TORINO: DAL MUSEO EGIZIO AL MUSEO LAVAZZA

Secondo giorno a Torino, giornata di musei e cibo. Il museo egizio è veramente bello da vedere ma molto lungo e infatti le ragazze verso la fine erano un po' stanche. Oggi pomeriggio invece ci siano dedicati al museo Lavazza, abbiamo fatto una visita guidata con laboratorio per bambini. Partecipi e attive in un museo molto interattivo, le tre signorine si sono divertite parecchio. Ho fatto un sacco di foto e video che vi mostrerò i prossimi giorni, però merita e poi c'è pure la degustazione finale. Per la serie: i piccoli momenti comici, che non mancano mai, mentre stavamo andato alla sede della Lavazza, rigorosamente a piedi, Maddalena ci stava facendo da guida e chiaramente ad un certo punto si è incavolata ed è partita senza aspettarci, in quel momento vediamo un'ambulanza con le sirene spiegate. Agata urla: 'ecco, Madda, è venuta a prenderti!'

È stato molto comico, per due minuti, poi mi sono ricordata che ha solo tre anni, immaginate cosa dirà o risponderà a 16?

SIAMO A TORINO

Il weekend di viaggio è iniziato, con calma in tarda mattinata perché Michele aveva un corso (che ho cercato di fargli spostare, ma non c'è stato verso).

Non partirò mai più a quest'ora, il viaggio per i bimbi è stato veramente pesante perché erano ore in cui non avevano sonno e di conseguenza hanno dormito poco e rognato parecchio, anche il bimbo quarantenne, anzi quello di più perché voleva dormire.

Per fortuna siamo arrivati e siamo volati alla Mole Antonelliana dove, dopo esserci andati sopra, abbiamo visitato il museo del cinema. Bello, cioè parte dalla nascita delle prime immagini e arriva agli ultimi film che hanno fatto epoca. C'è pure il red carpet, come si può resistere?

Serata a cena e poi in hotel, Cristiano e Agata si sono addormentati per strada e così abbiamo pure il tempo di guardare LOL! 

LE CHIAVI DISPERSE E ALTRI ANEDDOTI

Le valigie sono pronte, ma non ricordo se ho già detto dove andremo, ve lo dico domani. Intanto sappiate che Agata vorrebbe portarsi due valigie e non ho idea di cosa si sia messa nella sua Adele, ma è rimasta in camera un bel po' a preparare.

Stasera stava succedendo l'irreparabile, non trovavamo più le chiavi dell'auto: né principali né quelle di scorta. Ero io l'ultima ad averle usate perciò le possibilità erano 2: cappotto o auto e mentre Michele brontolava su questo teorico disordine e io gli facevo notare che lui le lascia sempre nei pantaloni con Maddalena che confermava e lui che negava, le abbiamo trovate nell'abitacolo, così è partito per recuperare Adele a danza. Io ho continuato a cercare quelle di scorta, chiedendomi dove potevo averle messe. Ho ricontrollato le tasche del cappotto, borsa, zaino, altra borsa, libreria, cucina, lavanderia, bagno di sopra camera e felpa che ho usato ieri. Nulla, nessuna traccia delle chiavi ma mi è venuta una folgorazione, vuoi vedere che le chiavi di scorta dell'auto sono nella tasca dei jeans di mister ordine? Ed eccole finalmente di nuovo tra noi. È seguita mia telefonata, in cui ha cercato di arrampicarsi su vari specchi, ma alla fine, avendo torto l'ha buttata sul ridere. Erika 1- Michele 0.

Erika però stasera vince anche contro la figlia grande.

Le verso dell'acqua nel bicchiere facendone fuoriuscire delle gocce, kei sta per commentare ma io la blocco con alcuni segni di alto livello educativo, che spiegano in maniera semplice e diretta che fine le avrei fatto farese avesse commentato. Tutto perché c'era lì il nostro caro orco (potrei cominciare a chiamarlo così tanto è grosso e brontolone) che poi comincia con la solita solfa del non riuscire a riempire neanche un bicchiere d'acqua. Non so come possa lamentarsi solo perché succede ad ogni pasto.

