venerdì 6 dicembre 2024

VERSO ROMA IN SOLITARIA

In questo preciso momento sono alla stazione dei treni di Mestre in una lunga attesa per il treno verso Roma. Sarei potuta partire un po' dopo ma erano tutti preoccupati che lo perdessi, tutti gli adulti. Sto andando a Roma alla fiera del libro, come lo scorso anno, solo che l'anno scorso c'era tutta la mia famiglia e anche quella di amici, quest'anno vado sola visto che non c'è il ponte e domani notte sarò già di ritorno. Questo è uno di quei momenti in cui realizzo veramente di aver scritto dei libri e averli pubblicati, in realtà le soddisfazioni sono molte, in questi giorni i bambini della mia class3 vengono a dirmi che hanno un libro con il mio nome scritto sulla copertina o prima una mia coetanea mi ha mostrato che la maestra ha usato una mia storia per un lavoro a scuola. È sempre una grande emozione e ancor di più lo sarà sabato prossimo quando, per la prima volta, parlerò dei miei libri a Giavera. Fino ad ora non era mai successo e mi fa proprio piacere. Chiaramente essendo un libro per bambini ci sarà una lettura e un laboratorio per bambini ma non sarò in giro per il mondo, sarò nella biblioteca del mio paese.
Per il resto, dato che sono una madre, sto vivendo ogni cosa con ansia, sia al lavoro che a casa e mi sento pure poco adeguata e abbastanza incasinata, talvolta non pronta a gestire tutto quello che succede. Poi le cose passano e con loro anche questa sensazione che tornerà prima o poi in un continuo muoversi tra sapere di far la cosa giusta e sentirsi tremendamente in colpa e sbagliata. È vero che poi me la complico in modo assurdo, soprattutto in questo periodo: a novembre medito sempre degli spettacolari calendari dell'avvento con elfo integrato, immancabilmente il 2 dicembre me ne pento ma ormai è troppo tardi, poi io parto e lascio bei casini qualcuno. La faccia di Michele a pranzo quando gli stavo spiegando come attuare la magia dell'elfo a casa stanotte, era quella del terrore ed ha concluso con un:<<meglio se mi guidi stasera, perché non ho mica capito! >> prevedo quindi una telefonata notturna o forse una videochiamata con gestione in tempo reale della questione elfo. 
Io, intanto, in questa toccata e fuga a PLPL, ne approfitto per scrivere un bel po', che le mie colleghe attendono le mie storie. 

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