CE L'HO FATTA!

Sono riuscita a fare tutto, anche a inviare i due racconti ai relativi concorsi lettetari. Ho usato due testi che avevo già, ho appena finito di sistemarli e spedirli. So che non sono stupendi, ma avevo bisogno di farlo per me, per convincermi che la scrittura fa ancora parte della mia vita e nel rileggerli mi sono resa conto di quanto mi abbia aiutata e confortata, di quanto sia necessaria. Poi ho anche capito che posdo mettermi al pc alle 23, almeno di venerdì e scrivere con una mano se Cristiano si sveglia.

Oggi sono soddisfatta, stanchissima ma carica per domani. La festa è pronta, grazie anche alla nonna che preparerà i dolci, la casa ha solo qualche ragno, ma Maddalena ha detto che sono simpatici e poi confido in Michele, che alla parola aspirapolvere si illumina.

Domani vi aggiorno.

GIORNI INTENSI E DONI MANCANTI

Sono giorni molto intensi e le riunioni non sono ancora finite, ieri ho saltato anche il consiglio comunale perché ho richiesto già da un po' il dono dell'obiquità ma non è ancora arrivato, diciamo che il fornitore non è bravo come amazon e quindi nel frattempo decido cosa saltare o a chi lasciare tutti i pargoli o almeno i più piccoli. Oggi ho anche portato Cristiano dall'osteopata per vedere se è tutto ok e se, per caso, i suoi risvegli siano dovuti a qualche tensione muscolare. Vedremo come andrà questa settimana. Le sto provando tutte pur di vivere l'emozione di una notte intera di sonno. Domani è una giornata importantissima: arriva il tecnico della lavastoviglie che verrà chiuso dentro casa finché non avrà risolto il problema. Non ne posso più di lavare i piatti e sabato ho anche la festa di Adele, non mi sembrerebbe il caso di lavare tutto a mano. Per tenervi aggiornati sulla festa : non c'è ancora nulla di pronto e domani avrei pure delle scadenze di alcuni concorsi a cui vorrei partecipare. Secondo voi alla fine a cosa rinuncerò?

ME LA VEDO DONNA RACHELE

In questi giorni di politica, mentre tutti commentavano pro o contro la vincitrice, a me è venuta in mente una scena che mi ha fatto tanto ridere anche se è esistita solo nella mia mente. Mi sono immaginata che, appena dopo la conclusione dello spoglio, con decretata l'evidente vittoria della Meloni, donna Rachele si sia avvicinata al marito, che probabilmente aveva deciso di non vedere da quell'ultimo giorno degli anni 40, e gli abbia battuto von la mano sulla spalla mentre lui bofonchiava nervoso tra sé e sé. Mi immagino che lui si volti e vedendo lei, sappia già cosa ha in testa, perché un uomo sa a cosa sta andando incontro e lei con un sorriso sornione, di quelli che proprio ti vengono da dentro gli dica: " Hai visto, dicono che sia la tua erede, una donna, proprio a te. Altro che donna a casa, chiesa e amante.Beh ti sono sempre piaciute un sacco e ora è la tua erede, comanda lei e pensa sembra pure che abbia qualcuno colluso con la mafia al suo interno... Tua erede proprio, eh. Ma tranquillo con i treni non potrà essere brava come te e probabilmente neanche con le coalizioni sbagliate."

Poi me la vedo che ridendo si gira per poi tornare indietro:

" vedi caro, le maledizioni di una moglie possono avere esiti anche dopo cento anni! "

Perché io Donna Rachele sempre la sileziosa me la vedo, ma qualche maledizione al marito fedifrago l'ha mandata di sicuro e alla fine noi donne la vendetta possiamo servirla anche molto fredda.

Tornando alle vicende di casa Caoduro, non andrò più a negozi con Cristiano, non sta più sul passeggino e ha deciso che deve controllare tutto con mano o diventare parte della merce da comprare. Santa nonna stamattina è venuta ad aiutare in questi ultimi giorni senza lavastoviglie e così anche la casa ha assunto una parvenza di decenza. A proposito, i piatti mi aspettano.