Dopi vari scambi mimici e anche vocali con Maddalena, Michele riemerge dal telefono e capisce che gli stiamo nascondendo qualcosa. Maddalena comincia a mercanteggiare, sperando che la sua parola possa valere un po' di euro, ma dopo un po', quando sembra che il padre possa cedere o almeno promettere dei soldi, io calo l'asso: 'ricordati che l' account amazon è mio'. Partita finita, ho vinto.

Ora però chiudo, senza usare il pollice che si è ferito in cucina, niente di grave ma ho il cerotto che non permette di usare bene il touch, è un casino scrivere. 

LA STORIA DI UNA GIORNATA

Per carnevale mi sono travestita da casalinga disperata e non è stato neanche particolarmente difficile, soprattutto nel fare la disperata tra mocio e aspirapolvere e non posso neanche dire che ne sia valsa la pena perché io tutta questa differenza rispetto a prima non la vedo. Per fortuna che almeno la serata si è conclusa con una cena, beh una pizza che almeno ero certa di non avvelenare nessuno, con una famiglia che ora possiamo dire di amici, visto che fino ad oggi conoscevamo solo il papà. È il nostro fornitore di arance dalla Sicilia, gli agrumi che prendiamo tramite il gruppo di acquisto. Lo abbiamo conosciuto 4 anni fa quando siamo andati in Sicilia e ora quando viene ci troviamo a mangiare. È sempre un bel momento enun modo per incontrare nuove persone, finalmente dopo questi anni di stop obbligato.

Beh come avrete già capito in questo periodo ci stiamo dando agli amici il più possibile, abbiamo troppo bisogno di ritornare alla vecchia modalità.

Ah oggi Cristiano ha avuto i primi approcci con la mela e ha reagito meglio delle sorelle a pari età, evidentemente lui ha bisogno di cibo, chissà che poi dorma anche un po' di più. 

REINVENTARSI E SOGNARE

Oggi non saprei cosa scrivervi, ci soni giornate che sono pura routine, noiosa routine. Quelle dove lavi, sistemi, pulisci pensi che fare la casalinga non faccia per te, anzi ne sei certa e cerchi di modificare questa cosa, ma dato che non sei normale non pensi a un lavoro giornaliero, noooo, ti inventi blogger, instagramer e scrittrice e fai pure corsi e niente... Ci vuole pazienza, ma tu ne hai, la tua vita è fatta di attese, speranze e sogni. 

QUANTO FORTUNATA SONO

Una giornata che mi ha portato ad abbracciare tutti e 4 i piccoli di casa e non importa se ogni tanto mi chiedo perché ne ho fatti così tanti, se sono stati fonte di rinunce e scelte, se passo il tempo ad alzare la voce, sgridare, correre e sbuffare. Oggi mi ha ricordato che è bello averli intorno, poterli sentire vicino, giocarci, ascoltarli e ridere con loro.

Oggi mi è servito per ricordare quanto fortunata sono. 

RINATA

Sono molto meno stanca del solito, sarà perché ieri mi sono ritrovata per mezz'ora o forse più sola in pista a pattinare, le ragazze erano uscite tutte e in sicurezza e io mi sono completamente rilassata. A me è sempre piaciuto pattinare e ieri mi sono proprio sentita bene. Inoltre stanotte Cristiano si è svegliato solo 2 volte e non tre e poi è lunedì e ultimamente è un giorno che mi piace, ricomincia la routine e qualche ora in cui ne ho solo uno da guardare che talvolta dorme pure. I fine settimana sono belli e densi, pieni di cose divertenti da fare ma in questo periodo sono un po' scarica, così come mi sembra di parlare meno, mi piace ascoltare ma talvolta mi rendo conto di stare in silenzio o forse è solo una sensazione. Non lo so.

Intanto oggi è arrivato un nuovo gioco da testare, deve ancora uscire nei negozi e noi lo stiamo provando ed è molto divertente fare da cavie così. Mi piace quello che sto facendo ora anche se i frutti si vedono con molta calma.

