lunedì 13 ottobre 2025

GIÀ FATICHE

Torno dopo qualche settimana di assenza che ha visto una grande salita. Settembre è sempre così un po’ perché riorganizzare le attività di tutti insieme al mio lavoro che riparte non è facile. Quest’anno si sono aggiunti i laboratori a scuola che erano una novità rispetto allo scorso anno dove erano molto più blandi e tre fiere libri, una per fine settimana e soprattutto si è aggiunta la salute o meglio qualche problema di salute. Da inizio settembre ho iniziato a fare dei lavori di un certo tipo dal dentista: impianti, corone, devitalizzazioni ecc! Tutta roba che è già impegnativa di suo, in più ci si è aggiunto un errore che mi ha creato parecchi fastidi, tipo 15 giorni di antidolorifici costanti al punto che due venerdì fa il mio stomaco ha detto basta e il mio corpo non ne poteva più. Sabato non ero in forma ed mi trovavo alla mia fiera preferita: libri in cantina, ma domenica ho proprio ceduto perché era sopraggiunta la febbre. Lunedì ho scoperto di avere una sovrainfezione, partita dal dente che poi ha traslocato alla gola con una faringotonsillite acuta. Super giro di antibiotici di cui ancora ne faccio uso, cortisone e tanto riposo. Non sono ancora del tutto a posto ma oggi sono tornata al lavoro a scuola. Lo stomaco mi sta facendo pagare il conto e mi sento gonfiata come un palloncino e la gola è ancora dolorante. Ci vorrà tempo ma mi chiedo se la scuola è iniziata così…come sarà l’inverno? Inizierò a prendere qualsiasi tipo di ricostituente e rinvigorente. Da oggi però dovrei essere entrata a regime con tutti gli orari e le attività. Vedremo se tutto sarà collaudato al meglio!

Guardiamo anche gli aspetti positivi: le persone sono tornate alla fiera dei libri per prendere la mia nuova opera. Il primo libro ha venduto tanto e sono strafelice, il 24 escono le avventure dell’elfo e speriamo piaccia quanto il calendario dell’avvento.

martedì 30 settembre 2025

LA FATICA DELLA RIPARTENZA E UNA NUOVA PICCOLA SODDISFAZIONE


 Settembre è ripartenza e come tale un vero e proprio disastro di impegni, impedimenti, piccoli e grandi inghippi da risolvere. Una frase che torna costantemente: ma chi me lo ha fatto fare sommata a un’altra, ma per chi lo sto a fare! Sono stati giorni, soprattutto gli ultimi, molto pieni, direi troppo pieni e sicuramente non di soddisfazioni. Porte chiuse, direi sbattute, muri creati, errori non compresi e un fardello che continuerà ma si procede sempre. Ogni tanto si ride pure, che non so se sia per sdrammatizzare o per disperazione ma poco cambia. In tutto questo, la settimana scorsa non mi sono goduta il suo arrivo: è arrivato il mio nuovo libro. L’ho preso, ho fatto il video dell’apertura senza manco mettermi io, ho fatto quello che doveva essere fatto, ma no, non me lo sono goduta e mi dispiace, perché lui è parte di me. È stato sudore, gioia, momenti di relax, corse contro il tempo ma soprattutto è la soddisfazione di vedere un sogno realizzato, di sentirmi soddisfatta per qualcosa che ho raggiunto e io, che metto sempre in discussione, per una volta posso fermarmi e dire: ehi ci sono riuscita!

Poi queste storie sono nate per qualcuno, persone a cui questo libro è dedicato! I bambini di una scuola a cui sono legata, la scuola che ha visto le mie prime storie e che ha visto le mie bambine crescere e imparare a scrivere e a fare i conti. Quei bambini che l’anno scorso attendevano ogni mattina le avventure dell’elfo e quelle maestre che in classe le leggevano! 

Allora respiro, penso che anche i momenti difficili passano, che i muri si possono sempre abbattere e che si può sempre ripartire ma soprattutto si può sempre raccontare!

Sabato avrò una presentazione in un luogo importante e devo dire che ho un’ansia pazzesca, che non ci sia gente, che non sia all’altezza, che…che …che!