TANTI AUGURI ADELE

Oggi è il compleanno di Adele e ciò significa che per noi inizia la settimana del compleanno. Io adoro le feste, soprattutto organizzarle. Oggi c'è stata quella semplice con nonni e zii: dolce, foto e poi a nanna. Sabato ci sarà quella più strutturata anche con i compagni di classe e poi con i nostri amici. Ma c'è stata anche la riunione della classe di Adele, a cui sono arrivata in ritardo perché mi sa che mi ero sbagliata a ricordare l'orario e così stavo scarrozzando le sorelle maggiori alle varie attività. In realtà per la riuscita di oggi, per fortuna, c'era santa nonna che ha aiutato a lavare i piatti e sistemare, Cristiano pieno di raffreddore non mi ha permesso molto, soprattutto con la stanchezza della notte scorsa in corpo. Non posso neanche dire arriverà l'estate e starà male meno, perché è appena iniziato l'autunno ed è stato poco bene pure con il caldo.

SOGNANDO IL FUTURO CON VENETO SEGRETO

Dato che sono ancora convinta che un giorno avrò un giardino degno di unw villa veneziana, oggi siamo andati con Veneto segreto ad Asolo a vedere il Giardino segreto di Freya Stark. Lei era un'esploratrice, Scrittrice e giornalista del '900 che ha vissuto pure qui. Nell' immaginario del mio sogno di giardino, continuo a raccogliere idee. Il suo è un giardino un po' all'inglese, che io non amo molto, ma come ha detto Michele è quello che assomiglia un po' più al nostro. Mentre io continuo a sognare un roseto, un labirinto, una zona relax e il percorso kneipp in giardino, la lavastoviglie è ancora ko, ma Maddalena ha fatto un sacco di lavatrici senza chiederglielo, ok non aveva neanche più mutande da mettere però lo ha fatto. È stato emozionante, come quando si ricordano di portare i piatti nel lavandino.

Per i giorni scorsi non ci sono grandi racconti, Agata ha già fatto il primo giorno di assenza causa raffreddore, ma domani dovrebbe cominciare ad andare fino alle 16, Maddalena torna a chitarra e abbiamo un'altra sfilza di riunioni da incastrare che già non si incastrano, senza contare che inizia la settimana del compleanno di Adele con relative feste. Aiuuuto, almeno speriamo che mi aggiustino la lavastoviglie. 

COSA FRULLA NELLA TESTA

Sono giornate senza particolari scossoni,  quindi ieri ho deciso di non scrivere,  anche perché avrei continuato a ribadire quanto odi lavare i piatti. Sono state però giornate fruttuose da un punto di vista lavorativo tra programmazione, riunioni,  progetti e sogni. Un po' di carica ed energia in vista dell'inverno. In testa mi frullano sempre un sacco di progetti che poi non sempre riesco a mettere in pratica anche se mi piacerebbe molto. Vedremo se le prossime settimane saranno produttive e riuscirò nel mio intento. Non vi anticipo nulla,  anche per non creare aspettative se poi non riesco a concretizzare. Intanto è arrivato il raffreddore e bello potente tra i figli,  speriamo di arrivare sani al fine settimana, che dovrebbe essere bello intenso. 

INVENTORI E ACQUISTI

Il ricambio per la lavastoviglie non è ancora arrivato ciò significa che sto continuando a lavare i piatti a mano,  si aggiunga che, da un po' di tempo a questa parte,  il frigo ha deciso di non scaricare più l'acqua,  quindi ogni 2 giorni è da pulire. Tutto questo preambolo perché  stasera tornata da pilates ho addormentato Cristiano,  che come mi ha visto ha iniziato a piangere per farmi sentire in colpa (ma lui non ha capito che al quarto so come funziona),  poi ho mangiato, decisamente troppo, ma avevo fame,  e di seguito lavato i piatti e pulito il frigo. Che palle, evviva la lavastoviglie e chi l'ha inventata. Comunque dovrebbero pensare a una giornata per gli inventori. C'è la giornata per qualsiasi cosa,  chi ha inventato la lavatrice,  la lavastoviglie andrebbero osannati in piazza e fatto un monumento invece manco si sa chi siano (sono andata a cercare: la lavastoviglie è stata inventata da Josephine Cochrane nel 1886 negli stati uniti mentre la lavatrice sembra sia stata creata dal monaco Jacob Schaffern. L'asciugatrice,  che vi assicuro essere fondamentale in 6, è stata inventata da J. Ross Moore nel 1935).

