Poi ho pensato alle nostre scuole, quelle dei piccoli hanno cancello e porta chiusissimi, invece al liceo da Maddalena si può entrare, ma in tutti e 3 i casi delle mie figlie all'ingresso ti aspetta lo sguardo della bidella (sì la chiamo bidella perché mi sa di gioia, di felicità, di ricordi e di piccole avventure. La bidella o il bidello ma più raramente è quella persona che ti fa il the troppo buono quando stai male, che solo in età adulta comprendi il fatto che quel the rischiava di farti venire il diabete; è quella che controlla che il prof non arrivi mentre tu corri in bagno quando non dovresti, è quella che ha sempre tutto e che ti apre la porta sul retro per arrivare in orario), alla materna lo sguardo lo senti da quando scendi dall'auto, alla primariane secondaria ti viene incontro sulla porta e rispondi ancora prima che ti chieda qualcosa spiegando perché sei lì. Questo succede le prime volte, poi ti anticipa lei con un: 'è qui per il colloquio con...!' che non è una domanda ma proprio una decisione. Senza contare le volte in cui ti apre un insegnante che non dovrebbe farlo e quindi è già contrariato e talvolta comincia a parlarti di quello che succede a scuola, di quello che non va, del caos che c'è. Adele dice che se arrivasse uno stragista a scuola, la bidella lo guarderebbe e comincerebbe a insultarlo perché con il sangue sporcherebbe tutto dicendo:' guarda che poi pulisci tu, sai!'
Insomma spero non capiti mai, ma secondo me abbiamo un servizio di vigilanza assolutamente fantastico. Viva le bidelle e i bidelli!
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