LE ANSIE CHE TI FANNO VENIRE I FIGLI

Non so se le mie figlie puntino a rendermi immortale con le paure che mi fanno prendere o se vogliano uccidermi. Ieri sera Agata uscita da messa corre verso l'auto senza fermarsi sul marciapiede con le altre macchine chenstavano partendo. È andata molto bene, ma ho avuto talmente tanta paura che non riuscivo a parlarne e mi è venuto un mal di testa immediato, appena ripresa e sgridata abbondantemente. Oggi la stessa miss libertà al palaghiaccio: le tolgo i pattini e le dico aspettami, lei mi dic3 so dove portarli e parte. È andata a portare i pattini agli addetti ed è tornata ma mica mi ha aspettato. Ah, l'impavida ha iniziato anche a pattinare da sola. O

Maddalena ha ancora qualche problema con il trauma al braccio dello scorso anno: cade sul ghiaccio, sente un fastidio al polso, mi sviene addosso e poi vomita. Non si è fatta nulla (questo lo ribadisco per la nonna che sta leggendo) ma ha avuto un vero e proprio attacco di panico, come ogni volta che si fa male poco, sì perché quando si fa cose serie reagisce meglio. Dovremo capire come farglielo superare e come sopravvivere noi. Per fortuna che, almeno per oggi, Adele è andata alla grande iniziando a pattinare bene e Cristiano è stato bravissimo al bar con papà.

LA PAGELLA DI ADELE

Ieri abbiamo visto la pagella di Adele e si era raccomandata che ne parlassi nel blog, perché lei si sente già influencer dentro, una prossima Ferragni. Perché qui può mancare tutto ma non l'autostima. In realtà non mi piace parlare dei loro voti ma finalmente posso dire che inizia a emergere il vero carattere delle mie figlie, fino all'anno scorso sembravamo dei genitori degeneri che parlavano male della prole, ora invece emerge che avevamo ragione. I voti in condotta si stanno abbassando e il padre ne va pure fiero, io molto meno, anche perché i colloqui con le insegnanti li faccio io, mica lui. Vedremo martedì cosa mi dicono, magari spiegherò che a casa la chiamiamo strega e non solo perché adora Hermione Granger (la coprotagonista di Harry Potter).

CHI SONO IO

Più le ragazze crescono, più capita di parlare con loro di come eravamo noi e così oggi ho spiegato a Maddalena che talvolta mi chiedo anche io come ho fatto a diventare così disinteressata nell'abbigliamento, una volta non sarei mai andata via in tuta e non avevo nulla di nero. Lei e sua sorella che sono convinte che mi vesta malissimo, non ci potevano credere e io ho continuato raccontando che tutto è cambiato con il loro arrivo, anzi ultimamente quando penso a questo, penso che sono più di 5 mesi che non dormo una notte intera e non ho proprio voglia di pensare a come vestirmi. So che tante neo mamme hanno anche più problemi notturni di me, ma qui porto la mia esperienza e il sonno è sacro. Al liceo non andavo truccata pur di non perdere minuti preziosi di letto per mettermi il mascara.

Non è l'unica riflessione di questo periodo e soprattutto di questa giornata, vivo e lavoro a contatto con tanti genitori e tante mie scelte sono dipese anche da questo e da tutto quello che si può vivere quando tutto cambia da un giorno all'altro e quindi sono giunta a queste conclusioni su di me:

1 non esistono idee fisse, non sai mai come ti comporterai in determinate situazioni finché non le vivi;

2 mi piace sentire persone che hanno idee diverse dalle mie perché sostanzialmente non credo di avere la verità in mano e tendo sempre a pormi domande (talvolta troppe), per questo non evito e non escludo chi ha ideali anche opposti, è sempre interessante.