Non vi ho raccontato la mattinata a negozi: parto presto per recuperare le password del registro elettronico di Maddalena nei 20 minuti a metà mattina in cui apre la segreteria. Faccio pausa cappuccino al bar Posta ( per una volta ci sono andata io e non Michele) e volo al liceo. Hanno tolto quell'orario di apertura della segreteria, quindi avevo un'ora di attesa: cosa fare? Libreria,  negozio di giochi,  cartoleria e farmacia (sì hanno già il raffreddore). Spese pazze,  ritorno a scuola,  recupero credenziali,  tentativo di tornare a casa infinito a causa degli innumerevoli lavori sulle strade (ok che si vota ma sono nazionali qui da noi). 

Pomeriggio: ho finito un corso sull'albo illustrato,  fatto km giocando fuori,  portato Adele a danza. Insomma solita routine che è tutto tranne che noiosa, anzi una pausa ci starebbe bene.

In questa foto è segnalato e messo in memoria per il futuro il primo incidente automobilistico di Cristiano. 

RIUNIONI E PSICOLOGIA GENITORIALE

Sono cominciate le riunioni di inizio anno e saranno 2 settimane intense per la provincia. Oggi ha dato il via danza,  prossima settimana le scuole nuove. Mi piacciono queste riunioni,  anche se occupano un sacco di tempo,  permettono di capire la psicologia dei genitori e come questa si riversi sui figli. In queste riunioni io sto zitta e osservo,  ascolto il tono,  il modo di porsi. Molto interessante. Unica pecca è che ci sono soprattutto mamme e quindi vedi solo quella parte della famiglia.

Sarà interessante vedere la partecipazione soprattutto a scuola di Maddalena, di solito le superiori hanno un numero ridotto di genitori.

FINE SETTIMANA E COMMENTO ALLA PRIMA DI SCUOLA

Michele è alla cena dell'avis ma ormai noi evitiamo cene troppo formali,  lunghe e in ristorante un po' perché i piccoli si annoiano,  un po' perché ci costano un botto. Continuiamo invece a darci alle sagre,  dove il costo è un po' più ridotto.

In sei si fanno anche questi conti e queste scelte soprattutto se vogliamo far fare attività di vario genere alle ragazze e se ho tutte le intenzioni di andare in ferie. Oggi ci siamo fatti pure l'aperitivo a casa anche se devo migliorare,  ma mi eserciterò.

Giornata molto produttiva,  finalmente abbiamo svuotato la soffitta e dato tutta la roba da vestire alla nipotina,  dovevamo farlo da un bel po' e così abbiamo recuperato cimeli di cui Michele non si era reso conto negli altri giri in soffitta.

Breve riassunto della prima settimana di scuola: Agata entusiasta vorrebbe rimanere sempre lì.

Adele contenta della classe,  mancano ancora alcuni prof. Che spero arrivino,  ma nell'incertezza abbiamo iniziato un po' di lavoro a casa.

Maddalena super entusiasta anche se ieri non è andata a Jesolo causa mal tempo,  ma recupereranno questa settimana. Ha fatto il suo primo sabato a scuola ed era disperata,  poi ha pure perso la corriera perché era troppo piena,  quindi gioia pura. Intanto si è innamorata di chimica e tedesco,  sottolineando come mi assomigli sempre meno. 

C'È CHI SPARLA E CHI COMBINA GUAI

Cristiano ha imparato a prendere il vasetto del cibo per i gatti e metterglielo nella ciotola (intendo il vasetto intero chiuso, non esageriamo)  senza che nessuno glielo dica e anche a nascondere le ciabatte della sorella sotto al nobile della nonna dopo averlo smontato. Età: 1 anno e 1 settimana,  non voglio pensare a lui a 13 anni,  non voglio.

