Per la versione mamma terribile o #mammeimperfette: bimbi sui giochi 'non andare su per lo scivolo al contrario', 'non arrampicarti troppo', 'non salire sull' altalena in piedi'. Ecco Agata fa tutto e sembra pure abbandonata a se stessa visto che noi abbiamo l'ombrellone esattamente davanti ai giochi e quindi girando lo sdraio, la guardiamo. La piccola fa pure nuove domande esistenziali: dove è il cuore del fratellino? Non può chiedere dove sia il piede o la testa, no, il cuore!
Passiamo al fratellino che continua ad essere molto attivo, oggi mi ha pure bloccato la schiena (chiaramente quando Michele era in visita a un'azienda di clienti), ma ha ragione, visto che le rare volte in cui dorme una delle sorelle lo sveglia. Praticamente già le odia.
Stasera siamo andati a Pascara e dovrò desistere dal mio intento di vacanze culturali, non per causa delle figlie ma perché tra pause bagno, fatica a camminare e gambe che si appiccicano, più che una gita diventa una tortura. Anche perché le due figlie più grandi erano volontariamente rimaste in albergo conni nuovi amici e l'animazione. Mi rifarò nei prossimi anni, per questa vacanza diamoci al mare, alla piscina e allo sdraio. In ogni caso se ci passate, è una cittadina molto carina e piena di vita. Ribadisco un concetto chr avevo già espresso: fare i figli prima dei 30 e dopo è proprio un'altra storia fisicamente. Non c'è proprio paragone, aggiungo che dopo i trenta, senti la differenza ogni anno che passa.
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