lunedì 25 ottobre 2021

SARANNO LUNGHI

Se già il primo giorno è stato difficile, i prossimi non saranno da meno. È vero oggi c'era la speranza, spezzata un'oretta fa che non fosse proprio così ma in realtà i sintomi c'erano. Ora Michele è isolato e io accampata in salotto con Cristiano e Stasera pure un po' in crisi, saranno 10 giorni o forse 14 (non si sa ancora) difficili, mentre tutti ti dicono cosa fare o non fare. È vero che sono consigli, paure. Chi ha avuto contatti ha paura e si arrabbia. Si ha paura di parlarne come se fosse qualcosa di illegale, sembriamo appestati, eppure solo Michele è positivo (noi andremo a farlo nei prossimi giorni da indicazioni ulss) ma gli altri familiari sono negativi. Poi ci sono tutti i consigli di salute (ma quelli che ci sono già passati hanno ricevuto tipo 30 consigli già il primo giorno? Continuano anche dopo o a un certo punto smettono?) ma nessuno ha pensato che prima di tutto ci sono 3 bambine a cui dire che non andranno all'asilo per 2 settimane e manco sa quante sono (e già stamattina alle 7 mi stava chiedendo se sarebbe andata oggi), che per il terzo anno di seguito non faranno halloween anche se avevano già preso le maschere con i loro soldi, che non faranno il laboratorio di canto, né la festa con gli amici a cui tanto tenevano, che saranno a casa ancora a fare i compiti di pomeriggio a racapezzarsi senza vedere i propri compagni. È vero c'è di peggio, siamo fortunati perché Michele non sta poi così male, ma oggi questa è la mia realtà ed è già pesante così.
Domani sicuramente mi sarà passata e sarò pronta a fare tutto, a organizzare le giornate delle ragazze perché non si perdano, a pensare cosa mi serve da comprare, ringraziando quelle che oggi si sono offerte di aiutarci e a sperare che le persone che abbiamo visto siano negative.
Sia chiaro che ho già anche scaricaro 3 app per sopperire a queste chiusura: yoga e meditazione per non fare una strage in casa e tik tok perché ci daremo ai video e alle cavolate. Se ci vedete ballare in qualche social, state tranquilli non siamo impazzite, anzi stiamo provando a non esserlo.

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