Agata ha già contato quanti giorni mancano per tornare all'asilo,  Maddalena sta trovando ogni scusa possibile per non andare a scuola domani,  non era abituata al sabato,  Adele si deve riabituare ai compiti per casa e soprattutto dobbiamo aspettare ancora prof. Insomma niente di sconvolgente qui a casa,  io intanto penso a nuovi progetti con i giochi da tavolo e cerco di formarmi e prepararmi per i ragazzi che seguirò quest'anno anche perché sembra che qualche genitore mi stia facendo un po' di terra bruciata in zona molto vicina,  quindi mi metto in gioco e in discussione,  come sempre e sono pronta per ripartire. Per fortuna ho anche le mie belle soddisfazioni, ma è giusto anche avere delle critiche per riuscire a migliorarsi... Certo sparlare non è una critica costruttiva,  ma sapevo come era questa persona. Non importa,  andiamo avanti e puntiamo ai giochi per insegnare, carica dalla pubblicazione uscita ieri. 

UN ALTRO LIBRO E LE ETICHETTE NEL CIBO

Dopo vari litigi per il cibo in frigorifero,  con qualcuno che ruba ogni tipo di avanzo, oggi le ragazze hanno riposto la spesa e etichettato ogni pacchetto con il nome con tanto di precisazione 'anche il contenuto'  onde evitare che chi ruba possa dire: eh ma il nome era sul pacchetto,  io non ho mangiato il pacchetto.

So che sembra assurdo ma è tutto vero,  qui litigano come matti per la fetta di prosciutto,  quella di pane o il salmone lasciati in frigo.

A parte la questione cibo, che a me fa molto ridere,  oggi è stata la giornata del lavoro,  perché è arrivato il libro per insegnanti con un mio contributo e mi ha fatto molto piacere e poi anche l'ufficializzazione del corso 'game trainer 2' che però sarà un casino perché è  a Roma. Ora devo capire come fare,  ma soprattutto ho troppi corsi da pagare in un mese come settembre che per me è abbastanza vuoto. I prossimi giorni saranno di organizzazione e comprensione,  poi vedremo cosa ne esce.

IL CAOCENTRISMO

Il caocentrismo è sicuramente un difetto genetico, perché altrimenti non mi spiego il motivo per cui ne sonoo affette anche le figlie nonostante le abbia educate per lo più io. Ha varie sfaccettature e sintomi.

Per esempio: è quella cosa che accade quando cammini sul marciapiede con tua figlia e lei non si sposta per far passare le persone che incroci,  almeno finché non la strattoni utilizzando un perfetto metodo Montessori e quando le dici : 'perché non ti sei spostata?'

Lei ti risponde: 'neanche la regina lo fa!'

Tu le fai notare che però lei non è una regina e per risposta la figlia butta gli occhi al cielo e manco ti risponde.

Altro sintomo sono la chiara dipendenza da device (cellulare,  tablet) quando lo stanno guardando,  l'ascolto va in stand by,  non ti sentono,  vedono,  percepiscono. Diventi un fantasma,  anche se passi nuda ( ho provato).

Se ti incazzi con loro,  sappi che loro si incazzeranno di più per svariati altri sintomi connessi: non hanno mai torto,  non sbagliano mai,  raramente possono mettersi in discussione,  tendenzialmente hai sbagliato tu. Fine altrimenti diventa infinita. 

Dialogo medio:

Come va? 

Bene

Cosa hai fatto? 

Niente di particolare

Inizia un minimo di terzo grado per sapere cosa hanno fatto.

Si incazzano per le troppe domande 

(ma porca paletta,  se parlassi non te le farei). 

Da questo nasce il fatto che abbiano evidentemente una vita segreta perché tu comunque non la conosci. 

Devo dire però che lavorandoci fin dalla tenera età,  senza scoraggiarsi per i primi 10 anni,  si possono ottenere risultati.  È però una terapia molto lunga e che è valida solo in fisici giovani,  perché in fisici più vecchi dopo 20 anni (e non è un numero a caso) si ottengono risultati minimi. 

