venerdì 1 settembre 2023

LISBONA

Il trasferimento a Lisbona è iniziato con le mie maledizioni al navigatore del telefono, poiché io chiedo il centro città e lui mi porta allo stadio e così Coimbra, dopo una lauta colazione dal misero costo di 10 euro (così ho eliminato qualche maledizione), l'abbiamo vista solo dall'auto. Per fortuna una veloce tappa a Fatima ha migliorato le sorti del viaggio. È stato emozionante vedere il santuario con molte giovani famiglie e i loro piccoli tra le braccia.
Lisbona ci ha fatto penare con la metro perché inizialmente non capivamo come funzionassero i biglietti ma, per fortuna, è piena di italiani e così mi sono avvicinata a un ragazzo e ho chiesto delucidazioni mentre Cristiano e Agata erano in pieno delirio. Come prima serata siamo scesi a Barrio Alto, per poi raggiungere pure la Cattedrale nel tentativo di trovare un posto dove mangiare seguendo Michele, che si ostina a non mettere il navigatore. Alla fine abbiamo trovato un locale molto carino, dopo che le prime due scelte erano in ferie, e con 10 euro Michele e Adele si sono mangiati la carne cotta direttamente sulla pietra al momento. Lo so che parlo spesso di quanto poco costi mangiare qui, ma a casa abbiamo completamente rinunciato alle colazioni al bar e abbiamo dovuto limitare molto le serate fuori per i costi. Qui è praticamente tutto la metà esclusa il carburante che è il doppio.
Domani ci attende un altro giorno in quel di Lisbona. 

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