3 casa mia è disordinata, faccio le pulizie perché devo e non mi interessa se le persone che vengono qui trovano casino perché spero vengano per me e non per la casa e se dà loro fastidio non è un problema mio. Lo era e lo è tutt'ora per Michele creando anche litigi, ma io ho delle priorità fatte di 4 figli con cui giocare, parlare, camminare, fare i compiti. Troppe volte (non sempre) ho visto case perfette, senza un gioco o un libro fuori posto, senza un soprammobile storto o un filo di polvere tra i ragazzini che ho visto in 15 anni. È vero che seguo problemi innati e che non dipendono dall'educazione, però un bimbo, per me, deve sperimentare e sentirsi libero di sbagliare almeno a casa (ecco le mie si sono convinte anche troppo, perché poi c'è l'eccesso dalla parte opposta, ma ci stiamo lavorando)

4 per portare a compimento i nostri sogni talvolta bisogna lottare anche con chi ci è più vicino e per primo non ti appoggia. Non è mica facile così, ma si può fare, basta dire le cose quando ormai sono fatte.

5 non ho messo il mio lavoro al primo posto, la mia carriera. In questi mesi ho dovuto rinunciare a parecchio di mio (anche se venerdì prossimo qualcosa ricomincia) e senza che nessuno me lo chiedesse, ma a volte bisogna essere razionali: da una parte ci sono 4 bambini, in marito con un'azienda di famiglia e dei nonni già sotto pressione, dall'altra io che avrei dovuto diventare matta a organizzare orari e tempi, a essere in più posti insieme, a sentire le ragazze lamentarsi, i nonni stanchi, le faccende di casa ferme e un nervosismo latente. Andrò con calma, farò quando riuscirò, piano piano e senza gravare troppo sugli altri. Sto sfruttando le nuove opportunità di un centro che sta nascendo e di internet e voglio provarci fino in fondo e quindi...

6 i cambiamenti non mi fanno paura, anzi li trovo molto divertenti.

7 no, qui non ci si annoia mai, neanche mezzo minuto, proprio mai.

Oh Dio, oggi è un articolo lunghissimo. 

Basta così.

VOGLIO SOLO DORMIRE

Vado a fare la doccia ad Agata dopo il momento cena che di mercoledì è un gran casino tra i ritorni vari delle figlie. Sto già sognando il divano e il letto. Agata è sempre da gestire: una trottola a batterie che non si scaricano mai(perché? Perché?) , perciò anche una semplice doccia è qualcosa di impegnativo e di costoso visto il quantitativo di bagnoschiuma che usa. Nel frattempo lancio il pigiama di Cristiano sul divano dando ordini di guardare che non avesse fatto cacca (ricordate questo particolare della cacca per il proseguo della storia) e torno ad asciugare Agata. Scendo, preparo l'aerosol che non ci abbandona mai, ricordo l'antibiotico a Maddalena che non l'abbandona in questo periodo e spero di divanarmi, ma no, perché c'è un'altra cosa che non ci abbandona mai: il lavaggio al naso di Cristiano. Adele mi porge il piccolodicendo: puzza, ma giuro che l'avevo controllato. Padre si sveglia dai meandri del mondo di Morfeo per sbiascicare qualcosa come:' è vero lo ha controllato', ma il piccolo è stato più forte di loro e ha prodotto. Il divano si allontana dal mio corpo in favore del fasciatoio o meglio io mi allontano troppo da lui. 

Ma poi ritorno, finalmente, padre si ridesta per andare a una riunione e io spero che i piccoli crollino in fretta, nel frattempo guardo con le grandi Gray's anatomy sentendomi in colpa perché non le mando a ripassare. Io continuo a sognare il letto... e... e sto continuando anche ora a sognarlo perché Cristiano non ha ancora ceduto, è sveglio. Speriamo che almeno questo eviti i brontolamenti

tra le 5 e le 7 di domani mattina, anche perché ho rinunciato a una serata di gioco per dormire. 

PILLOLE VELOCI DEL GIORNO: DA PAPÀ A CRISTIANO

Questa storia della spalla dolorante, che poi in realtà non è la spalla ma la schiena e tutta la zona attorno, ha dei risvolti molto positivi, non lavoravo si istagram e non leggevo da un po', devo mettermi nell'ottica che dovrei pulire, cercherò di convincermi, ma solo il pensiero fa tornare il dolore.

Per le pillole di casa Caoduro:

Agata ieri ci ha detto che i denti le hanno schiacciato la lingua ossia se l'era morsa.

Chiedo ad Adele si ha mangiato in mensa e lei mi risponde sì: pane e mandarino. Direi un ottimo pasto completo.