Modalità di risposta durante i Dialoghi e discorsi: ironia. Anche quando tu vorresti fare un discorso serio. 

Volontà di mostrare emozioni non riscontrata soprattutto se queste possono mettere in dubbio la loro integrità e forza, ma... Sì c'è un ma,  hanno dei comportamenti trasversali che sostituiscono le emozioni, basta capire quali sono. 

E voi avete qualche -centrista in casa? 

Foto di Valentina Rampini

EFFETTO PRIMO GIORNO

La Teoria: dopo la prima alzataccia per andare a scuola,  dormono presto

La pratica è una lotta tra quella che ha fame ma vorrebbe solo schifezze,  quella che non vuole dormire e quella che scompare. 

Padre non pervenuto,  perché non mi assomigliano? Perché?

Iniziava scuola,  io andavo a letto alle 9 e leggevo,  basta. Non stressavo nessuno. 

Un minimo di geni miei potevano prenderli? 

Basta,  domani faccio scavare loro il percorso kneipp in giardino,  vediamo se poi non dormono. 

Parlando di scuola,  erano tutte contente: Agata sprizzava gioia da tutti i pori.  Maddalena era soddisfatta della sua classe e poi sabato va già in gita a Jesolo, per il percorso accoglienza. Adele con la sua testa tra le nuvole non sa manco tutti i compagni né i professori però per ora ha accettato tutti. 

Mi sa che domani vi parlo del caocentrismo che potremmo annoverare tra le nuove malattie rare,  ma rara solo perché rappresentata da pochi esseri con lo stesso sangue.

CASINI PRESCUOLA: LE MANCANZE

Domani si comincia,  ho già dimenticato di consegnare una carta in tempo, non sono ancora andata a prendere i libri in cartoleria, non sono convinta che sia tutto a posto, oggi non ho aiutato i miei a sistemare dopo la festa di ieri...ma va tutto bene. Insomma è in gran casino come sempre. Ora devo far funzionare tutti gli orari domani e cercare di risolvere le dimenticanze,  leggere tutti gli avvisi arrivati dalle scuole e che non ho avuto tempo di leggere e far capire a Michele che non possiamo essere ovunque e che quattro figli richiedono un grande enorme impegno se sommati al lavoro e alla casa.

In tutto ciò ho già il raffreddore,  io...

Ora resetto tutto e da domani ci si riorganizza. 

Intanto vi metto una foto di ieri. 

LA MORTE DEI PAESI

Qualche giorno fa dovevo scrivere un testo sull'essere profeta in patria ma gli eventi in casa hanno fatto sì che sia passato in secondo piano. Oggi però torna la necessità per me di parlarne, io abito in una frazione di circa 2000 abitanti dove, a parte bar e parrucchieri non c'è altro. Piano piano è stato chiuso tutto,  ma la colpa è anche nostra,  non ci rendiamo conto dei nostri tesori finché non li perdiamo,  preferiamo il grosso e distante perdendo le perle. Dico tutto questo perché nel mio comune c'è una frazione a cui ho sempre invidiato questo impegno verso il proprio paese: hanno creato una cooperativa per avere il negozio alimentare di paese (progetto che mi piacerebbe tanto portare anche a Cusignana),  hanno tenuto in piedi una scuola lottando con unghie e denti mentre noi la diamo per scontata e l'associazione creata dai genitori sta quasi morendo. Ecco quei genitori che si fanno in quattro per i figli si sono ritrovati una mail ieri mattina che avvisava che la scuola non sarebbe stata aperta e li invitava a una riunione stamattina. Immaginatevi di essere un genitore il venerdì prima di iniziare scuola e vi arriva questa mail, immaginate di dover trovare il tempo per andare alla riunione perché sarà anche una priorità ma se hai altri impegni li hai e basta e ci vai per sentirti dire che hanno deciso tutto. Spostano un'intera scuola (5classi) in un plesso che ne contiene altre 2 di scuole. È un'emergenza,  per carità,  ma lunedì mattina ci saranno sostanzialmente 3 scuole che confluiranno in una,  scompariranno le aule laboratoriali e soprattutto le stanze dedicate ai ragazzi con handicap che hanno bisogno di un luogo protetto,  di un luogo di calma dove capirsi. Ecco,  io se fossi in questi genitori sarei molto incazzata,  visto che lo sono comunque perché mia figlia perde tutti i laboratori e magari anche le ore di ginnastica perché di palestra ce n'è una sola per questa ventina di classi. Poi lo sono perché sono sempre cose fatte all'italiana: parli con un'istituzione e non ne sapeva nulla, parli con l'altra e sembra che avesse detto tutto. È sempre colpa di quello con cui non parli,  ai veri protagonisti vengono dette le cose quando è tutto deciso e mi chiedo perché chiamarli e a tutti gli altri attori non viene neanche comunicato il cambio di scena. Immaginate se fosse veramente un film: il regista e lo scenografo cambiano al volo una scena comprese le battute,  non danno il nuovo copione ai protagonisti e alle altre comparse manco dicono di aver cambiato scena. Secondo voi sarebbe un bel film? Secondo me no.

