mercoledì 25 maggio 2022

SBAROSSADA

Ieri sera dopo una serata di Carcassone finalmente ripristinata dopo mesi, ero pronta per scrivere qui ma il disastro si è abbattuto nella mia zona e tra aspettare che sballi, controllare i danni maggiori, sentire l'amico partito da qui durante la bufera, i miei e vedere dove erano finite un po' di cose, sono arrivata a letto ben dopo l'una... Per essere poi gentilmente svegliata da Cristiano per ben 2 volte quindi, ecco, ieri è saltato il riassunto delle mie fantastiche giornate, degne di una serie Tv da quanto sono eccitanti e adrenaliniche. Wow, wow, wow.
In realtà non ci si ferma un attimo, ma non è che succeda poi chissà che evento. Ecco, la grandinata di ieri sera è stato qualcosa di alternativo, talmente tanto che Agata, stasera l'ha disegnata pur non avendola manco sentita stanotte, però povera, l'orticello che avevano fatto a scuola è stato distrutto. Capisco che non sia un danno irreparabile come per gli agricoltori, ma nel suo piccolo questa cosa l'ha colpita parecchio, pensate che il vento ha portato via anche un papavero grande grande che era nato nel giardino.
Michele è in fase insopportabile perché il glicine è 'sbarossato' parola dialettale veneta che rende però perfettamente l'idea dello stato della pianta
È un po' come freschin, impossibile tradurlo senza spiegarlo. Per i non veneti, un giorno vi spiegherò questi termini. Io intanto ho provato a spiegare a Michele che l'auto non ha danni, neanche gli alberi grandi, né la casa, ma tanto non mi ascolta. 
In foto la nostra tartaruga contrariata dalla presenza della sedia nel suo recinto. 

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