Tanti che, poi mi ricordo che con Monica e Malia abbiamo scelto la nostra specialità: lettura ai bambini e laboratorio è un po’ mi tranquillizzo. Sapere di aver Monica al mio fianco con le sue idee creative funziona meglio di una camomilla. E quindi mi butto ancora, tra una corsa e l’altra, tra un incastro e l’altro, tra un lavoro e l’altro. Impazzirò prima o poi, speriamo più poi che prima.



sabato 16 agosto 2025

IL PRIMO FORFAIT

 Agata è stata la prima a cedere alle fatiche della sagra e questa sera è voluta rimanere a casa, così io, lei e Cristiano siamo sul divano a guardare i cartoni. Peppa Pig ci allieta questa serata d'agosto, mentre papà e le sorelle maggiori continuano la loro sfaticata. Ieri per la prima volta siamo giunti in piazza anche noi, naturalmente me  ne sono pentita. Spiegare che non si facevano più di tre giostre è stato complicato, anzi no impossibile: Cristiano non ha minimamente accettato la cose e quindi, di peso (per fortuna è magro) l'ho portato via mentre urlava, scalciava e picchiava. Io ero stata chiara fin da subito, ma a lui poco è importato. Poi, piuttosto di stare lì, ha preferito andare a casa con i nonni, che mi hanno lasciato guardare i fuochi con Agata. Dopo circa 10 anni anche Michele era lì con noi, questo è al limite del miracoloso e non glielo avevo neanche chiesto. 

Per il resto, sto già pensando che mancano 15 giorni a settembre e io non mi sono ancora rilassata, ma mi sa che quest'anno va così e basta, intanto penso alle ferie 2026, perché bisogna sempre pensare in positivo. 

Mi sto anche impegnando a pensare ai progetti da settembre: il giornalino di allegramente che mi aspetta e mi ricorda che dovrei dargli una cadenza, una newsletter per parlare di racconti, qualche idea per il Natale, però devo sempre fare i conti se ci riuscirò o meno. Intanto sto sicuramente pensando al programma scolastico per la mia seconda e ai laboratori che terrò al pomeriggio che quest'anno voglio ampliare con alcune idee che mi sono balenate in mente, però sono sempre un po' lenta in questi giorni, forse troppo, anzi sicuramente troppo. 

Non so se vi ho parlato del fatto che finalmente ho buttato giù qualche chilogrammo, anzi forse più di qualcuno, ho capito cosa accetta il mio stomaco e cosa meno e come mi posso sentire meglio. Devo dire che questo è stato positivo sotto molti punti di vista e mi sto prendendo qualche minuto per prendermi cura del mio corpo, ciò che mi preoccupa è se riuscirò quando ritorneranno tutti gli impegni, perché ora è tutto facile, c'è il tempo di dedicarsi a ogni cosa e a ogni persona, ma poi sarà così o tornerò a essere strapiena di altro e poco di me? 

Fra qualche settimana lo scopriremo, con un po' d'ansia.

Ora ho riguardato i post di questo blog, o per lo meno quanti ne ho scritti. Nel 2021 tra covid e gravidanza che non mi permettevano di muovermi, ho scritto quasi tutti i giorni, poco meno nel 2020 e nel 2022...poi i ritmi sono cambiati e forse anche quello che pensavo io, ma questo diario mi manca sempre e mi piace ritornarci e scrivervi, esattamente come mi viene (compresi gli errori perché non lo rileggo) ciò che sento di poter condividere.