E intanto le frazioni muoiono e ci piangiamo pure sopra. 

25 ANNI DELL'AZIENDA DI FAMIGLIA

Dell'MT, ossia l'azienda di famiglia di Michele non parlo mai,  un po' perché questo blog e mammocentrico o erikacentrico,  un po' per scelta poiché il blog è una scelta mia e non dell'azienda o della famiglia di Michele. Oggi però è una giornata speciale,  abbiamo festeggiato i 25 anni di attività. Un compleanno iniziato stamattina e che penso si debba ancora concludere (penso perché io e i bimbi siamo a casa da un po') così finalmente ho messo dei volti ai nomi di cui sento parlare e ho vissuto e visto ciò che è la maggior parte della giornata di Michele. Per carità,  in azienda vado spesso,  ma normalmente stanno tutti lavorando,  oggi invece c'era  tempo per dialogare e anche per collaborare alla riuscita della festa.  Una bella giornata,  di quelle che danno soddisfazione a chi si impegna ogni giorno.

Un grazie da parte mia va ai santi nonni ossia i miei genitori che oggi si sono fatto un full immersion con i nipoti e domani si subiscono pure una mega festa per Cristiano in giardino. Prossima settimana però li lascio riposare, giuro.

ADDIO REGINA

Mi ero ripromessa di fare un testo sui 'profeti in patria'  ma è morta la regina,  è una di quelle cose che sai che dovrebbe accadere ma non ci credi finché non succede. Per me è sempre esistita con i suoi vestiti colorati,  il suo essere simbolo e guida di un popolo (un po' come i nostri  pol.... Nooooo). È vissuta 97 anni e mica ha avuto una vita facile. È vero aveva i soldi ed era un personaggio estremamente importante,  ma non poteva mica abbassare la guardia, non poteva essere normale e non tutti reggono così per tutti questi anni.

Poi io ho anche questa visione romantica,  in cui lei ha pian piano deciso di spegnersi dopo la morte di Filippo,  anche se lui non  è proprio stato uno stinco di santo,  mi dà ancora speranze per la vita di coppia. Onore a una donna a cui non è servita la bandiera del femminismo per essere veramente un'icona femminista.

Tornando a noi, non mi inviterà mai a bere un the,  devo puntare su Kate e magari sul mettere piede sul suolo Britannico,  mi manca ed è una grave mancanza. 

TANTI AUGURI CRISTIANO

Un anno fa cambiava la nostra vita scoprendo,  per quel che mi riguarda,  un nuovo mondo. Per quanto fossi esperta,  un maschietto è diverso e poi 4 sono proprio tanti. Ammiro chi dice che non si sente la differenza fra 2/3/4, secondo me si sente tutta. Però guardiamo gli aspetti positivi,  non ci si annoia mai.

Proprio mai. 

Cristianuccio è anche quello dei quattro che mi fa dormire meno e che è ufficialmente un pericolo visto che si arrampica ovunque. Non che le altre fossero tranquille,  ma lui  è proprio uno scalino sopra.

Devo dire però che,  dopo 3 femminucce,  vestire un maschietto è decisamente divertente anche se Adele si lamenta per i colori che uso.

