lunedì 27 maggio 2024

DI FINE IN FINE

Ieri sera Adele ha fatto il suo primo spettacolo teatrale,il quarto dei cinque impegni di questo periodo, ne manca solo uno, il più impegnativo: lo spettacolo di danza al teatro di Conegliano. (Se volete vederla ci sono ancora posti per domenica 2 giugno alle 17, così ho pure fatto pubblicità). Tornando a ieri sera lei era felice e soddisfatta in uno dei due mondi che quest'anno l'hanno letteralmente salvata. Poi dato che è tornata, anzi che sono andata a prenderla a notte fonda dopo la pizza stamattina è rimasta a casa e io ho fatto un sacco di cose con una baby sitter a disposizione. La domanda che mi pongo però è una: che sia la stessa figlia? Oggi è così sorridente e disponibile. Prima, partendo da un ragno sul soffitto che mi ha creato una pausa nel pranzo ancor prima di iniziare a mangiare, ha parlato di Australia, città, campagna, isolamento, George la scimmia, New York, Londra, fiumi, Milano, vacanze... Parlava, parlava, parlava. Meglio così tanto domani torna a scuola e ritornerà il solito clima. Io invece questa settimana mi dedicherò alla campagna elettorale, non che fino ad ora non lo abbia fatto, ma ci sarà un impegno che fino ad ora sono riuscita a saltare per impegni presi molti mesi fa: il gazebo al mercato. A me non piace stare lì a fermare la gente, guardare chi si ferma da una parte, chi ti evita perché sei lì. Che poi, penso che se uno ti conosce e sai in generale come lavori, può anche immaginare come lo faresti da assessore. No? Forse no, quindi lo farò; sapendo questo, se qualche buona anima mi viene a trovare con un caffè, sarà fonte di mia gratitudine eterna. Giuro che non vi dò un volantino e neanche un santino, ve lo giuro. Tanto ve li troverete nella cassetta della posta. Ecco se non li avete nella posta ditemelo perché sono io l'addetta alla distribuzione, anzi la coordinatrice della distribuzione (che detta così fa figo ma in realtà non lo è), ditemelo così fustigherò i miei sottoposti per tale mancanza.
Torniamo a casa, che è più eccitante di una campagna elettorale, non so a casa vostra ma qui pessa e catarro continuano inesorabili, sembrano non essersi accorti del cambio metereologico quindi due figlie tossiscono, uno urla 'mamma petta' ogni 3 secondi e pure con la sorella attaccata, devo essere molto brava a pulire il naso se mi richiede così.
Se vi chiedete perché sto scrivendo a quest'ora è perché la mia aspirazione del ragno durante il pranzo, mi è valsa una pausa caffè in totale solitudine, solo che sta diventando una pausa molto lunga. 

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