ATTACCHI DI DELIRIO

Sabato in preda a un delirio da virus mi sono tramutata nel mostro sacro dell'igienizzazione e della pulizia ma ero riuscita a terminare solo il piano terra, oggi mi sono dedicata alle camere ma non con la stessa dovizia dell'altro giorno anche perché stamattina non ero sola ma accompagnata dal casinista. Il casinista ha metà dei miei geni forse anche di più ma quando è ora di far casino è chiaramente il bonsai del padre perché io non ero così. Così mentre io cercavo di spazzare via ogni più recondito virus, lui ha trovato non si sa dove un pacchetto di crackers, ha srotolato tutta la carta igienica. Probabilmente alla sua vena distruttrice si è aggiunta la perplessità nel vedere la propria genitrice alle prese con aspirapolvere e macchina a vapore. Sì perché ho tutti i mezzi, quella che di solito manca è la voglia. La perplessità del pargolo deve essere stata la stessa che hanno avuto i ragni e che sicuramente me la faranno pagare, un po' come le formiche. D'altro canto voi come reagireste se dopo una vita di sacrifici a crostruire casa arriva uno sconosciuto qualsiasi e ve la distruggesse?  Non la prendereste bene e io credo che neanche i ragni l'abbiano accettata con filosofia. In tutto ciò manca ancora la camera padronale, che se scrivo così fa più figo e quella di Maddalena per impossibilità di essere gestita. Ecco quando entro lì capisco che lei, invece, è proprio figlia mia.