domenica 21 novembre 2021

SHOPPING CON 4 FIGLI

Lo shopping con tutti e 4 è andato meglio del previsto:
Agata si è buttata a terra solo una volta perché non voleva togliere solo uno stivale per farlo smagnetizzare ma tutti e due. Chiaramente erano gli stivali nuovi e dopo averli provati e scelti non c'era verso di farglieli togliere; dopo questa scenata con relativa minaccia materna, al secondo negozio ha deciso che quando qualcosa non le andava poteva cercare di mordere la sorella, la quale, dopo 13 anni di minacce sa che in pubblico non di fanno scenate eventualmente dopo ma intanto si subisce o si risponde in maniera velata.
Abbiamo passato 3 negozi per un totale di 3 paia di scarpe (io ho rinunciato a guardare per me, puntando a una mattina), 0 giubbotti (e questo è un problema), un degno numero di libri ma non andavo da Lovat da un po' e dovevamo recuperare. A proposito quest'anno c'è anche l'iniziativ: un libro per un povero da lovat in cui puoi comprare un libro e regalarlo a una famiglia povera perché come diceva una persona importante 'non di solo pane vive l' uomo'. Per essere chiari, la maggior parte dei libri non era per me e Agata, nonostante avesse visitato poche volte questo splendido negozio, ha capito subito l'importanza. Da sottolineare che era la prima volta per Cristiano che si è così rilassato da addormentarsi mentre al negozio di abbigliamento ha pianto. 
Torniamo al giubbotto, voi avete visto da qualche parte un giubbotto di quelli verdi militare con pelo sul cappuccio e possibilmente cintura in vita non troppo grosso da bambina 10enne? C'era nel negozio dove siamo andati ma i giubbotti tra i 150 e i 330 euro sono definiti troppo costosi (330 è quello della ferragni) quindi abbiamo un budget minore di questo. Chiaro che poi la suddetta figlia media mi chieda: mamma perché noi siamo poveri? E io perdo il tempo a spiegarle che non siamo poveri ma spendiamo in altro e siamo in sei, così lei conclude con un: quindi se fossi figlia unica saremmo più ricchi e io non posso che confermare. 
Però le ho promesso che quando saremo ricchi e io finalmente potrò vestirmi solo con abiti bio o con materiale di reciclo (sia chiaro che ho già la lista degli artigiani pronta), lei potrà avere le scarpe con un po' di tacco... Per ora non serve spiegarle che ce ne sono anche a basso costo ma che la mamma non vuole ancora farle mettere i tacchi. 

Nessun commento:

Posta un commento