giovedì 4 ottobre 2018

L'estate in un post: tra calcetti e preadolescenza

Quattro lunghissimi mesi: mettersi davanti al pc e pensare che scrivere sul proprio blog sia più importante di: pulire, lavare, cucinare, giocare con le figlie, leggere l'ultimo romanzo iniziato, parlare con il marito e soprattutto dormire...beh  è proprio difficile eppure gli spunti in questo periodo sono stati proprio tanti e quindi riassumo. Ma come questa estate ho capito che sto per entrare in due vortici contemporaneamente: quello dei pannolini e delle poppate e quello della preadolescenza. La domanda che mi sorge spontanea è? Ne uscirò viva? Non credo visto che la preadolescenza comincia ora e ben che vada finirò il terribile periodo fra 20 anni (perché poi spero che anche l'ultima sia abbastanza matura e abbia superato ogni fase ormonale o al massimo a quell'età posso sbatterla fuori di casa senza incorrere in qualche pena)
Ma andiamo per ambiti:
1 - LAVORI DI CASA OFF LIMITS: tutto è iniziato con un:
- Metti due piatti in lavastoviglie per piacere!
Risposta: Uffa!
Qui si è scatenato l'inferno, i ricci da pseudo angioletto del padre di famiglia si sono rivelati in tutto il loro ardore e questo non aveva nulla di sensuale. Una bomba atomica a confronto fa meno danni e Kim Jong- un potrebbe sembrare perfino un santo. Così la pausa pranzo si è conclusa nel peggiore dei modi:
La figlia 'uffa' in lacrime;
La figlia per pra minore che faceva finta di non esserci;
Io che chiaramente alzavo i toni, perché ogni volta che una figlia sbaglia, immancabilmente è colpa della madre che però non ammetterebbe e io in particolare neanche un decimo delle mie colpe in materia di educazione ( in pratica sono mie quando si comportano bene, per il resto, chiaramente hanno preso dal papà).
In ogni caso comunque quell'uffa aveva rotto anche me e così appena lo tsunami se ne è tornato incazzoso al lavoro, ho fatto sentire la mia campana e il pomeriggio è stato un inferno: pulizie, compiti, strumenti musicali...alle 18 tutto era in ordine, tutto eseguito e io stavo solo sperando che la scuola cominciasse il prima possibile, l'estate e il caldo quest'anno sono stati troppo lunghi.

2- ABBIGLIAMENTO, I MALEDETTI SHORTS: le mie figlie si vestono più o meno come vogliono, ho smesso di litigare per l'abbigliamento già qualche anno fa, fortunatamente tendono a non mettersi cose improponibili e quindi, lasciando qualche piccola libertà creativa, il look è sopportabile.
Ma, c'è sempre un ma, d'estate è più dura perchè è iniziato il periodo shorts (come comprendere che la preadolescenza inizia prima dei 10 anni, porca miseria, almeno aspettare le medie, no?)
e io mi sono vista trasformata in una mamma sempre con la gonna sotto il ginocchio, il grembiule in cucina e la crocchia in testa mentre dicevo:
- Tira giù quei pantaloni!
- Si vede il segno del sedere, tira giù!
- Non è educato, tira giù!
e altre mille varianti insieme al fatto di averle fisicamente abbassato l'orlo dei pantaloni ad una misura quantomeno decente.
A un certo punto mi sono decisa a farle un discorsetto, cioè ci ho messo giorni per decidermi perché è ancora così piccola e come cavolo gliele spiego certe cose? Così l'ho presa un po' alla larga, parlando dell'importanza di coprire un po' per avere più rispetto di sè e più educazione anche nei confronti di chi si incontra nei luoghi pubblici e bla, bla, bla.
Facevo questo discorso e pensavo: " Proprio io che sono vissuta ( e vivrei anche ora escluso il momento pancia) con minigonne e canotte scollate? ok, non mi pare si vedesse il segno delle chiappe (ma non ci giurerei) però non ero poi così coperta, effettivamente avevo qualche anno in più (neanche tanti) però nessun maschio mi si è mai avvicinato troppo quindi insomma l'abbigliamento poteva andare, almeno cerco di convincermi ma in realtà mi rendo conto che sto invecchiando e che quella è mia figlia e fa paura metterla in un mondo senza sapere se veramente riuscirà a tenere a bada gli ormoni propri e altrui.

3 CALCETTI:CAPIAMO SUBITO CHI COMANDA. Finalmente tutti a letto, niente litigi fra sorelle, niente richiesto, silenzio. Escluso qualche urlo da cimice. E' tempo di concentrarsi sulla propria pancia che cresce a vista d'occhio e soprattutto si fa sentire, giusto per far capire che c'è qualcuno dentro e quel qualcuno ha già il suo bel caratterino. Sono passata dal ?oh Dio, perché non la sento ancora' al 'Puoi stare ferma almeno dieci minuti di seguito?'
Mi giro verso sinistra, sistemo il cuscino nel tentativo di trovare una posizione decente in cui poter dormire ma 'pam pam pam' comincia la danza, a qualcuno quella posizione non piace.
Mi metto a pancia in sù, i poveri polmoni sotto il peso dell'utero non vogliono lavorare troppo.
Mi giro verso sinistra, ci metto altri 10 minuti per sistemare il cuscino e finalmente posso dormire...almeno finché non mi scappa la pipì, mi alzo e qualcuno tira pugni, la vescica piena la infastidisce (vi assicuro che pugno su vescica piena è proprio fastidioso e deconcentrante), anche lo stomaco pieno non piace e scalcia. Ok, riaddormentarmi diventa un impresa.
Ma il bello deve ancora venire, sono al bar, seduta, La sorella per ora ancora minore mi si appoggia sopra per abbracciarmi, qualcuno dentro assesta due calci, la sorella ancora minore dice 'ahi' e si alza. La pancia torna tranquilla, doveva giusto far capire l'importanza dello spazio vitale. Se questo è il carattere adesso, non immagino dopo. C'è chi dice che i maschi sono peggio ma talvolta mi chiedo cosa possa essere peggio di queste tre femminucce già molto 'girl power' talvolta troppo.

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