Cristiano ha fatto un frontale con il pavimento dato che si deve buttare in avanti sempre e non gli è piaciuto molto.

Michele si è già eletto miglior suocero del mondo anche se non lo è ancora e io dubito fortemente su questo premio ma non gliel'ho detto, metti mai che la sua autostima decida per una volta di sentirsi male. Lo so, quel giorno accadrà qualcosa di brutto.

I giochi arrivati dalle collaborazioni con Gribaudo e Helvetiq sono una figata e... Ne arriveranno altri in teoria, ma non anticipo troppo. Sono troppo contenta.

Si avvicina il nostro prossimo fine settimana in giro per l'Italia e vedrò una delle città che mi mancano. Indovinate?

LEZIONI SU SAN VALENTINO DAL PADRE ALLE FIGLIE

Niente cenetta romantica, niente fiori né cioccolatini e tanto meno un regalo, rare volte San Valentino è stato diverso, salvo che ogni tanto almeno facevo un dolce, oggi neanche quello. La mia mente sadica stava premeditando di impacchettare una scatola vuota e fargliela trovare sul tavolo solo per godermi il momento in cui l'avrebbe vista e il senso di colpa lo avrebbe assalito, ma sono stata magnanima e gliel'ho pure raccontato così abbiamo riso un po', prima che partisse con le lezioni su San Valentino che diceva più o meno così:'guai a te (prima detto a una figlia poi all'altra) se vengo a sapere che farai saltare a tuo moroso un allenamento, una cena o un qualsiasi altro impegno perché deve portarti fuori il 14 e non il 15 o il 20 o un altro giorno perché se lo vengo a sapere, lo chiamo e lo porto io fuori a bere finché non torna in ambulanza ubriaco.' La parafrasi è: se lui salta l' impegno, tu salti San Valentino.

Quindi, caro futuro moroso delle mie figlie che ancora non puoi leggere questo brano ma magari lo starà facendo tua madre o tuo padre, io ti chiedo già scusa perché oltre a sopportare una delle mie bestie (e sia chiaro che a te non dirò mai questa cosa, perché devo liberarmene e saranno problemi tuoi) dovrai pure sopportare un suocero così. Per una volta il problema non sarà la suocera, che ti tratterà benissimo per un motivo che tu non saprai finché non sopporterai abbastanza giorni consecutivi la tua fidanzata.

Devo escogitare un modo perché non capisca subito di che pasta sono fatte.

Non mi esprimo ancora sul maschietto perché è troppo piccolo. 

DOLORI

Ci sono giorni in cui il tuo corpo ti ricorda che hai quasi 38 anni e 4 figli e non serve che un piccolo ti svegli per mangiare o senti i piedini dell'altra che battono sulle piastrelle per venire nel lettone alle 8 di mattina della domenica (sì 8 di mattina della domenica). Per ricordarti chi sei e farti da orologio biologico ci pensa una fitta partita in uno dei risvegli notturni e che la mattina è ancora lì sottoforma di dolore continuo tra scapola e spina dorsale che peggiora man mano che passano le ore. Ieri sera stavo benissimo, sono andata a letto sana. Per fortuna esistono santi amici che hanno fatto fondamentali corsi di massaggio e ti salvano la vita da mamma, perché una parte del corpo fuori uso non è accettabile. Se avete bisogno, io so chi farvi contattare. Detto questo, oggi per la gioia di Michele siamo andati al carnevale in piazza, lui odia i coriandoli e ha pure perso una partita di rugby dell'Italia, d'altrocanto io ho perso mezza riunione di lavoro. Bene ora mi rilasso e comincio a mettermi nell'ottica che domani è lunedì, devo finire il famoso 'netar fora', ricordarmi che dovrei calare quei millllioni di chili e tornare a scrivere che ho un bel po' di progetti che mi attendono. 

In foto il leopardino più usato della storia, quel vestito gira da 20 anni e poi la principessa con Hermione. 

PICCOLE COMMEDIE QUOTIDIANE

Piccoli siparietti quotidiani:

Agata che non vuole vestirsi, io che guardo Maddalena e le dico:'per quando sarà adolescente, tu sarai fuori casa, così quando sarà insoppprtabile la manderò a vivere da te!' 

