martedì 16 febbraio 2021

SENTIERO ROMANAZZI E CHIACCHIERE RIPIENE

Stasera il blog stava dandp forfait: ho aperto l'app ed era uscita una schermata nera, ci è voluto un po' perché decidesse di mostrarmi la pagina iniziale, ma alla fine si è deciso ed eccomi qui.
Partiamo dalla mattina: saluto le bimbe perché avevo una visita e di solito quando  le lascio dai nonni mentre esco dico: fate le brave. Oggi ero in ritardo perciò ho solo salutato e Agata mi dice: " fate brave, mamma."  Non so se lo intendesse come promemoria o per poterlo, per una volta, dirlo lei a me. Questo martedì grasso senza carnevale, sono unq di quelle terribili mamme che non ha minimamente pensato di vestire le bimbe né di fare pseudo feste, però crostoli e frittelle sono arrivati e oggi la nonna si è pure cimentata nelle chiacchiere ripiene, molto buone. Dietetiche neanche per sbaglio ma buone. Però ci stiamo già privando di tutto, anche del cibo non mi pare il caso.
Nel pomeriggio, mentre io lavoravo, Michele è andato a camminare sul Montello con le bimbe, hanno fatto il sentiero dedicato a Enrico Romanazzi, un giovane morto da qualche anno ma che conoscevamo, innamorato della natura e del Montello. Io lo ricordo in treno all'università: una di quelle persone chebsi vede subito che è bella dentro. Per fortuna il suo colle non si è dimenticato di lui.
In foto uno scatto di Agata. 

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