I primi giorni di settembre sono stati caotici perché io ho iniziato le riunioni a scuola, Michele è tornato al lavoro, i miei sono andati in ferie e l'altra nonna si è portata al mare Agata, quindi sostanzialmente le sorelle maggiori hanno fatto le donne di casa e le baby sitter al fratello più piccolo. Loro ce l'hanno fatta egregiamente e io pure. Le colleghe sono gentilissime e si sono prodigate in aiuti e consigli, però un po' di ansia rimaneva prima di iniziare, inoltre era una settimana di grandi inizi, solo Maddalena aveva qualcosa di conosciuto, per gli altri erano tutte novità. Cristiano ha iniziato scuola senza grandi problemi anche se continua ad andarci serio per poi uscire felice e oggi ha iniziato a stare lì il pomeriggio. Avrebbe iniziato lunedì scorso ma chiaramente il raffreddore potente gli ha fatto provare l'ebrezza delle assenze, creando non poche difficoltà stamattina. In realtà di mercoledì, mio giorno libero, fatica sempre ad andare a scuola e piange prima di partire.
Ma da raccontare è soprattutto il primo giorno di scuola delle altre e mio: 10 settembre sera vado da un'amica a organizzare la festa di fine estate, diluvio, fosso pieno, notte insonne a controllare che non ci arrivasse in casa. 11 settembre ore 6.15, suona la sveglia, 3 ore di sonno e una mattinata intera a scuola, Adele che la sera prima era in crisi da classe nuova rimarrà a casa è arrivata una mail, la scuola è allagata. La rispedisco a letto. Parto alle 7.06, troppo tardi, dovrò partire prima. Ore 8.20 il mio telefono inizia a suonare: rappresentante d'istituto, sindaco. Che cavolo succede? Per fortuna a scuola avevamo attività tutti insieme e riesco a leggere i messaggi, neanche Cristiano a scuola, anche la materna è allagata.
A scuola mia va alla grande, i 18 bambini mi conoscono e io conosco loro.
Giovedì si riparte e io anche se non lo dico ho ansia per Adele. Il suo è l'inizio che mi preoccupa di più e in effetti Agata e Maddalena non hanno il minimo problema. Agata è entusiasta di andare e felice, una storia un po' più lunga è fare i compiti.
Il primo giorno di Adele è stata una liberazione anzi il suo rientro con il sorriso lo è stato. È stata accolta, le sono andate incontro e le hanno tenuto il posto, si chiamano di pomeriggio e le Spiegano ciò che lei non può capire perché l'anno scorso non c'era. I prof scherzano, lei è serena e pure noi. Parla, racconta cosa le succede a scuola, parla di lei e dei suoi compagni. Il suo carattere lo ha mantenuto, non è una santa, ma almeno ora non è polemica ogni cosa, non è un affronto ogni richiesta. Lei sorride e noi pure. (sì, Elisa avevi ragione).
Però siccome non ci facciamo mancare nulla lei fa il primo giorno di scuola e Maddalena la prima assenza: mal di denti che si trasforma in ascesso comprensivo di giro in ospedale. 1 giorno a scuola e 3 a casa. Cominciamo alla grande.
Poi dato che io non potevo essere da meno, mi sono fatta appiccicare l'influenza dalle colleghe, ho iniziato sabato scorso e solo domani tornerò al lavoro. Ho provato l'emozione di andare in malattia pagata, in questo caso ammetto che mi può capire solo chi ha partita iva. Da lunedì rocomincio alla grande con tutti i lavori: sì perché rimarranno le lezioni singole e si aggiungono pure i laboratori pomeridiani a scuola. Insomma un po' di tutto. Ah oggi è a casa Adele con mal di pancia, speriamo le passi perché domani è il suo compleanno e ci attende un fine settimana di festeggiamenti per lei e per Cristiano.