mercoledì 13 agosto 2025

PROPRIO GRANDI EVENTI

All'ennesima asciugatrice di oggi, mi sono chiesta perché non condividere nel blog le fantastiche riflessioni che ho fatto e che riguardano questa quarantina di giorni senza scrivere qui.
Ci sono momenti in cui è bello ma soprattutto importante condividere in famiglia la propria giornata e io ho sempre dei racco ti fantastici di mirabolanti avventure accadute: 
per esempio lavare i piatti da 10 giorni perché la lavastoviglie ha deciso di rompersi proprio prima della settimana di ferragosto. Un evento altamente traumatico, credetemi, perché continuiamo a essere in sei che mangiano, quasi tutti, 3 volte al giorno e soprattutto bevono tanto perché fa molto ma proprio molto caldo.
Io credo che il lavandino mi guardi con aria sconvolta, non mi ha mai visto così tanto, per non parlare il foglio da pasticceria che, di solito, rimane lì a osservarmi nella speranza di essere ripulito velocemente e io faccio proprio finta di non vederlo, adesso invece lo uso e lo lavo subito o lo usa Maddalena in vena di ricette. Le ricette di Maddalena sono un'altra avventura, perché sicuramente è molto brava ma prepara una sola tipologia di piatto anche se non piace a metà famiglia, quindi l'altra metà o digiuna e mi devasta l'anima o cerco un'alternativa tra frigo e congelatore, sperando sempre che abbia creato qualcosa da sé +, perché l'intelligenza artificiale non vincerà finché la roba che metti in frigo non si trasforma in cibo da sola. Dopo dovrà anche creare delle medicine per bambini buone, fino ad allora, per quanto mi riguarda, varrà ancora poco come nuova tecnologia. ( dalle mie richieste all'intelligenza artificiale, si può notare quali priorità avventurose abbia).
Un altro evento degno di un libro è trovare acqua davanti alla lavatrice pochi giorni dopo che si è rotta la lavastoviglie: la trama di un racconto horror dal titolo le rotture contemporanee. in realtà è stato un falso allarme, ho pulito il filtro e tutto è tornato in ordine.
Quindi solo in quest'ultima settimana ho vissuto un libro horror e un giallo: il sabotatore di lavastoviglie.
Nel mese precedente potrei pensare a una saga familiare degna delle migliori, siamo in sei, se ci aggiungiamo le famiglie da cui deriviamo, avremmo tanti di quei racconti che potrei far invidia alle ?sette sorelle? della Riley, ma ormai è un settore fin troppo conosciuto quindi potrei cimentarmi in un'avvincente storia di madre, dal titolo 'mamma isterica e nervosa' come dicono le mie figlie. 
Con una vita con questa entità di storie come potrei non essere nervosa, isterica, agitata: il mio massimo obiettivo è fare lavatrici.
Torniamo quindi alla riflessione davanti all'asciugatrice: veramente era questa la vita che sognavo e che volevo? Dispersa fra lavatrici e piatti da lavare, con il massimo obiettivo di star dietro a tutti e controllare che nessuno muoia di fame? Passando il mio agosto chiusa in casa perché è periodo di sagra e qui è già pesante così, ma pensando a tutte le possibili vacanze del prossimo anno, intendendo 365 giorni da oggi. A volte mi sento 'slanguoria' termine dialettale di quando ti senti vuoto nello stomaco perché fa troppo caldo o hai bevuto troppo e non hai manco voglia di mangiare, ecco così e in questo indolenzimento ho perso un sacco di tempo che avrei potuto dedicare a qualcosa di più interessante come scrivere, studiare e progettare nuovi percorsi. 
Insomma i vari libri al momento non finiscono con un lieto fine, ma già tornare a scrivere nel blog è un passo avanti.
In foto la parte di romanzo storico: la grande avventura dei dinosauri colorati, una mia opera su richiesta di Cristiano.



mercoledì 2 luglio 2025

È FINALMENTE ESTATE

Da sabato è finalmente estate, nel senso che sono più libera. Avrò qualche lezione singola, ma poca roba, luglio e agosto saranno dedicati alla famiglia e alla scrittura. Gli ultimi giorni sono stati i più impegnativi in cui mi sono scontrata con la mia odiata burocrazia. Non la sopporto, non ce la faccio proprio e quel 'si deve' mi infastidisce,comunque si deve e si fa.
I nonni sono andati in ferie ma, per fortuna, oggi tornano e mi sa che spedisco i nipoti che sono un tantino isterici senza impegni vari, nonostante il programma giornaliero che abbiamo stilato con Agata perché le sia un po' più facile gestire tutta la sua energia. Adele, ancora con il piede bloccato, un po' triste per il voto di uscita, si sta pappando serie su serie in particolare ha finito O. C. e ieri ha invidiato il nostro antico modo di guardare le serie tv, l'idea di vedere 2 puntate a settimana le rendeva più interessanti e soprattutto si è accorta di come questo le rendesse anche meno noiose rispetto alle ultime. Le ho anche fatto notare che ti insegnavano un minimo di pazienza, perché sette giorni ad aspettare non erano pochi.
Maddalena ha iniziato il grest e si sta pure divertendo, nel frattempo le è giunta la tendinite da chitarrista. 
Cristiano ha deciso che si può parlare e questo sembra un miracolo, Michele lo ha già avvisato che non serve parlare troppo. Ma se non parla troppo con tre sorelle femmine più grandi, come sopravviverà? 

