venerdì 25 febbraio 2022

LE CHIAVI DISPERSE E ALTRI ANEDDOTI

Le valigie sono pronte, ma non ricordo se ho già detto dove andremo, ve lo dico domani. Intanto sappiate che Agata vorrebbe portarsi due valigie e non ho idea di cosa si sia messa nella sua Adele, ma è rimasta in camera un bel po' a preparare.
Stasera stava succedendo l'irreparabile, non trovavamo più le chiavi dell'auto: né principali né quelle di scorta. Ero io l'ultima ad averle usate perciò le possibilità erano 2: cappotto o auto e mentre Michele brontolava su questo teorico disordine e io gli facevo notare che lui le lascia sempre nei pantaloni con Maddalena che confermava e lui che negava, le abbiamo trovate nell'abitacolo, così è partito per recuperare Adele a danza. Io ho continuato a cercare quelle di scorta, chiedendomi dove potevo averle messe. Ho ricontrollato le tasche del cappotto, borsa, zaino, altra borsa, libreria, cucina, lavanderia, bagno di sopra camera e felpa che ho usato ieri. Nulla, nessuna traccia delle chiavi ma mi è venuta una folgorazione, vuoi vedere che le chiavi di scorta dell'auto sono nella tasca dei jeans di mister ordine? Ed eccole finalmente di nuovo tra noi. È seguita mia telefonata, in cui ha cercato di arrampicarsi su vari specchi, ma alla fine, avendo torto l'ha buttata sul ridere. Erika 1- Michele 0.
Erika però stasera vince anche contro la figlia grande.
Le verso dell'acqua nel bicchiere facendone fuoriuscire delle gocce, kei sta per commentare ma io la blocco con alcuni segni di alto livello educativo, che spiegano in maniera semplice e diretta che fine le avrei fatto farese avesse commentato. Tutto perché c'era lì il nostro caro orco (potrei cominciare a chiamarlo così tanto è grosso e brontolone) che poi comincia con la solita solfa del non riuscire a riempire neanche un bicchiere d'acqua. Non so come possa lamentarsi solo perché succede ad ogni pasto.
Dopi vari scambi mimici e anche vocali con Maddalena, Michele riemerge dal telefono e capisce che gli stiamo nascondendo qualcosa. Maddalena comincia a mercanteggiare, sperando che la sua parola possa valere un po' di euro, ma dopo un po', quando sembra che il padre possa cedere o almeno promettere dei soldi, io calo l'asso: 'ricordati che l' account amazon è mio'. Partita finita, ho vinto.
Ora però chiudo, senza usare il pollice che si è ferito in cucina, niente di grave ma ho il cerotto che non permette di usare bene il touch, è un casino scrivere. 

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