Andiamo al supermercato e Agata da un po' di giorni vuole pagare lei (sempre con una monetada 20 centesimi), ma io volevo pagare con il bancomat. Fa di tutto per darla al cassiere, lui santo uomo la prende, fa finta di metterla nel cassetto delle monete e me la ridà con gli scontrini. È la seconda volta in tre giorni che trovo sante persone che usano questi trucchi per assecondare le volontà di pagamento di Agata, speriamo sia così generosa anche in futuro. 

Vado a farmi la doccia, arrivano Adele e Agata a lavarsi i denti, dico: ' dieci minuti di doccia (intendo comprensivi di asciugatura) dovete venire proprio adesso?' risposta della più piccola:'certo!'

Metto l'elastico sui capelli di Agata in tinta con la felpa, Adele mi fa:'ah con la terza stai pure attenta al fashion style.' risposta mia:'certo, altrimenti prendo parole da voi due'.  Adele sorride soddisfatta. 

Ultimi aggiornamenti sullo stato di salute dei figli: oggi sia Maddalena che Cristiano stavano meglio. 

MALATICCI

Constatazione interessante: se sei al primo figlio, quando lui dorme, tu dormi. Quando sei al quarto, lui dorme e tu... Stai con gli altri tre, anzi le altre tre. Speriamo stia meglio presto visto che non è nulla di grave e soprattutto che stanotte dorma, almeno un po' e che Agata, che riposa dalle 19.30 non si svegli alle 6. Diciamo che oggi non ci siamo fatte mancare nulla, neanche il mal di denti per Maddalena e così è volata un'altra giornata saltando impegni e lavori. 

Ma guardiamo i lati positivi: domani non cucino. 

NETAR FORA OSSIA BUTTARE VIA

Oggi vi scrivo durante la mia quotidiana passeggiata serale con pesi. Starete pensando che ho deciso di prendere sul serio l'idea di fare attività fisica, in realtà è una camminata che va dal salotto alla cucina e ritorno e in braccio c'è Cristiano ancora bello raffreddato e infastidito. Sul divano le 3 figlie che lo riescono ad occupare tutto come dimostrato dalla foto. Una giornata all'insegna di quello che ora viene chiamato decluttering, ma dato che a me i termini inglesi usati solo per far bella una cosa semplice, ho deciso che userò un termine del mio dialetto 'netar fora' letteralmente pulire fuori, in pratica buttare via, pulire via tutto. Io oggi ho buttato e sistemato tra un pianto e l'altro di Cristiano e anche con lui ovviamente in braccio. Ora, quest'ordine non durerà molto ma per ricordarlo ci ho fatto delle foto e per ora riguarda solo il piano terra e il bagno su, manca ancora la nostra camera... Non so se avrò il coraggio di entrare in quelle delle ragazze, forse le minaccerò nel fine settimana. Questo giovedì è comunque stato molto proficuo, sono riuscita anche a scrivere e soprattutto sono finalmente arrivati i soldi della famosa fattura. Un miracolo.

PICCOLI EPISODI DA RIDERE

Anche se c'è chi sottolinea sempre i miei difetti, oggi ho deciso di scrivere gli aspetti divertenti e quelli positivi di casa. Ora di cena: Agata rovescia i piselli, le chiedo perché e lei mi dice: 'perché volevo mettermi il piatto per cappello'. Beh bene, dò Cristiano a Maddalena per raccogliere i piselli sparsi sul tavolo e lui le vomita addosso su felpa e pantaloni. Immaginate come può prendere una cosa del genere una come Maddalena. In realtà l'ha presa meglio del previsto, mi ja ricacciato in braccio il fratello dicendogli che non lo prenderà più in braccio ed è andata a cambiarsi. Positivo è anche che sia riuscita ad andare al Consiglio e avessi letto i documenti relativi, tutti. Va bene, erano pochi e semplici ma non era scontato. Tutto sommato, nonostante i raffreddori forti e la mammite acuta, la giornata è andata abbastanza bene, anche se non basta mai. 