mercoledì 18 giugno 2025

GIORNATE A CAPIRSI

Mattina del 18 giugno:
Ho deciso di mettere le date iniziali perché non so mai se inizio e finisco in una stessa sessione di scrittura. 
Sono in consegna pagelle, ma non essendoci appuntamenti, ho pause in cui poter mettermi alla scrittura. 
Il cel non mi sta aiutando, poiché sto scrivendo alla cieca, non vedo ciò che batto sui tasti. Non immagino cosa ne uscirà. Ora vi racconto di un percorso che sto facendo dalla mia terapista olistica, Luana, che vi consiglio. Io ho iniziato con una sorta di massaggio totale che si chiama armonia dell'anima  e mi serviva perché era un periodo intenso e dove ero pure bloccata a causa di uno dei mille virus presi quest'anno e ora sto continuando con la riflessologia plantare: utilissima. Io so che c'è chi è scettico ma emergono delle descrizioni molto interessanti ed è vero che il corpo ci parla tantissimo. Voi sapevate che se vi svegliate di notte sempre alla stessa ora c'è un motivo? Che le emozioni passano attraverso fastidi vari che possiamo avere? È veramente interessante e da lei sto poco più di mezz'ora a settimana quindi non mi prende neanche troppo tempo.
Tutto quello che emerge è che dovrei dire ciò che penso e invece io punto sempre a tenerlo dentro e che dovrei scrivere di più, insomma quello che mi fa bene è qui eppure, in balia delle incombenze, lo lascio sempre da parte. 
Per paura di litigi e di veder le altre persone star male, mi tengo le cose dentro e ci rimugino sopra. Certi aspetti che devo assolutamente migliorare. 
Intanto stasera serata relax a vedere Federico Buffa. Quest'estate meno lavoro e più momenti così con spettacoli e incontri di sera, visto che di giorno sarò dedicata ai bimbi. 
PS: sono riuscita a correggere prima di pubblicare. 

sabato 14 giugno 2025

RIASSUMENDO

Sabato ore 00.14
Mentre aspetto di andare a prendere Maddalena, ho deciso di fare una cosa che mi preme da alcuni giorni in particolare: scrivere qui. Perché proprio stasera? Perché dopo aver ascoltato Maddalena che cantava in una birreria, sono andata alla serata con Valentina Mastroianni, a parte le mille riflessioni che la sua storia mi ha mosso, mi ha ricordato che scrivere mi fa stare bene e che necessitavo di farlo. Tante volte ho lasciato perdere perché ero arrabbiata o triste o incasinata e soprattutto stanca, ma è sbagliato. Una cosa se ti fa stare bene e non danneggia altri dovresti farla. Come dicevo non è l'unica riflessione che mi ha mosso, la sua capacità di tagliare chi non la fa stare bene mette un dito nella piaga. Io tendo sempre a non voler far star male gli altri, non volerli far arrabbiare, a soprassedere a eventuali loro mancanze o errori solo per evitare litigi, dissapori ma non fa bene, non fa per niente bene. Lo faccio con chi è molto vicino ma anche con chi ho meno rapporti.
Cambiando argomento, o forse no, in questo periodo mi sono concetrata molto su Cristiano, tra difficoltà di linguaggio e di comportamento.... 

Sabato ore 18.07
Stanotte sono andata a prendere Maddalena e il mio flusso di scrittura si è interrotto. Ora sto aspettando che mi vengano a prendere per andare al concerto dei PTN e quindi ho qualche minuto. 
Stavo dicendo che stiamo facendo un lavorone con Cristiano e poi c'è sempre Agata che, in quanto alto potenziale conclamato e certificato ci mette alla prova perché un alto potenziale vi assicuro che è tutto tranne che facile da gestire. Significa emozioni sempre estreme, noia e disinteresse dietro l'angolo ma nel suo caso soprattutto la poca voglia di fare se una cosa non le risulta immediata e quindi è tutto un mediare e gestire, soprattutto nel rapporto con le sorelle maggiori. 
La seconda in pieni esami di terza media, con colite a fine scuola e la necessità di essere spronata perché tenderebbe a 'cillarsi' ma che ha anche avuto dei fantastici momenti di gioia che hanno fatto piangere entrambe, con le amiche a casa nostra, la corona di reginetta del ballo e il fatto di sentirsi accolta e accettata nella classe dov'è. Infine c'è Maddalena che finalmente si è rilassata, perché gli ultimi mesi di scuola era un filo isterica. Ci annoiamo? Ma magari, vorrei tanto annoiarmi. 
A questo si aggiunge qualche paranoia lavorativa, che non fa mai male, comunque 2 settimane e poi relax, ne ho necessità. Soprattutto perché devo scrivere, se tutto va bene a ottobre uscirà il mio secondo libro con la Delrai, sempre per bambini e dopo le vendite del primo (che mi hanno reso molto orgogliosa) non vedo l'ora di terminare anche questo. Poi chissà se ci sarà qualcosa per adulti o altro per bambini...