Ma soprattutto sono pronta a giochi da maschio,  ai quali mi aveva abituato già un po' Agata: trattori e camion sono già pronti vicino alla cucinetta,  che magari prende dal padrino e diventa un cuoco (per la gioia della mamma che non farebbe più da mangiare).

Chissà cosa farà da grande,  anzi chissà cosa combinerà domani. 

NOVITÀ CHE PIÙ NUOVE NON SI PUÒ E...

Vi dico solo che l'anno scorso più o meno a quest'ora ero sul divano con qualche contrazione ogni tanto,  mezza addormentata e mezza in ansia perché io l'induzione non la volevo e quel briciolo di 'oh Dio chi me lo ha fatto fare di nuovo'.  Un anno dopo sto sistemando il frigo,  dormono tutti,  ho fatto la mia prima lezione di pilates che domani sentirò tutta e sto cercando di capire quando fare il dolce per domani sera.

Non sto tergiversando per non parlare della ginnastica,  anzi sento che mi farà bene e lo so che non c'erano dubbi ma io mi convinco con calma,  soprattutto se parto in tutta fretta e con qualcuno incavolato perché se ne era dimenticato,  ma che poi ha rinunciato a una riunione per aspettare che tornassi.

Diciamo che il fatto che mamma si prenda del tempo per sé cambia tutti gli equilibri e si dovranno abituare,  così come al fatto che ritornerò a lavorare un po' di più. Le ragazze però oggi si sono date da fare con la cena e a sistemare,  almeno finché sono a casa. Da lunedì ci organizzeremo meglio. 

SETTIMANA INTENSA

Lunedì che parte in grande stile: ritorno al lavoro tra gruppi e lezioni singole,  programmazioni,  organizzazione delle feste di Cristiano visto che questa è la settimana del suo compleanno, Maddalena che torna dal mare malottat,  per fortuna è stato solo un malanno passeggero e oggi pomeriggio stava meglio. Cristiano che ha deciso di camminare ormai in maniera definitiva,  Agata che viene a fare la spesa con il suo carrello,  Adele carica di energia per gli allenamenti di danza,  per lei la stagione sportiva è già iniziata. Si prevede un anno bello intenso e con molte prove.

Per fortuna mi sono resa conto solo oggi pomeriggio che questa settimana dovrò organizzare e preoarare tutta la festa del piccolo contando che lavoro tutti i giorni e che venerdì sarò in azienda da Michele per il venticinquesimo. Per questo mi soni già messa a impastare pane,  dovrò solo capire quando andare a fare il resto della spesa. Non paga del caos già presente in famiglia,  ho iniziato un corso sull'uso dell'albo illustrato a scuola. Insomma sempre libri,  giochi e gite in giro. 

In foto bambine sul toro. 

LA DOMENICA CON ROBERTO BOLLE

Ieri mi sa che non vi ho raccontato di Agata,  era convinta che andassimo a dormire a casa di Roberto Bolle,  non chiedetemi perché ma forse, nella sua mente,  il fatto che Adele andasse lì a ballare con lui implicava che ci dovesse ospitare,  in fin dei conti per lei è molto più importante e famosa Adele che Roberto.

Si è accontentata dell'albergo.

Ma torniamo alla protagonista: Adele alle 6.30 l'ho svegliata e si  è preparata e perfino scaldata,  poi era così concentrata in piazza che non ha manco guardato Bolle. In compenso noi mamme lo abbiamo guardato eccome.

Per lei è stata una bella esperienza e una vera lezione di danza dove io ci ho capito ben poco ma ero molto impegnata a fare foto e video.

Altri retroscena del fine settimana:

Siamo stati anche alla questura di Milano,  perché io non ho documenti di Agata e Cristiano e questa volta l'hotel ce li ha chiesti,  quindi siamo dovuti andare a fare una carta dalla polizia. Mentre aspettavo c'era una coppia di turisti austriaci a cui avevano rubato la borsa. Questi parlavano tedesco e inglese. Un poliziotto rivolge loro una frase i pseudo inglese e l'altro gli chiede se ha fatto un corso. Ora,  a parte il fatto che sembrava una puntata delle comiche,  ma veramente in polizia,  anzi nelle forze dell'ordine non gli fanno un minimo di corso di lingua? E parliamo di forze dell'ordine molto giovani.

