giovedì 23 settembre 2021

CIÒ CHE TORNA ALLA MEMORIA

Il parto è quello che da noi si chiama 'mal desmentegon' ossia dolore che si dimentica, diciamo che lo dimentichi dopo un po' e che la memoria aumenta man mano che i parti aumentano, però non è l'unica cosa che si dimentica, oggi mi sono ricordata che si possono fare un sacco di cose con una mano sola mentre si allatta in piedi, tipo buttare il sale nell'acqua e i tortellini tenendo il bimbo più lontano possibile perché non si scotti. In quel momento ho anche ringraziato il fatto che Maddalena e Adele suonino uno strumento, perché così la loro parte sinistra sa già muoversi un po' e non sono prese male come lo ero io quando è nata la primogenita.
A proposito, di lei parlo poco perché so che non la entusiasma essere presente sul blog della mamma, non perché faccio differenze. Poi è nella fase in cui da genitore ti ricordi quando tua madre ti diceva 'come te o fat, te desfe' (come ti ho fatto ti distruggo) e cominci a comprendere il significato. Sia chiaro che è una frase che ora non userei, perché fa parte di quel periodo in cui la Montessori era solo uno dei tanti nomi di vie di cui non conoscevi la storia, ma sapevi che doveva essere famosa se era lì, i professori non venivano denunciati o minacciati se sgridavano i ragazzi, anzi se loro alzavano la voce a casa passava il vescovo (sostanzialmente un sinonimo della frase sopra, che cercava di legittimare le azioni con la potenza della chiesa e che probabilmente è uno dei motivi per i quali i giovani di allora si sono allontanati). Insomma un altro mondo, non uso quella frase ma qualche (poco) velata minaccia capita: ti butto il cellulare dalla finestra, trovi la tua roba in giardino e via dicendo...se volete altri consigli sulle minacce da utilizzare contattatemi in privato. Non è detto che funzionino, d'altro canto a mia mamma bastava uno sguardo, io neanche se le brucio con un fulmine si scompongono. 
In foto la sorellanza. 

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