un giornale. Oggi guardo le ragazze di 24/26 anni e penso che ero proprio piccola quando sono diventata mamma, loro girano, devono ancora capirsi e forse anche per me era così. Chi se lo ricorda. Insomma una mattinata di ricordi e rielaborazioni. Però cavolo ho preso i biglietti per il concerto dei coldplay..

Anche se in realtà io non ci andrò perché ne ho presi solo 2 e quindi andranno Maddalena e Michele. Ah Adele ha finalmente corso il palio ed è arrivata seconda con la sua squadra, era felice e noi pure. Abbiamo capito che una serata a sagra per una famiglia tra cena, birra e giostre costa veramente troppo. 

DA BOLLE ALL'ULTIMO CONCERTO

Auto salvata dalla grandine grazie allo spettacolo di Roberto Bolle all'Arena. Infatti io, Adele e mia mamma eravamo già in strada quando quelle palline da tennis di ghiaccio hanno deciso di cadere dal cielo e distruggere auto, pannelli fotovoltaici e velux. In compenso ci siamo prese la pioggia a metà del settimo ballo e poi siamo andate verso l'auto perché Adele stava anche un po' male. Oggj ho scoperto che lo spettacolo poi è ricominciato e si è concluso, peccato non averlo visto.

Ieri con il primo vero concerto delle Pipes a Giavera, Maddalena ha concluso la stagione e per qualche mese siamo a riposo dalle serate di musica con lei. Uno spettacolo bellissimo. Stasera inizia il palio, dove uno della famiglia torna a correre dopo 9 anni, sarà la volta di Adele. Finito anche questo, le ragazze non avranno più impegni fino a settembre. Ma tanto inizia la sagra. 

AL CONCERTO DI ALFA

Il cantante che siamo andate a vedere ieri a suoni di marca è nato nel 2000, cioè l'anno in cui ho visto il mio primo concerto al Palaverde: 16 anni , zero genitori presenti, migliore amica, altre amiche e una marea di ragazzine urlanti con gli ormoni a mille per un gruppo che, i vecchi pensavano, sarebbe durato qualche anno. 22 anni dopo quel cantante e il suo chitarrista sono andata a rivederli e vanno ancora alla grande, ma questa è un'altra storia. Torniamo a ieri sera, se già sta cosa del 2000 non mi facesse sentire vecchia, anzi boomer (si legge bumer) che fa più figo, ci stanno i due che hanno aperto il concerto, per i quali mi sono chiesta se veramente qualcuno li ascoltasse e che problemi avessero. 'Na roba granda'. È anche vero che pure Maddalena li ha bocciati, quindi mi sento un po' meno boomer (si legge bumer). In compenso Alfa è bravetto e vedi che ci mette passione. Ora mi devo solo ricordare di studiare le canzoni prima di andare al concerto e di obbligare Maddalena a portarsi un'amica così io mi posso relegare alla zona genitori accompagnatori che ieri potevano pure bersi un mojito-salva - serata in santa pace.

Ah comunque il concerto del 2000 era quello dei Lunapop e ieri mi è tornato in mente parecchio, quante cose cambiano: amicizie che sembravano eterne si sono sciolte per poi tornare in forme diverse. Ero magra, questo giusto per ricordarmi che devo dimagrire. Aspettare 2 ore non mi faceva maledire chiunque e neanche le gocce di sudore sentivo e soprattutto di quella sera non ci sono né video, né foto! 

DA MARANO A CAMBI EPOCALI

Sabato sera abbiamo recuperato Adele in quel di Marano lagunare. Anche la sua settimana di camp all'insegna della danza contemporanea è andato. Ragazza felice, si è divertita tantissimo e ha pure rivalutato la danza contemporanea. Ieri domenica di amici che non vedevamo da un bel po' con relativi pargoli che abbiamo conosciuto dopo un po' di mesi dalle relative nascite. Il non abitare vicini crea qualche problema di incontro ma ci siamo riusciti. Maddalena ora si sta dando a lavoretti vari pur di racimolare i soldi per la chitarra nuova e intanto le grandi hanno accettato la proposta di rivoluzionare le camere. Da oggi Cristiano è senza pannolino. Ci proviamo, per ora ha solo imparato a toccarsi il pisellino... Maschio é! 🙄

