domenica 5 dicembre 2021

SORPRESA RIUSCITA NONOSTANTE LA PIOGGIA

Esattamente come lo scorso anno, anche questo, ha visto come protagonista della sorpresa per il compleanno di Michele, Venezia. Niente fine settimana romantico (anche perché credo che i nonni nom accetteranno più, 4 sono un po' troppi da tenere, vorrà dire che appena Cristiano sarà cresciuto penserò ai weekend con le amiche, sono sicura di averne più di qualcuna disposta ad abbandonare la famiglia per dei giorni di relax), il suo regalo che vale anche per Natale sia per lui che per me (tanto qui in casa non è che si sprechino a pensare a un regalo per la sottoscritta, quindi mi arrangio) è stata la. Carta Venezia. Sono almeno 2 o 3 anni che rifletto se farla o meno ma alla fine ho deciso, ne vale la pena, altrimenti ci sarebbe sempre rimasto il tarlo delle isole. Per chi non la conosce, questa tessera a pagamento permette di viaggiare sui mezzi pubblici veneziani a un costo decente. Oggi abbiamo iniziato da Murano, non è stata una gita efficiente perché il meteo non ci ha aiutato: siamo partiti tardi da casa aspettando di vedere se smetteva di piovere e poi per fare le carte ci abbiamo messo parecchio, così abbiamo deciso su due piedi quale vaporetto prendere. Abbiamo assistito alla soffiatura del vetro e alle ragazze è piaciuto molto, avrebbero comprato il negozio...
Diciamo che non hanno il senso del 'fare economia' ma per fortuna lo abbiamo noi. Sulla via del ritorno, abbiamo puntato su San Marco perché Michele non ha mai visto l'interno della Basilica ma siamo sfigati perché chiudeva presto. Così siamo tornati verso la stazione con l'ennesima tappa bar poiché Cristiano affamato ha svegliato anche i morti tra le calli. Neanche il treno gli era molto favorevole al ritorno. Arrivati a casa però sia lui che Agata si sono addormentati di brutto.
Venezia è bella ma anche con il vaporetto si cammina tanto. Agata era molto felice di rincorrere piccioni obesi che non scappano. Maddalena mi ha fatto fare tutte le foto tipiche del turista perché non aveva voglia di tirare fuori le mani dalle tasche (e sono pure riuscita a farla mossa) e Adele continuava a dirmi: fotografa, fotografa, fotografa seguito da ho fame, ho fame, ho fame con la conclusione: ma domani devo andare a scuola?

Nessun commento:

Posta un commento