Oggi Michele ha visitato il lego store dove ieri non ha voluto che andassimo però stamattina si è pappato la sistemazione dei piccoli con tanto di colazione da solo perché io e Adele siamo partite prima.

Maddalena torna domani e oggi si è vista i carri dell'uva a Jesolo. 

Oggi in 2 ore e 45 minuti eravamo a casa e quindi poco dopo le 16 30 avevamo già svuotato l'auto,  ma abbiamo sfruttato il sonno dei piccoli che in auto non si sono mai svegliati. 

Domani si ricomincia a lavorare quindi ora dormo. 

A MILANO PER BALLA IN BIANCO

Siamo a Milano perché domani Adele parteciperà alla manifestazione 'balla in bianco'  e potrà fare una lezione in piazza Duomo con Roberto Bolle. 

Certo non è una lezione a due, certo non sarà un corso o uno stage che la miglioreranno nella tecnica,  ma dopo questi due anni chiusi in casa,  dove i ragazzi hanno smesso di vivere, vuoi non dare dei sogni? 

Per crescere,  per capirsi,  per provarci servono a loro degli esempi,  qualcuno che ce l'ha fatta e poi serve vedere altre 1500 ragazzine come te che al pomeriggio non stanno davanti a tik tok ma si allenano,  per ricordarti che non ci sono solo le pari età che ti prendono in giro per le tue passioni,  ma ci sono tante che quelle passioni le condividono. 

Adele,  in particolare,  ha bisogno di obiettivi,  di motivazione,  di uno scopo per impegnarsi e la prova di domani gliel'ha data e anche di vedere che non ci sono solo influencer a questo mondo. 

Lo sport,  come la musica e la scuola richiedono impegno ma ti danno sempre qualcosa in più di quello che tu vedi,  solo che lo si capisce molto più tardi. 

E allora facciamo in modo che questi ragazzi sognino. 

IL CONCERTO

Stasera importante concerto in quel. Di Cusignana. L'orchestra da camera di Mantova diretta dal maestro Enrico Calesso. Ne ho visto metà poi Agata aveva freddo e soprattutto sonno. Un'oretta di concerto che però ha meritato,  ci saranno giorni migliori e chissà magari una volta andrò a vedere Enrico alla Fenice.

La musica classica è una di quelle cose di cui la maggior parte di noi capisce poco,  però ha questo suono così bello,  così maestoso che è difficile non ascoltarla. 

Era stata una bella conclusione per una giornata da casalinga disperata tra valigie e pulizie, che come è noto anche ai sassi non mi piacciono.

Capite che se ho fatto tutte queste azioni da casalinga non ho molto da raccontare se non che Adele ha ricominciato danza ed era lanciatissima, si è lavata body e calze da sola di sua spontanea volontà,  era pronta a fare fatica,  chissà che abbia ingranato la marcia giusta.

ULTIMO GIORNO AL MARE

Ultima giornata al mare della stagione un po' in sordina a causa del vento che ci ha fatto desistere dal rimanere in spiaggia sia stamattina che oggi pomeriggio,  così ci siamo fatte due belle passeggiate e siamo tornate a casa prestino. Maddalena si gode ancora qualche giorno con i nonni mentre Adele è tornata a casa con tutta la pazienza che ci mette con i fratelli. In realtà oggi al mare erano belli da vedere tutti e quattro assieme,  Maddalena si è spupazzata Cristiano e se l'è tenuto per un bel po',  lasciandomi anche mangiare con calma.

Cristiano  che in questi giorni è diventato praticamente una mia appendice ma stiamo lavorando perché si stacchi almeno un po'. 

Domani torna un altro pezzo di normalità con l'allenamento di danza di Adele,  in realtà le sue colleghe hanno già iniziato lunedì scorso ma ormai lei era partita con la nonna e non potevamo cancellare tutta la vacanza.