lunedì 25 aprile 2022

NON ACCONTENTARSI

Oggi siamo rimasti a casa e le due più grandi si sono dedicate ai compiti e ai loro lavori domestici settimanali (pochissimi in periodo scolastico) e nell'affrontare compiti, studio e aiuto a casa chiaramente sono iniziate varie disquisizioni così alla fine prima con una e poi con l'altra mi sono fermata a parlare su quello che richiediamo loro nelle attività che fanno a partire dalla scuola. Ho spiegato il concetto di non accontentarsi, anche se forse come termine non è il più giusto, nel senso di chiedere a se stesse e poi di conseguenza a tutto ciò che ci fa stare meglio e non semplicemente quello che può andar bene. Non è stato facile ma era da un po' che volevo farglielo e oggi complici i loro studi e alcune cose esterne che mi hanno fatto incazzare ho deciso di spiegarglielo così: oggi ti accontenti di un 7 perché è tutto sommato un bel voto e lo hai guadagnato con poca fatica, domani ti accontenti della risposta di una persona perché è fatta così, di un lavoro perché tutto sommato non è male, di un fidanzato anche se ha qualcosa che non va ma il problema principale è che poi anche per gli altri diventi quella a cui va bene tutto, quindi siccome sanno che stai zitta la fanno lo stesso e te la dicono comunque. Che poi quando cresci e te ne rendi conto queste cose ti danno un sacco fastidio. Ecco, per chi non lo avesse capito io sono sempre stata una di quelle da resa che va bene a minimo sforzo= va benissimo. Il problema è che non va benissimo e mi sono resa conto che con questa storia ti prendono sotto gamba. Intanto oggi per non sbottare con una persona fisica vicina, ho iniziato con una mail a un'agenzia di viaggi. Ma mi sa che piano piano sbotto pure con le persone.

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