giovedì 30 novembre 2023

DALLE POLEMICHE ALL'ELFO IN GIARDINO PER L'AVVENTO

Mi sentite meno perché effettivamente stiamo vivendo giorni intensi ma senza nulla di particolare se non il vivere l'adolescenza e l'infanzia in tutte le loro sfaccettature. Stamattina mi sono data ai colloqui con gli insegnanti di Maddalena, passando tutta la mattina a Montebelluna. Una palla, sicuramente, ho cercato di sfruttare le pause tra un colloquio e l'altro per alcune commissioni (tipo andare a spendere al lidl) e per scrivere. Stavo dicendob una palla, sicuramente, ma necessaria e utile. Parlare con gli insegnanti dei propri figli e un modo per sapere come si comportano in un altro ambiente (e quante sorprese si ricevono), per portare le problematiche che si vivono a casa o che hanno i ragazzi stessi ma è anche un modo per dimostrare ai propri figli che si tiene a loro, che li si segue, che i genitori ci sono. Sembra assurdo dirlo ma non avete idea delle volte in cui ultimamente ho sentito la frase: 'non ho tempo' e poi ci si chiede come mai i figli abbiano determinati atteggiamenti. Sarà che sono settimane in cui mi devo rapportare a classi e ragazzi difficili, a gestirne le conseguenze a casa e al lavoro con un dispendio di energie allucinante. E mentre mi sfianco, e come me tanti altri genitori, la domanda un po' acida : ma per che cavolo hai fatto figli se non li puoi seguire? Sembra veramente che a volte uno pensi che siano una bambola prendi, appoggia. È complicato fare figli e seguirlo, è vero che tante cose le scopri solo in corso d'opera, ma veramente prima uno non se le chiede queste cose? Che già se li segui spesso fai danni o comunque non sempre riesci a dargli ciò di cui avrebberp bisogno, figurati se li abbandoni lì. E non trovatemi la scusa del lavoro, perché ce ne sono di genitori che ce la fanno.
In queste settimane in cui questo stress si è manifestato con una bella dose di herpes (perché uno non bastava...), una dose di nervosismo è dovuta all'altra categoria che ha a che fare con i ragazzi: ci sono insegnanti fantastici che sono empatia, capacità, impegno. Un mix perfetto e ce ne sono. Accanto però troviamo esemplari che hanno chiaramente sbagliato lavoro e ho pure il dubbio che non se ne rendano conto. Io dò ragione a Galimberti, un test psicologico agli insegnanti prima di iniziare andrebbe fatto, per capire chi può reggere, oltre al fatto che andrebbero un minimo preparati sul piano formativo e questo per loro, è uno dei lavori più stressanti (e provate a entrare in una classe con 24 adolescenti che vivono di ormoni e genitori con l'avvocato già pronto prima di dire qualsiasi cosa) e meno preparato prima. Che poi se facessimo questo, probabilmente avremmo tutti insegnanti buoni o ottimi e ripeto ce ne sono. Per esempio Maddalena ne ha trovati tantissimi di ottimi, di fantastici.
Ma torniamo a noi, perché il ministro non penso legga il mio blog, immaginate se i suddetti ragazzi non seguiti e pure catastrofici incontrino alcuni insegnanti che hanno sbagliato lavoro? Secondo voi quale esplosione ne esce? Ecco bene, ora capite le ultime settimane a casa nostra.
In tutto questo aggiungiamoci Agata bella tosta che con la sua curiosità e la sua determinazione ci chiede maggiori attenzioni e un continuo lavoro perché poi ti mette alla prova con domande di cui sa già la risposta e vede cosa le dici tu. Per fortuna che c'è Cristiano che arrampicandosi sui mobili, battendo con un martello ovunque e scappando dalla porta perché lui ha le sue cose da fare, non ci dà preoccupazioni! Ahahahah.
Gli hai voluti quattro figli? E moh pedala... 
Ah, dato che non volevo annoiarmi, se siete dalle mie zone ( o se volete via mail) , da domani troverete nel mio giardino un elfo che farà gli scherzetti. Dovrete cercarlo dalla strada e poi prendere la storiella che troverete sulla colonna del cancello che vi racconterà cos'ha fatto durante la notte (per domani troverò pure una soluzione alla pioggia). Per chi abita troppo distante può contattarmi e farmi avere la sua e mail così arriverà foto del giardino e racconto ogni giorno.
Altra cosa, siete ancora in tempo per fiondarvi in libreria e prendere il mio libro così avrete le storie da leggere in questo avvento: dai che domani si comincia! 

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