DA GIOIE MUSICALI È TUTTO PER MADDALENA

Ieri sera con il concerto finale, siamo andati a riprendere Maddalena ad Asolo. Il suo laboratorio di improvvisazione con musica klezmer e balcanica si è concluso con uno spettacolo molto divertente. Ma la cosa che, da mamma, mi piace di più è il fatto che abbia trovato la sua dimensione. Che sia nell'orchestra di scuola, a cantare a Bassano o in questa nuova avventura tornano e ritornano ragazzi e ragazze che conosce e che amano ciò che ama lei, che vivono tra studiare allo Scientifico e le prove di strumento o il concerto di canto. E lo vedi che si trova bene perché quando finisce è un po' triste e quando è lì si diverte anche se il cibo non le piace e fa troppo caldo quando si dorme o le dita (finalmente) hanno fatto i calli. O quando accetta qualche lavoretto perché ha bisogno di soldi! Insomma bene così e oggi andiamo verso il Friuli a recuperare la ballerina. 

DA MARANO AD ASOLO VIA CUSIGNANA

Maddalena è ad Asolo per provare l'esperienza di 'gioie musicali' e andremo a prenderla e a vedere lo spettacolo venerdì sera. Adele è a Marano Lagunare con il festival face off, anche lei residenziale lì ma con le sue colleghe di danza e alcune super mamme che si danno il cambio e permettono così questa bellissima esperienza. Tra dita che fanno male, bruciature da pavimento, caldo, risate e nuovi insegnamenti se la stanno spassando. Qui a casa ci godiamo questi giorni lenti in cui ho poco lavoro e giochiamo un sacco. Agata ha imparato ad andare in bici senza rotelle dai nonni e se fa troppo caldo ha scoperto i puzzle di parole nei giornalini di enigmistica e poi abbiamo un bel po' di giochi da tavolo nuovi da sperimentare quando Cristiano non lancia i pezzi in giro. Io mi gusto le prime bozze del mio libro che uscirà a novembre ed è proprio come lo volevo. Sta prendendo forma nelle immagini.

Dopo un periodo molto intenso, ci sta questo di calma che anticipa la sagra, periodo che a casa nostra sarà sempre impegnativo e che per Michele è già iniziato. 

FINE DEL CAMP

Oggi sono finite le quattro settimane del camp di basket dove dò una mano. Concluse con gita al parco acquatico dove ho portato Adele e successiva festa in palestra dove sono arrivati anche Agata e Cristiano che sembrano essere nati per vivere in una palestra piena di palloni e sia chiaro senza la minima paura che un pallone gli finisca addosso. 

Devo dire che dopo un anno a fare un lavoro pienamente mentale e che talvolta è emotivamente difficile, queste settimane sono una manna dal cielo. Non che non ci siano situazioni da gestire ma è sicuramente un momento più gioviale, più fisico e meno mentale che permette di far distendere la mente. Poi è sempre bello vedere come emergano i caratteri di ogni ragazzi in un contesto sportivo e sociale. Scopri anche qualche insegnamento sbagliato che viene dato da allenatori di altri sport, allenatori che non conosco ma ai quali saranno fischiate le orecchie con tutti gli insulti che mentalmente gli ho mandato. Poi è proprio bello vedere come crescono da un anno all'altro soprattutto gli aiuto animatori in piena adolescenza, che sono sempre famtastici da vedere finché non sono figli tuoi, poi quando li hai a casa da gestire è tutta un'altra cosa. Bello dai, ora scopriremo se anche i genitori sono soddisfatti, ma intanto io lo sono e per ora questo mi basta. Unico aspetto negativo: neanche un camp di sport mi ha fatto dimagrire, manco di un etto. Ma si può? Evidentemente sì, ho grandi capacità! 

CAOS E LE IDEE DI AGATA

Come ogni estate, le ragazze durante le vacanze diventano delle casalinghe disperate quanto la madre, nel senso che sono le addette alle pulizie. Quest'anno si sono lamentate meno del solito, ora il passaggio successivo è quello di insegnare a riordinare i giochi ai piccoli prima di dormire, ma dato che vivono in una famiglia di disordinati cronici sarà difficile, in ogni caso alcune cose non cambiano mai e quindi Michele si lamenta del casino sempre.

La domanda che mi sento ripetere spesso è: come fai a farcela, vi svelo un segreto, non ce la faccio. La casa è un caos e Maddalena mi ha salvato sul cel come 'quella isterica' o forse l'ha modificato in 'quella esaurita' e non posso darle torto. Diciamo che nel cercare di star dietro a tutto faccio un sacco di casini e dimentico sempre più cose non capendo se è la mente che ha deciso di dimenticare o se soffro di demenza precoce. Io ho imparato a conviverci e ad accettarlo, così come accetto il fatto che siamo disordinati e se a qualche ospite non va bene può fare a meno di venire a trovarci, ma qui a casa non tutti la prendono così con filosofia.