BOMBA

Stasera è arrivato un consulente con un pezzo di ricambio per la cucina, in quel momento mi sono resa conto dell'effetto bomba della stanza, non perché fosse stupenda, ma perché sembrava che una bomba ci dosse scoppiata dentro e ci fossero oggetti ovunque. L'apoteosi del caos, prr carità stavo preparando cena e torta (sì anche torta) ma tutti i ripiani erano colmi. Alla fine l'ho resa agibile, insomma più o meno tutte le stanze lo so, più o meno, non stiamo a essere troppo precisi. Escluso chiaramente quelle delle ragazze, sono un problema loro di cui non mi curo. Oggi è arrivata anche la paga di Michele senza assegni familiare, un trauma, no veramente e non sono così convinta che non la nuova modalità ci salviamo tanto. Vedremo, vi farò sapere. 

Ora dormiamo per quel che si può, perché il raffreddore è tornato con i più piccoli ed è stato già complicato l'addormentamento, chissà la notte.

In foto io che faccio le facce sceme a Cristiano per farlo ridere, ciò che non si vede è Maddalena piegata a metà dalle risate mentre mi guarda. 

NON VA MAI BENE

Ieri, dopo aver attraversato andata e ritorno metà Veneto e tutto o quasi il Friuli, sono crollata. Siamo stati da amici, un bel ritrovo dopo tanto tempo ed è già tanto che ci sia stato tra quarantene varie. Oggi quindi un lunedì un po' duro per la stanchezza come molti lunedì e in più ho deciso di darmi alla sistemazione per fortuna con l'aiuto della mamma e abbiamo trovato un sacco di cose utili. Per fortuna che esistono gli aiuti e le mattine perché il pomeriggio è come sempre volato in un attimo, anche se ho un nuovo gruppo di lettura con cui parlare di libri. Ne ho più di uno e sto facendo parecchia fatica anche a leggere, come sento la necessità di scrivere ma non so neanche dove sia il computer o dovrei seguire di più la pagina Instagram di lavoro e non ne ho il tempo. Tutto assorbito da figli e casa eppure non basta mai e non va neanche mai bene. Dormiamoci su e cerchiamo di capire cosa devo fare domani mattina. 

In foto Agata che mi aiuta a preparare la cena. 

BARBA E CARATTERE

Michele si sta lasciando la barba, io sto provando a dirgli che se la tagli con frasi tipo: 'ma ti tieni quella roba lì?', 'ma non tagli quella roba lì?' ma la risposta è stata no. Non che gli stia male, anzi, ma a me la barba non piace in generale. Io vedo una barba e penso a cosa possa esserci in mezzo, mi immagino rimasugli di cibo che imputrodiscono e vivono, insetti microscopici, la bava della notte, la pessa del raffreddore. Insomma io vedo una barba e la mia fantasia vede mondi lì in mezzo. Mi è pure venuto in mente che un giorno anche Cristiano potrebbe tenere la barba, oh mio Dio. Per ora con il piccolo devo solo fargli capire che non si deve incazzare con gli altri se è lui che non vuole dormire, ma ha già il suo bel caratterino.

Oggi è l'onomastico di Agata e ci ha messo un po' a capire cosa significasse questa cosa, però quando lo ha capito, lo ha ripetuto a tutti e ne era soddisfatta, un giorno la porteremo anche a vedere la festa a Catania.

PERCHÉ SANREMO È SANREMO

Scusate ma stasera ci siamo piantate davanti a Sanremo pure noi e lo sto pure commentando via messaggio con un'amica. Agata non era molto interessata, Cristiano invece era molto attratto, forse più dalla televisione che normalmente è spenta, che dalla trasmissione ma ora dormono tutti e mi sa che andrò a fare la stessa fine, perché, come ho detto ieri sera alle varie amiche che mi dicevano che c'era Cremonini all'Ariston, in alcuni momenti della vita il sonno vince su tutti.

