MAI TUTTI A SCUOLA

Non c'è verso tutti a scuola non ci andiamo. Dal 7 gennaio a oggi, le giornate in cui tutti erano a scuola o al lavoro sono state 2. Quest'anno il grande assente è Cristiano, giustamente al primo anno di infanzia perché andare? Dal verso opposto Agata che la settimana scorsa, dopo aver vomitato tutta la notte, voleva andare a scuola perché era la sua giornata preferita. 

Esclusi i malanni di stagione, ho superato lo scoglio degli scrutini: che cosa complicata e che liberazione aver finito. Ora basta concentrarsi sui disegni per la primaria di Agata. Perché vuoi non darti all'arte per i figli? Tra l'altro ho deciso che quando avrò soldi e tempo (cioè nella prossima vita) farò un corso, mi sta intrippando questa storia dell'acrilico. Naturalmente ho sempre dei racconti da scrivere per carnevale, ma soprattutto l'ultimo racconto per il libro che uscirà con Monica e Serena e poi sistemare tutti i miei per un altro libro mio che vorrei far uscire a fine anno. Quando fare tutto questo? Ecco, qui nasce il problema sostanziale perché non lo so. Venerdì inizio anche la formazione sugli alti potenziali!

Insomma dovevo lamentarmi un po' altrimenti non sarei io.

Aspettate, vi devo raccontare il giorno in cui ho tentato di fare i crostoli con Agata e Cristiano. La prima una bravissima aiutante, devo dire che è stata brava e pure Cri finché c'era da impastare, ma poi, ma poi, ma poi era più interessato a mangiare impasto e a cercare di leccarlo, così per evitare tutto ciò, i nonni sono arrivati in soccorso e hanno tirato e fritto i dolci. Mi sono moooolto incazzata, ma Cristiano non si è preoccupato molto.