Io prendo con fisolofia anche Cristiano che mi riempie i capelli di shampoo mentre gli sto facendo la doccia perché lui voleva farla a me, solo che io ero vestita e poi guardando il sapone mi chiede pure 'cos'è?' ah sì è nella fase di cos'è? Chi è? Solo che me lo chiede per ogni auto che passa, mentre Agata pone quesiti esistenziali tipo: 'come arrivano i bambini nella pancia?' seguito da un ' ma tu hai un bambino che è così grossa?'

No, è solo grassa e lei quanto me lo fa pesare, come se non bastasse lo specchio! Ha anche detto che vorrebbe altri 2 fratelli e ha pure trovato il posto dove metterli. Ho evitato di spiegarle che io figli non ne posso più fare e che manco ne vorrei altri virando su un più generico: ma non ne hai già troppi? Dove li mettiamo?

Chiaramente ha risposto a tutte le domande ma poi abbiamo cambiato discorso. 

Figli, hanno sempre idee malsane! 

DOPO PIÙ DI 2 MESI

Il silenzio è qualcosa di magnifico, soprattutto se accompagnato da una benefica solitudine: Maddalena è al mare dalla nonna, il resto della famiglia in piazza perché è iniziato il periodo sagra e io ho potuto fare una doccia senza minuti contati, senza qualcuno che chiama o che entra in bagno. È qualcosa di simile a un miracolo. Poi mi sono detta, vuoi che sia la serata giusta per tornare a scrivere nel blog? Ogni ultimo del mese me lo ero ripromesso ma gli impegni e la stanchezza hanno sempre avuto la meglio. Sono stati mesi estremamente intensi fatti di concerti, saggi, esami, lezioni aperte, scuole che finivano, lavoro che iniziava e che finiva, orari e trasporti da organizzare, nonni in ferie a turno e pure qualche malanno di stagione chiaramente fuori stagione (ma siamo abituati). Fine settimana densi ma mai quanto i giorni feriali. Giuro che ci sono stati momenti in cui non ne potevo proprio più e anche oggi è uno di quelli: centro estivo, prendi i bimbi, mangia, gioca con Agata, portali dai nonni, va a lavorare, torna, prendi Maddalena, carica le valigie, dentista, jesolo scarica una figlia (pausa pipi), carica una figlia e portala direttamente ad allenamento per il palio, mentre torni verso i bimbi vedi marito che va via in bici, lo fulmini attraverso il vetro dell'auto e con un vocale gli chiedi dove caz... Stia andando, Recuperi i bimbi, torni a casa, prepari la cena mentre i pargoli corrono fuori e dentro (e fuori non abbiamo il cancello) perciò loro corrono e tu pure. Torna marito, mangiamo, riparte marito a prendere la figlia 2 alle prove e si porta figlia 3. Figlio 4 decide di giocare con l'acqua dimenticando la Lingua madre evidentemente visti i miei no a tale pratica. Tornano figlia 2 mangia, cambia le scarpe, riparte perché deve preparare la sagra. Marito evidentemente in preda a una crisi mistica o per pietà guardandomi in faccia decide di portarseli via tutti.

Silenzio, solitudine, pace. 

Per il resto è un gran casino, non mi capisco più a gestire troppi impegni, troppe spese (io non so voi ma qui i conti non tornano mai), troppi orari e poco lavoro incasinato. Per fortuna c'è il centro estivo la mattina dove mi diverto, anche se oggi ho capito che non ho più l'età, anzi non ce l'ho mai avuta, per fare attività fisica. E alla fine ho ceduto sui miei impegni, non ne ho praticamente più, mi rimane solo il consigliere comunale ma mancano solo 10 mesi alle elezioni e tengo duro anche se con scarsi risultati (me lo dico da sola). Non è facile, soprattutto perché qualcuno qui ne ha ancora parecchi e non cede tranne quando i miei occhi iniettati di sangue lo perforano e così qualcosa sta per mollare (finché non vedo, non credo e non perché sono San Tommaso ma perché conosco i miei polli). A proposito di polli, sembra che la volpe giri ancora nei dintorni. Non che c'entrasse qualcosa con quello che stavo dicendo ma mi era venuto in mente.

Anche il mio primo libro con una casa editrice degna di questo nome sta procedendo e ieri sono perfino riuscita a scrivere ancora. Era tanto che non ci riuscivo. Sicuramente in questi due mesi è successo altro ma ora non lo ricordo magari mi ritorna in mente nei prossimi giorni.