Ma domani è sabato e forse si dorme un po' di più. Lo so, lo so ultimamente parlo spesso di dormire, lo so, lo so. Potrei parlare di mocio e scopa, ma non mi hanno raccontato nulla di interessante, hanno fatto il minimo indispensabile e se ne sono tornati al loro posto. Sono personaggi proprio noiosi. Ecco una cosa importante di stamattina, sono partita da casa per andare a prendere la verdura, per migliorare l'alimentazione rispetto a questa settimana, beh sono tornata a casa con tutto tranne che con una verdura. Nel tutto c'erano anche le frittelle ripiene. Le priorità. Marito mi ha fatto notare che noi mamme pubblichiamo solo foto dei figli e non nostre, io ho spiegato che quando ti vedi con occhiaie, chili in più, capelli sporchi ecc, preferisci mettere le foto di qualcuno che ti è molto vicino ed è la parte migliore di te. Non l'ho convinto però per stasera lo accontento ed ecco una foto mia chiaramente con manina di Cristiano. 

SENSO DEL DOVERE

Questa cosa del senso del dovere non mi piace molto, oggi le tre ragazze sono andate a trovare la nonna, poco dopo Cristiano si è addormentato: mezz'ora per me. Mi sono seduta sul divano, ho scritto un po' di messaggi che dovevo mandare e poi avrei potuto leggere, riposare, qualsiasi cosa fosse solo per me e invece... Invece sono andata a svuotare l'asciugatrice. Così non va bene, mi sarei dovuta rilassare..la realtà è che guardandomi attorno ho visto che c'era troppa confusione e che questa settimana è andata un po' allo sbando con il menù settimanale, l'attenzione al cibo e anche alle ragazze quindi in balia del senso di colpa ho piegato la biancheria e stasera ho letto un libro, no il solito libro ad Agata. Adele lo ripeteva a memoria, Michele e Maddalena commentavano ogni frase. È un libro che parla di cacca e Agata lo adora, però domani ne sceglierà un altro, così almeno variamo un po'. 

ROUTINE DEL MERCOLEDÌ CON COLPI DI SCENA

Cristiano stasera era un po' nervosetto, forse perché non ha dormito tutto il giorno e mi ha pure vista andar via o forse per i denti. Chi lo sa! Ora vediamo se dorme. Oggi è stata una giornata molto gratificante da un punto di vista lavorativo, si stanno aprendo nuove strade, ora basterebbe solo avere il tempo di scrivere e di leggere. Per Adele si prospettano mesi intensi di danza e speriamo che le sue quarantene siano finite. Maddalena prosegue verso gli esami di chitarra e Agata in questi giorni ha parecchio sonno e si addormenta presto, ciò implica anche che prima sia nervosa. Vorrei raccontarvi anche di Michele ma praticamente non ci siamo parlati, il mercoledì è sempre di corsa. Ci rifaremo domani, intanto approfittiamo per dormire finché Cristiano lo permette. 

DAL RITARDO ALLE DIMENTICANZE

Giornata super di corsa, che non doveva essere così, ma tutto è iniziato con il ritardo del dentista di Maddalena. Ho approfittato della sua seduta per farmi una passeggiata, in realtà sono anche andata al centro commerciale vicino ma non ho trovato nulla di interessante, in compenso il ritardo ha fatto sì che mangiassimo fuori con il papà e poi decidessi di andare dai miei a portare delle cose, dimenticando completamente che avevo un impegno nel primo pomeriggio. Per fortuna mi hanno chiamato e ho recuperato con un po' di ritardo grazie anche ai santi nonni a cui ho lasciato cristiano e Maddalena in fase cucito creativo. Solo che così mi sono ritrovata a correre per andare a prendere Agata e poi Adele. Ero pure stata brava a preparare una merenda da viaggio per la media e prenderle la borsa di danza, ma chiaramente oggi aveva i jeans e quindi doveva cambiarsi per fare contemporaneo perché non si può ballare in jeans. Alla fine tra qualche capriccio di Agata troppo stanca e qualche incasinamento vario siamo tornati a casa dove è stato il momento delle belle notizie: comincerò con alcune collaborazioni su instagram, ma non vi svelo niente finché non sarà ufficiale, però sono molto felice. E poi abbiamo anche concordato che Maddalena editerà i miei video, in cambio del dieci per cento di guadagni che per ora sono zero, quindi mi va benissimo.